Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giulia Flavia Baczynski – Imagines Mundi
La nuova stagione di Dislocata inaugura con la mostra di Giulia Flavia Baczynski, dando continuazione al progetto Nuove Terre presentato in occasione di Arte Fiera allo Studio Mirone di Bologna. Nuove terre si rifà all’omonimo libro di Sara Marini, quale indagine su architettura, paesaggio e scarto.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Imagines Mundi è un'indagine sullo spazio, cinque capitoli per esplorare terre, rocce, mari, montagne e cieli, o meglio, per fotografare l'idea che ne abbiamo.
La pratica di Giulia Flavia Baczynski si sviluppa infatti come cartografia immaginaria ed è proprio la carta il materiale principe usato per creare nuovi paesaggi. La fotografia è lo strumento attraverso il quale questi paesaggi diventano mappe e la luce che si diffonde tra le pieghe fissa le coordinate spaziali generate sulla carta.
Come scrive in catalogo Silvia Mazzucchelli "il codice capace di spiegare la forma del mondo si annida tra le sue stesse pieghe e solo se si è disposti a girovagare e a perdersi tra i suoi labirinti si può apprendere un alfabeto che, oltre a farcela riconoscere, ci consente di attribuirle un senso".
Saranno esposte le serie fotografiche dei cinque capitoli del progetto a cui l'artista ha lavorato dal 2015 alla fine del 2018: Physical map of the earth, Views of fractal mountains, Rocks, Types of sea, Physical map of the sky.
Fotografare significa quindi leggere la mappa del mondo. La forza di queste immagini scaturisce dall’essere un incrocio tra "landscapes e mindscapes, ovvero tra geografie terrestri e geografie mentali, tra ciò che è e ciò che potrebbe diventare. Imagines Mundi è il luogo dell’osmosi, della transizione, della trasformazione. È l’istante in cui ognuno di noi prova a immaginare non un luogo, ma un farsi luogo nella nostra mente".
Giulia Flavia Baczynski nasce a Verona nel 1982 e si laurea in Architettura al Politecnico di Milano.
Si occupa di fotografia di architettura per architetti, associazioni culturali e docenti universitari eseguendo campagne fotografiche finalizzate a pubblicazioni scientifiche.
Parallelamente svolge un lavoro di ricerca fotografica che ha esposto in mostre collettive sia in Italia che all'estero tra cui il Festival di Fotografia Contemporanea di Gonzaga, il Sifest, Bitume Photofest, Mantovarchitettura, Fotoleggendo a Roma. Nel 2016 espone nella sezione dedicata ai talenti emergenti della Giovane Fotografia italiana all'interno di Fotografia Europea ed è finalista alla quinta edizione del Premio Francesco Fabbri. Nel 2017 la galleria Fonderia 20.9 ospita la sua prima personale a cura di Luca Panaro.
Il suo interesse primario è la rappresentazione e l'interpretazione dello spazio che l'uomo genera e nel quale vive. Negli anni il concetto di spazio, sia esso urbano e naturale o immaginato e concettuale, viene approfondito sempre di più diventando il nucleo della sua ricerca.
La pratica di Giulia Flavia Baczynski si sviluppa infatti come cartografia immaginaria ed è proprio la carta il materiale principe usato per creare nuovi paesaggi. La fotografia è lo strumento attraverso il quale questi paesaggi diventano mappe e la luce che si diffonde tra le pieghe fissa le coordinate spaziali generate sulla carta.
Come scrive in catalogo Silvia Mazzucchelli "il codice capace di spiegare la forma del mondo si annida tra le sue stesse pieghe e solo se si è disposti a girovagare e a perdersi tra i suoi labirinti si può apprendere un alfabeto che, oltre a farcela riconoscere, ci consente di attribuirle un senso".
Saranno esposte le serie fotografiche dei cinque capitoli del progetto a cui l'artista ha lavorato dal 2015 alla fine del 2018: Physical map of the earth, Views of fractal mountains, Rocks, Types of sea, Physical map of the sky.
Fotografare significa quindi leggere la mappa del mondo. La forza di queste immagini scaturisce dall’essere un incrocio tra "landscapes e mindscapes, ovvero tra geografie terrestri e geografie mentali, tra ciò che è e ciò che potrebbe diventare. Imagines Mundi è il luogo dell’osmosi, della transizione, della trasformazione. È l’istante in cui ognuno di noi prova a immaginare non un luogo, ma un farsi luogo nella nostra mente".
Giulia Flavia Baczynski nasce a Verona nel 1982 e si laurea in Architettura al Politecnico di Milano.
Si occupa di fotografia di architettura per architetti, associazioni culturali e docenti universitari eseguendo campagne fotografiche finalizzate a pubblicazioni scientifiche.
Parallelamente svolge un lavoro di ricerca fotografica che ha esposto in mostre collettive sia in Italia che all'estero tra cui il Festival di Fotografia Contemporanea di Gonzaga, il Sifest, Bitume Photofest, Mantovarchitettura, Fotoleggendo a Roma. Nel 2016 espone nella sezione dedicata ai talenti emergenti della Giovane Fotografia italiana all'interno di Fotografia Europea ed è finalista alla quinta edizione del Premio Francesco Fabbri. Nel 2017 la galleria Fonderia 20.9 ospita la sua prima personale a cura di Luca Panaro.
Il suo interesse primario è la rappresentazione e l'interpretazione dello spazio che l'uomo genera e nel quale vive. Negli anni il concetto di spazio, sia esso urbano e naturale o immaginato e concettuale, viene approfondito sempre di più diventando il nucleo della sua ricerca.
06
aprile 2019
Giulia Flavia Baczynski – Imagines Mundi
Dal 06 al 28 aprile 2019
architettura
fotografia
arte contemporanea
fotografia
arte contemporanea
Location
DISLOCATA
Vignola, Via Jacopo Cantelli, 3/1, (Modena)
Vignola, Via Jacopo Cantelli, 3/1, (Modena)
Orario di apertura
Sabato, domenica e festivi dalle 11 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30
Altri giorni su appuntamento tel. 348 931 5462
Vernissage
6 Aprile 2019, ore 18.30
Autore
Curatore