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Giulio Catelli – Nell’uscire
La Galleria Richter Fine Art inaugura la nuova personale di Giulio Catelli (Roma, 1982) martedì 18 novembre dalle 18.30, intitolata Nell’uscire, con un testo critico di Enrico Camprini.
Comunicato stampa
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La Galleria Richter Fine Art inaugura la nuova personale di Giulio Catelli (Roma, 1982) martedì 18 novembre dalle 18.30, intitolata Nell’uscire, con un testo critico di Enrico Camprini.
Dopo due progetti espositivi monografici l’artista torna in galleria, fino al 16 gennaio 2026, con una mostra organizzata per sezioni tematiche, a illustrare un corpus di dipinti inediti, presentando la recente produzione, caratterizzata da una ricerca più intimista ed esistenziale.
Le opere in mostra, tutte realizzate fra il 2024 e il 2025, presentano un repertorio sfaccettato e composito, legato a una dimensione quotidiana e privata. Si alternano sguardi e registri espressivi differenti con momenti di leggerezza solare e umoristica assieme a tratti da scorci di vita all’aria aperta. A ciò si affianca un’indagine psicologica nei ritratti e scene d’interni caratterizzate da una tensione, talvolta drammatica, con echi esistenziali riflessi negli oggetti quotidiani. In comune hanno un generale abbassamento delle tonalità, che conduce a momenti di intensa concentrazione visiva, carica di pudore e sobria compostezza.
Il titolo della mostra fa riferimento all’azione dell’uscita come una prospettiva esperienziale, propria della pratica dell’artista, incentrata verso una dimensione in presa diretta “en plein air”. Tuttavia, tale pratica non è puramente fenomenica, bensì è fatta di movimenti intrapresi osservando fra punti ciechi di muri, cardini, inferriate e tende. Tali porzioni permettono inattesi zigzagamenti sullo spazio, fra piani arretrati, soste meditative e ampie carrellate su porzioni di luoghi all’aperto.
Affaccio privilegiato di Giulio Catelli è la finestra, metafora dello sguardo e del processo selettivo dell’artista, articolato e differenziato dall’uso di binocoli, scale e specchi. Questa modalità di veduta gli permette di sperimentare diversi punti di vista e talvolta di squadrare lo spazio, registrando simultaneamente l’interno e l’esterno dello studio (come nell’esempio degli autoritratti). In questo modo le imposte o il riquadro di una porta diventano dispositivi di passaggio, inaspettate presenze colte in velocità attraverso una pennellata dal tenore sincopato e guizzante.
In questo continuo scambio con le cose che lo circondano, lo sguardo dell’artista dona una visione più interna, riflessa nello spazio di una coscienza magmatica e mutevole. «Scorrendo lo sguardo sulle cose - afferma Catelli - quelle un poco trite e banali si consente alla pittura, pur dentro quel suo vortice magnetico di tramandi e memorie, di essere un riflesso della vita senza infingimenti, apparenza che rimanda a sé stessa senza nascondere nulla. Se mi posso stupire di fronte a un giardino e a un volto, so anche che un quadro chiede una compiutezza che è un antidoto alla genericità e che questa compiutezza è tanto più incantevole, quanto più incongrua è la risposta con lo spunto visivo di partenza. Sentirsi stupiti e anche un po’ istupiditi di fronte a ciò ci sta di fronte: il mettersi alla prova con un mezzo così arcaico come la pittura può rappresentare allora un argine di senso, un lievito di speranze».
______________________________________________________________________
Giulio Catelli (Roma, 1982) ha studiato Storia dell’arte all’Università la Sapienza laureandosi in letteratura artistica con una tesi sull’incisione italiana del primo Novecento e successivamente Pittura all’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Fra le mostre personali si segnalano: Chirping garden a cura di M. Murphy e M. Kyoleyan, con un testo di M. Finazzi, Art history society John Cabot University, Roma 2023; Sotto un cielo tutto azzurro, con un testo di M. V. Pinotti, Galleria Richter Fine Art, Roma 2023; L’aventurelouche, a cura di G. Bosa, con un testo di S. Parmiggiani, Yudik one, Brescia 2021; Doppio Ritratto, Galleria Richter, Roma 2021; Quotidiano emozionale, a cura di M. Silenzi, con un contributo di M. Auteri, Galleria Centofiorini, Civitanova Marche (Mc) 2018; Giulio Catelli e Roma, testi di: F. D’Amico, G. Giuffrè, A. Mercadante, Galleria Lombardi, Roma 2015; Giardini, con un testo di R. Savinio, Galleria Lombardi, Roma 2013. Nel 2018, a seguito del Premio Marche, una sua opera è entrata nelle collezioni della Galleria d’arte Osvaldo Licini (Ap). Nel 2013, in occasione del 57° Premio Marina di Ravenna ha allestito una personale al Museo d'Arte della città di Ravenna. Mostre collettive recenti includono: Atelier.it / III episodio, Un viatico nelle pratiche pittoriche, a cura di A. Bruciati e L. Boisi, Santuario di Ercole Vincitore, Tivoli, 2025; Intorno alla stella, mostra dei sei anni di Simposio di pittura, Nashira Gallery, Milano, 2025; Dritto-Rovescio, con un testo di M. Pacella, Fondazione Aldega, Amelia (Tr) 2024; Sentimental boys, a cura di L. Boisi, Chassy, Torino 2024; Le diable au corps, a cura di D. Capra e M. Mattioli, BonelliLab, Canneto sull’Oglio (Mn)2024; Nocturnal ballads, a cura di L. Boisi, Chassy, Torino 2024; E se non gridi non ti sento, ridi? Galleria Richter, Roma 2024; Amici o pittori /Lesamis de mesamissontmesamis - Ipotesi per una quadreria a cura di M. Emmanuele, Fondazione Pastificio Cerere, Roma 2023; L’invenzione della giovinezza, a cura di S. Linford, Fondazione smART – polo per l’arte, Roma 2022; Questo adesso, Galleria Richter, Roma 2022; Corpi eloquenti, con un testo di S. Squadrito, Galleria Villa Contemporanea, Monza 2022; Cartografia sensibile, a cura di L. Boisi, Museo Tornielli, Ameno 2021; Crafting difference, a cura di B. Kennedy, Madeinbritaly, Londra 2021; Mistici, sensuali, contemplativi, a cura di N. Nitido, Metodo Milano, Milano 2020; Fiore aperto / fiore chiuso, (con M.Bongiovanni), Galleria Richter, Roma 2019.È stato invitato a diversi programmi di residenza:10th International Artistic and Poetry Colony Krchedin (Serbia) 2017; Cartografia sensibile (2019) ed il progetto Landina (2017) - entrambi a cura di L. Boisi; Simposio di pittura, progetto a cura di L. A. Presicce, Fondazione Lac o Le Mon, San Cesario di Lecce 2022; Painter in residence, John Cabot University, Art history society Roma 2022.
Vademecum:
Titolo: Nell’uscire
Artista: Giulio Catelli
Galleria Richter Fine Art, vicolo del Curato, 3 - Roma
Durata mostra: dal 18/11/2025 al 16/01/2025
Orari: dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19, o su appuntamento
INFO E CONTATTI
Sito internet: http://www.galleriarichter.com/
E-mail:info@galleriarichter.com
Ufficio Stampa: Chiara Ciucci Giuliani mob. +39 3929173661 | email: chiaracgiuliani@gmail.com
Fb account: Galleria Richter Fine Art
Ig account: @richtergalleria
Dopo due progetti espositivi monografici l’artista torna in galleria, fino al 16 gennaio 2026, con una mostra organizzata per sezioni tematiche, a illustrare un corpus di dipinti inediti, presentando la recente produzione, caratterizzata da una ricerca più intimista ed esistenziale.
Le opere in mostra, tutte realizzate fra il 2024 e il 2025, presentano un repertorio sfaccettato e composito, legato a una dimensione quotidiana e privata. Si alternano sguardi e registri espressivi differenti con momenti di leggerezza solare e umoristica assieme a tratti da scorci di vita all’aria aperta. A ciò si affianca un’indagine psicologica nei ritratti e scene d’interni caratterizzate da una tensione, talvolta drammatica, con echi esistenziali riflessi negli oggetti quotidiani. In comune hanno un generale abbassamento delle tonalità, che conduce a momenti di intensa concentrazione visiva, carica di pudore e sobria compostezza.
Il titolo della mostra fa riferimento all’azione dell’uscita come una prospettiva esperienziale, propria della pratica dell’artista, incentrata verso una dimensione in presa diretta “en plein air”. Tuttavia, tale pratica non è puramente fenomenica, bensì è fatta di movimenti intrapresi osservando fra punti ciechi di muri, cardini, inferriate e tende. Tali porzioni permettono inattesi zigzagamenti sullo spazio, fra piani arretrati, soste meditative e ampie carrellate su porzioni di luoghi all’aperto.
Affaccio privilegiato di Giulio Catelli è la finestra, metafora dello sguardo e del processo selettivo dell’artista, articolato e differenziato dall’uso di binocoli, scale e specchi. Questa modalità di veduta gli permette di sperimentare diversi punti di vista e talvolta di squadrare lo spazio, registrando simultaneamente l’interno e l’esterno dello studio (come nell’esempio degli autoritratti). In questo modo le imposte o il riquadro di una porta diventano dispositivi di passaggio, inaspettate presenze colte in velocità attraverso una pennellata dal tenore sincopato e guizzante.
In questo continuo scambio con le cose che lo circondano, lo sguardo dell’artista dona una visione più interna, riflessa nello spazio di una coscienza magmatica e mutevole. «Scorrendo lo sguardo sulle cose - afferma Catelli - quelle un poco trite e banali si consente alla pittura, pur dentro quel suo vortice magnetico di tramandi e memorie, di essere un riflesso della vita senza infingimenti, apparenza che rimanda a sé stessa senza nascondere nulla. Se mi posso stupire di fronte a un giardino e a un volto, so anche che un quadro chiede una compiutezza che è un antidoto alla genericità e che questa compiutezza è tanto più incantevole, quanto più incongrua è la risposta con lo spunto visivo di partenza. Sentirsi stupiti e anche un po’ istupiditi di fronte a ciò ci sta di fronte: il mettersi alla prova con un mezzo così arcaico come la pittura può rappresentare allora un argine di senso, un lievito di speranze».
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Giulio Catelli (Roma, 1982) ha studiato Storia dell’arte all’Università la Sapienza laureandosi in letteratura artistica con una tesi sull’incisione italiana del primo Novecento e successivamente Pittura all’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Fra le mostre personali si segnalano: Chirping garden a cura di M. Murphy e M. Kyoleyan, con un testo di M. Finazzi, Art history society John Cabot University, Roma 2023; Sotto un cielo tutto azzurro, con un testo di M. V. Pinotti, Galleria Richter Fine Art, Roma 2023; L’aventurelouche, a cura di G. Bosa, con un testo di S. Parmiggiani, Yudik one, Brescia 2021; Doppio Ritratto, Galleria Richter, Roma 2021; Quotidiano emozionale, a cura di M. Silenzi, con un contributo di M. Auteri, Galleria Centofiorini, Civitanova Marche (Mc) 2018; Giulio Catelli e Roma, testi di: F. D’Amico, G. Giuffrè, A. Mercadante, Galleria Lombardi, Roma 2015; Giardini, con un testo di R. Savinio, Galleria Lombardi, Roma 2013. Nel 2018, a seguito del Premio Marche, una sua opera è entrata nelle collezioni della Galleria d’arte Osvaldo Licini (Ap). Nel 2013, in occasione del 57° Premio Marina di Ravenna ha allestito una personale al Museo d'Arte della città di Ravenna. Mostre collettive recenti includono: Atelier.it / III episodio, Un viatico nelle pratiche pittoriche, a cura di A. Bruciati e L. Boisi, Santuario di Ercole Vincitore, Tivoli, 2025; Intorno alla stella, mostra dei sei anni di Simposio di pittura, Nashira Gallery, Milano, 2025; Dritto-Rovescio, con un testo di M. Pacella, Fondazione Aldega, Amelia (Tr) 2024; Sentimental boys, a cura di L. Boisi, Chassy, Torino 2024; Le diable au corps, a cura di D. Capra e M. Mattioli, BonelliLab, Canneto sull’Oglio (Mn)2024; Nocturnal ballads, a cura di L. Boisi, Chassy, Torino 2024; E se non gridi non ti sento, ridi? Galleria Richter, Roma 2024; Amici o pittori /Lesamis de mesamissontmesamis - Ipotesi per una quadreria a cura di M. Emmanuele, Fondazione Pastificio Cerere, Roma 2023; L’invenzione della giovinezza, a cura di S. Linford, Fondazione smART – polo per l’arte, Roma 2022; Questo adesso, Galleria Richter, Roma 2022; Corpi eloquenti, con un testo di S. Squadrito, Galleria Villa Contemporanea, Monza 2022; Cartografia sensibile, a cura di L. Boisi, Museo Tornielli, Ameno 2021; Crafting difference, a cura di B. Kennedy, Madeinbritaly, Londra 2021; Mistici, sensuali, contemplativi, a cura di N. Nitido, Metodo Milano, Milano 2020; Fiore aperto / fiore chiuso, (con M.Bongiovanni), Galleria Richter, Roma 2019.È stato invitato a diversi programmi di residenza:10th International Artistic and Poetry Colony Krchedin (Serbia) 2017; Cartografia sensibile (2019) ed il progetto Landina (2017) - entrambi a cura di L. Boisi; Simposio di pittura, progetto a cura di L. A. Presicce, Fondazione Lac o Le Mon, San Cesario di Lecce 2022; Painter in residence, John Cabot University, Art history society Roma 2022.
Vademecum:
Titolo: Nell’uscire
Artista: Giulio Catelli
Galleria Richter Fine Art, vicolo del Curato, 3 - Roma
Durata mostra: dal 18/11/2025 al 16/01/2025
Orari: dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19, o su appuntamento
INFO E CONTATTI
Sito internet: http://www.galleriarichter.com/
E-mail:info@galleriarichter.com
Ufficio Stampa: Chiara Ciucci Giuliani mob. +39 3929173661 | email: chiaracgiuliani@gmail.com
Fb account: Galleria Richter Fine Art
Ig account: @richtergalleria
18
novembre 2025
Giulio Catelli – Nell’uscire
Dal 18 novembre 2025 al 16 gennaio 2026
arte contemporanea
personale
personale
Location
GALLERIA RICHTER FINE ART
Roma, Vicolo Del Curato, 3, (Roma)
Roma, Vicolo Del Curato, 3, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19, o su appuntamento
Ufficio stampa
UC Studio
Autore
Autore testo critico




