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Giuseppe Amorese – Il segno è piú vita che l’aria e il suo lavoro
Nelle tele di Giuseppe Amorese, traspare un consapevole e profondo desiderio di sradicare e palesare l’inquietante mistero dell’essere umano, in cui il travaglio organico del corpo è specchio del tormento impalpabile dell’anima… saggiamente non si lascia affascinar dell’insinuante tentazione di risolvere nell’astrattismo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
47thFloor è lieta di invitarvi all'inaugurazione dell'esposizione dell'artista Giuseppe Amorese , presso la libreria 47thFloor , in via di Santa Maria Maggiore 127, a ROMA.
Il giovanissimo artista pugliese presenta una selezione delle sue migliori opere.
L’esposizione durerà sino al 20 Giugno 2004.
“VOCI”
“Il segno è più vita che l’aria e il suo lavoro! Tutto è un pendolante rimborso scottante della velocità!
Non c’è abbastanza spazio per la “bellezza”!
Armarsi con ogni strumento e battere ogni momento!”
Giuseppe Amorese
“
Giuseppe Amorese che approfondisce il tema del rapporto tra la sfera organica del corpo e i tormenti dell’anima. Quello che subito emerge è il graffiante impatto grafico che scandisce la superficie…Le sue silhouette che popolano la superficie dando vita ad una immagine ibrida, a volte metamorfica, che sullo stesso piano colloca il corpo umano nella sua nudità e ancora lo scheletro e la material organica al’uomo e alla donna, consente di vivere. Su questo piano, di per se inquietante e aperto, come dice il titoloni uno dei suoi dipinti “le inesauribili interferenze fuori qui dentro” si deposita un colore che ha la valenza di coprire e di sottolineare il sottostante impianto grafico… l’immagine che ne deriva è straniante e coinvolgente e conduce ai temi della sessualità, della maternità, del nascere e del morire, a quel mistero che è l’essere uomo, fusione tra “persona” e “corpo”, di material e spirito, l’una dall’altro indissolubilmente legati.”
Lucio Barbera
“ Nelle tele di Giuseppe Amorese, traspare un consapevole e profondo desiderio di sradicare e palesare l’inquietante mistero dell’essere umano, in cui il travaglio organico del corpo è specchio del tormento impalpabile dell’anima… saggiamente non si lascia affascinar dell’insinuante tentazione di risolvere nell’astrattismo… è importante sostenere a testa alta, coraggiosamente, la sfida del reale… lo sforzo comunicativo continua nel titolo dell’opera che ne diventa parte integrante, l’uso della parola è infatti per Amorese un ulteriore esplorabile territorio.”
Carlotta Pazzagli
“ Ha soltanto 19 anni, ma una vena creative invidiabile, è Giuseppe Amorese
”
Rosa Melucci
“Giuseppe Amorose: un’esperienza artistica di valore assoluto del nostro territorio! …Amorese pittore, Amorese scrittore, Amorese musicista …diversi ”IO” che si coordinano in un solo corpo, in una sola mente.”
Pio Bruno
Giuseppe Amorese nasce il primo luglio 1984, vive e alterna la sua attività artistica tra Cerignola e Roma.
Tra le sue attività:
Mostra Collettiva “Il calore del colore” presso Galleria d’Arte Mentana; Firenze
Personale “Non ancora c’è ciò che vedi” Galleria d’Arte Monogramma, via Margutta, Roma
Direttore Artistico e scenografo del vernissage di presentazione di libri nell’ambito della manifestazione “Primavera Letteraria al Teatro Mercadante”, Cerignola
Personale presso l’associazione culturale “Il Simposio”, via degli ernici, Roma
Partecipa con una propria installazione all’happening MODart, via Margutta, Roma
Il giovanissimo artista pugliese presenta una selezione delle sue migliori opere.
L’esposizione durerà sino al 20 Giugno 2004.
“VOCI”
“Il segno è più vita che l’aria e il suo lavoro! Tutto è un pendolante rimborso scottante della velocità!
Non c’è abbastanza spazio per la “bellezza”!
Armarsi con ogni strumento e battere ogni momento!”
Giuseppe Amorese
“
Giuseppe Amorese che approfondisce il tema del rapporto tra la sfera organica del corpo e i tormenti dell’anima. Quello che subito emerge è il graffiante impatto grafico che scandisce la superficie…Le sue silhouette che popolano la superficie dando vita ad una immagine ibrida, a volte metamorfica, che sullo stesso piano colloca il corpo umano nella sua nudità e ancora lo scheletro e la material organica al’uomo e alla donna, consente di vivere. Su questo piano, di per se inquietante e aperto, come dice il titoloni uno dei suoi dipinti “le inesauribili interferenze fuori qui dentro” si deposita un colore che ha la valenza di coprire e di sottolineare il sottostante impianto grafico… l’immagine che ne deriva è straniante e coinvolgente e conduce ai temi della sessualità, della maternità, del nascere e del morire, a quel mistero che è l’essere uomo, fusione tra “persona” e “corpo”, di material e spirito, l’una dall’altro indissolubilmente legati.”
Lucio Barbera
“ Nelle tele di Giuseppe Amorese, traspare un consapevole e profondo desiderio di sradicare e palesare l’inquietante mistero dell’essere umano, in cui il travaglio organico del corpo è specchio del tormento impalpabile dell’anima… saggiamente non si lascia affascinar dell’insinuante tentazione di risolvere nell’astrattismo… è importante sostenere a testa alta, coraggiosamente, la sfida del reale… lo sforzo comunicativo continua nel titolo dell’opera che ne diventa parte integrante, l’uso della parola è infatti per Amorese un ulteriore esplorabile territorio.”
Carlotta Pazzagli
“ Ha soltanto 19 anni, ma una vena creative invidiabile, è Giuseppe Amorese
”
Rosa Melucci
“Giuseppe Amorose: un’esperienza artistica di valore assoluto del nostro territorio! …Amorese pittore, Amorese scrittore, Amorese musicista …diversi ”IO” che si coordinano in un solo corpo, in una sola mente.”
Pio Bruno
Giuseppe Amorese nasce il primo luglio 1984, vive e alterna la sua attività artistica tra Cerignola e Roma.
Tra le sue attività:
Mostra Collettiva “Il calore del colore” presso Galleria d’Arte Mentana; Firenze
Personale “Non ancora c’è ciò che vedi” Galleria d’Arte Monogramma, via Margutta, Roma
Direttore Artistico e scenografo del vernissage di presentazione di libri nell’ambito della manifestazione “Primavera Letteraria al Teatro Mercadante”, Cerignola
Personale presso l’associazione culturale “Il Simposio”, via degli ernici, Roma
Partecipa con una propria installazione all’happening MODart, via Margutta, Roma
28
maggio 2004
Giuseppe Amorese – Il segno è piú vita che l’aria e il suo lavoro
Dal 28 maggio al 20 giugno 2004
arte contemporanea
Location
47TH FLOOR
Roma, Via Di Santa Maria Maggiore, 127, (Roma)
Roma, Via Di Santa Maria Maggiore, 127, (Roma)
Orario di apertura
Lunedì 15.30-20.00; Martedì-Venerdì 10.00-13.00 // 15.30-20.00; Sabato 10.00-21.00
Vernissage
28 Maggio 2004, ore 19.00
Autore




