Giuseppe Bravi
pittore di levatura internazionale nasce a Milano nel 1940, vive e lavora tra il lago di Garda e la Sardegna.
Con il gruppo “Esprit de finesse” espone dal 1987 al 1999
Nel 1978 viene contattato da una gallerista svizzera realizzando da allora, numerose mostre personali ad Aigle, Ginevra, Neuchatel, Zurigo, Losanna, oltre alle varie presenze alla Fiera internazionale ART’ di Basilea.

...Anche Bravi, come altri autori del nostro secolo, è un “malato”, di memoria; anche Bravi vive sulle contraddizioni di una realtà mentale e mnemonica, che recupera nel passato non tanto la nostalgia, quanto il senso perenne di un evolversi della cultura....
“L’idea e il segno” di Mauro Corradini

Giuseppe Bravi realizza incunaboli di alfabeti perduti, in sintassi di civiltà fanta-archeologihe, che egli colloca invariabilmente a Levante, nei luoghi in cui il sole produce se stesso e spuntano arbusti votivi e l’uomo osserva il territorio sottostante come si guarda un dio buono al momento del risveglio dopo una notte di civette e di allori. ...
“Le rocce e le praterie degli uomini-Dei” di Maurizio Bernardelli Curuz

...È un’esigenza di pudore ed umiltà per far parlare la pittura e lasciare cantare la bellezza. Questo dà alle opere di Bravi la qualità di oggetti o di documenti preziosamente conservati negli archivi segreti ...in un’antichità senza data né provenienza geografica definita.
“L’intuizione e l’eleganza” di Eric-Alain Kohler