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Giuseppe Ciccia – Il segno dell’utopia
L’esposizione presenta circa trenta opere inedite di pittura realizzate in questi ultimi anni
Comunicato stampa
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Il Palazzo Datini con il patrocinio della Provincia di Prato ospiterà fino al 30 maggio 2005 la mostra d’arte contemporanea dal titolo “Il segno dell’utopia” di Giuseppe Ciccia. L’esposizione presenta circa trenta opere inedite di pittura realizzate in questi ultimi anni. Lavorando su una grammatica dei segni, la sua pittura altro non è se non la tensione gestuale dell’azione come “utopia di pensiero”. Il segno grafico costituito essenzialmente da linee curve e rette in continua apertura è riconducibile alla dimensione dell’opera aperta. Un segno dirompente nella sua autonomia e libertà, che non definisce le forme, ma come fiammate sembrano liberarsi nello spazio, nell’assenza totale di schemi condizionanti, ma nella disponibilità ad avviare un nuovo dialogo con altre forme che derivano direttamente dalla medesima materia cromatica. Rappresenta nel suo significato intrinseco il segno dell’utopia, come motore d’immaginazione dell’artista. Un segno di uguaglianza di libertà in una condizione storica che nella sua drammatica pesantezza e leggerezza sta a indicare che nella nostra epoca , l’utopia può rappresentare la più autentica delle realtà etiche. Le suggestioni provenienti dall’opera di Pollock e Emilio Vedova si stemperano nella pittura di Ciccia in uno stile singolare che semmai è attimo di tensione armonica come l’arte calligrafica orientale. Le sue pitture ora dinamiche ora luminose, talvolta aggrovigliate come reticoli di galassie, evocano un senso di fascinazione e di tensione in una continua dialettica tra armonia e disarmonia, tra realtà e idealità. In questi opposti, è profondamente orientale. Egli quando dipinge si comporta un po’ come l’arciere che si concentra a lungo e poi con un preciso scatto di freccia colpisce una corda di seta. Anche per Ciccia quello che conta in pittura è l’attimo di tensione veloce. Egli pur negando la possibilità di trovare l’armonia nel mondo esterno, se non in quello del grande flusso espressivo del mondo interiore, si distingue di gran lunga dagli artisti dell’action painting, che invece hanno una visione negativa della possibilità dell’uomo di realizzare il proprio sé in un mondo caotico, indecifrabile in cui non è possibile riporre alcuna armonia interiore ed esteriore o ordine razionale.
30
aprile 2005
Giuseppe Ciccia – Il segno dell’utopia
Dal 30 aprile al 31 maggio 2005
arte contemporanea
Location
PALAZZO DATINI
Prato, Via Ser Lapo Mazzei, 43, (Prato)
Prato, Via Ser Lapo Mazzei, 43, (Prato)
Orario di apertura
tutti i giorni 9-12 e 16-19
Vernissage
30 Aprile 2005, ore 17
Autore
Curatore



