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Giuseppe Flangini – Altri cieli, altri colori
Dopo quasi cinquant’anni, Flangini torna a Pavia. La città che lo ha ospitato nel 1959 gli dedica una significativa mostra che fa seguito a importanti eventi
Comunicato stampa
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Dopo quasi cinquant’anni, Flangini torna a Pavia. La città che lo ha ospitato nel 1959 gli dedica una significativa mostra che fa seguito a importanti eventi: una lunga serie di esposizioni in Italia e all’estero, tra le quali vale la pena ricordare la partecipazione, su nomina del Ministero degli Esteri,
a Europalia 2003 in rappresentanza dell’arte italiana. Viene così confermato il rinnovato interesse per questo artista eclettico che all’arte, nelle varie espressioni (teatro, ceramica, grafica, pittura), dedicò la sua esistenza.
A Pavia sono esposte pitture, opere teatrali e locandine oltre a disegni inediti sul paesaggio fluviale, foto e lettere di celebri personaggi del tempo legati all’artista da rapporti di stima e d’amicizia.
Sono esposti su gentile concessione della Fondazione Corriere della Sera alcuni disegni tratti dall'Archivio Storico del Corriere della Sera, eseguiti per Il Romanzo per Tutti, realizzati dall'artista negli anni di collaborazione con la testata milanese.
Sono gli anni dei viaggi all’estero, soprattutto in Francia, Belgio e Olanda, ma i legami con la Lombardia rimangono molto forti. Infatti fa parte del Centro Artistico San Babila e del gruppo La Colonna. Alle iniziative promosse da La Colonna prendono parte anche Guttuso, Migneco, Zigaina, Birolli e Sassu. Flangini li conosce e frequenta, ma la sua ricerca si sviluppa in modo autonomo.
Artista versatile e colto, pittore di forte carattere e acuta sensibilità, si dedica per molti anni al teatro.
L’appuntamento è l’occasione per una ricognizione storica e critica sull’artista, utile per capire anche la sua visione dell’uomo, essere fragile e impotente, in balia della natura. Il suo è un profondo pessimismo tramutato in tormentata rassegnazione. La presenza dell’uomo non è sempre necessaria a Flangini per manifestare il proprio sconsolato sentimento della vita. Molte volte la figura umana è assente, ma i paesaggi del Nord, sia quelli urbani e industriali, sia quelli agresti, si intonano perfettamente con lo stato d’animo dell’autore. E il risultato non muta.
La mostra è arricchita dalla proiezione de Il teatro della pittura, cortometraggio su Flangini e il suo tempo, e dal Catalogo Generale delle opere, edito da Grafica Monti.
Il successivo appuntamento è a Saint-Etienne (Francia) dal 20 settembre al 9 ottobre e successivamente a Casa Cini a Ferrara dal 2 dicembre 2005 all’8 gennaio 2006.
a Europalia 2003 in rappresentanza dell’arte italiana. Viene così confermato il rinnovato interesse per questo artista eclettico che all’arte, nelle varie espressioni (teatro, ceramica, grafica, pittura), dedicò la sua esistenza.
A Pavia sono esposte pitture, opere teatrali e locandine oltre a disegni inediti sul paesaggio fluviale, foto e lettere di celebri personaggi del tempo legati all’artista da rapporti di stima e d’amicizia.
Sono esposti su gentile concessione della Fondazione Corriere della Sera alcuni disegni tratti dall'Archivio Storico del Corriere della Sera, eseguiti per Il Romanzo per Tutti, realizzati dall'artista negli anni di collaborazione con la testata milanese.
Sono gli anni dei viaggi all’estero, soprattutto in Francia, Belgio e Olanda, ma i legami con la Lombardia rimangono molto forti. Infatti fa parte del Centro Artistico San Babila e del gruppo La Colonna. Alle iniziative promosse da La Colonna prendono parte anche Guttuso, Migneco, Zigaina, Birolli e Sassu. Flangini li conosce e frequenta, ma la sua ricerca si sviluppa in modo autonomo.
Artista versatile e colto, pittore di forte carattere e acuta sensibilità, si dedica per molti anni al teatro.
L’appuntamento è l’occasione per una ricognizione storica e critica sull’artista, utile per capire anche la sua visione dell’uomo, essere fragile e impotente, in balia della natura. Il suo è un profondo pessimismo tramutato in tormentata rassegnazione. La presenza dell’uomo non è sempre necessaria a Flangini per manifestare il proprio sconsolato sentimento della vita. Molte volte la figura umana è assente, ma i paesaggi del Nord, sia quelli urbani e industriali, sia quelli agresti, si intonano perfettamente con lo stato d’animo dell’autore. E il risultato non muta.
La mostra è arricchita dalla proiezione de Il teatro della pittura, cortometraggio su Flangini e il suo tempo, e dal Catalogo Generale delle opere, edito da Grafica Monti.
Il successivo appuntamento è a Saint-Etienne (Francia) dal 20 settembre al 9 ottobre e successivamente a Casa Cini a Ferrara dal 2 dicembre 2005 all’8 gennaio 2006.
12
maggio 2005
Giuseppe Flangini – Altri cieli, altri colori
Dal 12 maggio al 02 giugno 2005
arte contemporanea
Location
EX CHIESA DI SANTA MARIA GUALTIERI
Pavia, Piazza Della Vittoria, 4, (Pavia)
Pavia, Piazza Della Vittoria, 4, (Pavia)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì 16.00-19.00; sabato e domenica 10.00-12.00 e 16.00-19.00
Vernissage
12 Maggio 2005, ore 18
Sito web
www.giuseppeflangini.com
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