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Giusy Lauriola – Istanti
Con “ISTANTI” lo studio MoCa di Roma presenta 30 opere che appartengono all’ultimo ciclo creativo di Giusy Lauriola.
Comunicato stampa
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Con “ISTANTI” lo studio MoCa di Roma presenta 30 opere che appartengono all’ultimo ciclo creativo di Giusy Lauriola.
Seguendo il suo percorso di ricerca, l’artista romana continua a sottrarre dal fiume di immagini forniteci dai media “ISTANTI” fermati per essere tramutati in scorci irreali di un mondo desiderato e sognato.
E’ come se l’occhio volesse fermare un bisogno di bellezza idealizzata come unica ancora di salvezza. Immagini sovrapposte, rielaborate e successivamente modificate con il pennello per dar loro vita propria, profondità e unicità.
Le rappresentazioni digitali sono stampate su plexiglas e la tecnica utilizzata, grazie a trasparenze, ombre e giochi di luce, percepibili solo ad occhio nudo, dona tridimensionalità alle opere.
A differenza del suo precedente lavoro in cui aveva voluto raffigurare un’umanità martoriata e offerta alla nostra indifferenza esprimendo il lato “oscuro” della vita, oggi ne racconta l’altra faccia, il lato “luminoso” che nonostante tutto sopravvive e sembra invitarci a sperare.
Dolore e gioia sono i due aspetti della realtà e cercare di rappresentarli forse non è solo sofferta e rassegnata descrizione della drammaticità dell’esistente, ma denuncia fede, attesa, spinta verso una taumaturgica vittoria finale della gioia sul dolore.
L’artista si immerge nella sua ricerca in questo gioco di alternanza, con un'idea di avvicendamento, come se volesse esprimere l’equilibrio instabile che ci sottende. «La vita è una via di mezzo che zoppica, diceva Jean Cocteau, ma facciamo in modo che zoppichi con grazia ».
“Immagini digitali stampate su plexiglas dal titolo ISTANTI sono l'ultimo lavoro a cui giunge Giusy Lauriola.
Sono nella sua volontà e filtrate dalla sua estrema sensibilità l'altra risposta, l'altra visuale del mondo che l’artista vuole offrirci.
Prima il tragico, ora il sogno, prima il dramma ora la fede, prima il buio
ora la luce, prima la morte ora la vita.
Alla fine sempre di rinascita e mai di estremo abbandono si parla nelle opere dell'artista visto che da un'estrema eclissi solo qualcosa di positivo si può ricavare. Il suo riscatto oggi si chiama ISTANTI. (Manuela Pacelli, critica d’arte)
“Si vive una volta sola. E se per caso si vivesse due o tre volte, meglio avere da parte almeno una vita vissuta decentemente. Nel mio terreno passaggio, a fronte di chi più di un Amaro Lucano non chiede alla sua esistenza, io opto per un’opera di Giusy Lauriola. Perché un po’ di sanguigna e verace passione che sgorga dal muro dove posso appenderla, o semplicemente appoggiarla, allontana il banale e mi porta un sorriso. Roba che difficilmente riesce a fare un amante, per quanto creativo, e che Giusy, invece, è capace di provocare con un sol tocco”. (Silvia Biondi, giornalista e scrittrice)
Seguendo il suo percorso di ricerca, l’artista romana continua a sottrarre dal fiume di immagini forniteci dai media “ISTANTI” fermati per essere tramutati in scorci irreali di un mondo desiderato e sognato.
E’ come se l’occhio volesse fermare un bisogno di bellezza idealizzata come unica ancora di salvezza. Immagini sovrapposte, rielaborate e successivamente modificate con il pennello per dar loro vita propria, profondità e unicità.
Le rappresentazioni digitali sono stampate su plexiglas e la tecnica utilizzata, grazie a trasparenze, ombre e giochi di luce, percepibili solo ad occhio nudo, dona tridimensionalità alle opere.
A differenza del suo precedente lavoro in cui aveva voluto raffigurare un’umanità martoriata e offerta alla nostra indifferenza esprimendo il lato “oscuro” della vita, oggi ne racconta l’altra faccia, il lato “luminoso” che nonostante tutto sopravvive e sembra invitarci a sperare.
Dolore e gioia sono i due aspetti della realtà e cercare di rappresentarli forse non è solo sofferta e rassegnata descrizione della drammaticità dell’esistente, ma denuncia fede, attesa, spinta verso una taumaturgica vittoria finale della gioia sul dolore.
L’artista si immerge nella sua ricerca in questo gioco di alternanza, con un'idea di avvicendamento, come se volesse esprimere l’equilibrio instabile che ci sottende. «La vita è una via di mezzo che zoppica, diceva Jean Cocteau, ma facciamo in modo che zoppichi con grazia ».
“Immagini digitali stampate su plexiglas dal titolo ISTANTI sono l'ultimo lavoro a cui giunge Giusy Lauriola.
Sono nella sua volontà e filtrate dalla sua estrema sensibilità l'altra risposta, l'altra visuale del mondo che l’artista vuole offrirci.
Prima il tragico, ora il sogno, prima il dramma ora la fede, prima il buio
ora la luce, prima la morte ora la vita.
Alla fine sempre di rinascita e mai di estremo abbandono si parla nelle opere dell'artista visto che da un'estrema eclissi solo qualcosa di positivo si può ricavare. Il suo riscatto oggi si chiama ISTANTI. (Manuela Pacelli, critica d’arte)
“Si vive una volta sola. E se per caso si vivesse due o tre volte, meglio avere da parte almeno una vita vissuta decentemente. Nel mio terreno passaggio, a fronte di chi più di un Amaro Lucano non chiede alla sua esistenza, io opto per un’opera di Giusy Lauriola. Perché un po’ di sanguigna e verace passione che sgorga dal muro dove posso appenderla, o semplicemente appoggiarla, allontana il banale e mi porta un sorriso. Roba che difficilmente riesce a fare un amante, per quanto creativo, e che Giusy, invece, è capace di provocare con un sol tocco”. (Silvia Biondi, giornalista e scrittrice)
13
aprile 2005
Giusy Lauriola – Istanti
Dal 13 al 22 aprile 2005
fotografia
Location
MO.C.A.
Roma, Piazza Degli Zingari, 1, (Roma)
Roma, Piazza Degli Zingari, 1, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 16-19
Vernissage
13 Aprile 2005, ore 18-21
Sito web
www.giusylauriola.it
Ufficio stampa
CJ
Autore




