Pier Giorgio De Pinto è un artista che opera una riflessione radicale sul proprio corpo come interfaccia culturale della realtà globalizzata. Un corpo speciale, il suo, che si pone come punto di convergenza massima degli esiti più estremi della società dei consumi. Guerre ipertecologiche diffuse tramite i canali televisivi, poteri dominanti legati a doppio filo con il profitto economico, sistemi di informazione uniformati e lobotomizzanti diventano i sintomi di una malattia virale che invade il mondo, un'onda d'urto ad alta potenzialità mutagena che sta già permeando irrimediabilmente le carnalità collettive. Partendo dal proprio corpo, Pier Giorgio De Pinto agisce una critica inequivocabile, nitida e spietata a ciò che sta sotto gli occhi di tutti ma difficilmente si ha il coraggio di riconoscere, incarnando tensioni e spasmi di un corpo sociale non più umano e reincarnando figure proprie dell'iconografia sacra che assumono una nuova, disperante, iconicità emotiva. Per Go! to Zo’ presenterà una selezione delle nuove serie di lavori che pongono al centro della ricerca dell’artista le tensioni inscindibili tra apollineo e dionisiaco, rivisitate in chiave contemporanea, in un’inedita installazione progettata appositamente per gli spazi che ospiteranno la mostra.