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GoARTonline 2011. Terza edizione
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giornate Europee del Patrimonio
“goARTonline” 2011. Terza edizione - Gorizia, Medea 18 settembre - 23 ottobre
www.beniculturali.it - www.graphiti.org
tel: 329.0710577
Programma eventi
1) Domenica 18 settembre inaugurazione “goARTonline” 2011
Musei Provinciali ore 17.30 Borgo Castello 13 - Gorizia
Arduino Altran, Maurizio Frullani, Enzo Tedeschi - Fotografia analogica
Simon Zamar - Fotografia digitale
Giuseppina Mastrovito, Paul David Redfern - Fotomove digitale
Quartetto di chitarra classica: Athanor guitar quartet - Maria Francesca Arcidiacono, Valentina Roselli, Mario Milosa e Fulvio Sain
Periodo espositivo:
18 settembre /23 ottobre
apertura museo: tutti i giorni 09:00 -19.00 tranne il lunedì
2) Lunedì 19 settembre/23 ottobre
Parco Basaglia, chiesa Sante Estigmate - Gorizia
Loredana Princic - Fotografia digitale
apertura: LUN/VEN: 9.30 – 17.00
SAB: 9.30 – 13.00
DOM: chiuso
info: Sig.ra Minetto 0481 592728
3) Lunedì 19 settembre/ 23 ottobre
Palazzo del Governo - Prefettura di Gorizia
Giuseppina Mastrovito – Morfeografie/fotografia digitale
apertura: orario ufficio tutti i giorni, tranne la domenica
4) Domenica 25 settembre inaugurazione
“MedeArt gallery” ore 11.30 - Palazzo della Torre - Medea
Pavle Zamar - pittura
Periodo espositivo:
25 settembre/23 ottobre
apertura: tutti i giovedì 17.30 -19.00
PERCORSO ESPOSITIVO - ARTISTI
GORIZIA - MUSEI PROVINCIALI
Sala conferenze:
Giuseppina Mastrovito e Paul David Redfern - Videoproiezione
Paul David Redfern, tra i pionieri della fotografia digitale italiana, é attualmente presente al “Moca Museum” di NY , al “Museum of Contemporary Art” di Rijeka (CRO), e alla “Biennial of Conteporary Art” di Londra. Inoltre, é stato recentemente catalogato artista digitale dal centro regionale di catalogazione di Villa Manin (UD) ed inserito nel SIRPAC: Sistema informativo regionale per l’arte contemporanea.
Lo scorso 5 luglio è stata presentata nella sede goriziana dell'Università di Udine la tesi: “Dalla fotografia analogica alla digitale, i nuovi media e la società di massa. Pionieri della fotografia digitale in Friuli Venezia Giulia” con l'intero capitolo 7 dedicato all'artista goriziano e alle sue “Photomorfosi” più significative, a partire dal 1994.
Assieme a Giuseppina Mastrovito ha realizzato il fotomove artistico “The Raibl, emozioni in miniera", unico mix artistico di immagini digitali elaborate e video dedicato alla miniera di Raibl – Cave del Predil.
(http://digilander.libero.it/pauldavidredfern/Index.html)
Athanor Guitar Quartet
è un progetto nato a Gorizia nel 2009 dalla passione di quattro chitarristi: Valentina Roselli, Fulvio Sain, Maria Francesca Arcidiacono e Mario Milosa. Si è esibito in occasione di importanti manifestazioni, tra le quali il Festival Internazionale di chitarra classica “Progetto Mercatali 2009”, la XXIa edizione della rassegna gradese “Musica a 4 stelle”, la XVIIIa giornata FAI di primavera. Ha registrato il brano “Races, Sliwowitz and Anomalous Smiles” del compositore Giorgio Tortora per la casa editrice canadese Les Prouctions d’Oz. Nell’ambito della XIIa edizione della Settimana della Cultura, organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, ha partecipato alla presentazione del video dell’artista digitale Paul David Redfern, dedicato al brano “Races, Sliwowitz and Anomalous Smiles” del compositore Giorgio Tortora, eseguendo il brano dal vivo. Nell’aprile 2010 è risultato vincitore del terzo premio al concorso internazionale di chitarra “Omiš Guitar Fest”, svoltosi ad Omiš (Croazia).
Athanor Guitar Quartet è un melting pot d’abete e palissandro, di australe e boreale, di mascolino e femminino, ed è dalla fusione di questi elementi contrastanti che può nascere l’amalgama sonoro.
Prima sala: Maurizio Frullani http://www.undo.net/it/magazines/1150970459
“Attraverso la fotografia, la relazione uomo-ambiente diviene un processo di ri-lettura e ricomposizione del luogo, e lo strumento perché ciò accada è lo sguardo. Nelle fotografie di Frullani questo accadimento è evidente e rappresenta l’elemento unificante del lavoro svolto. Il fotografo che inquadra la scena rivolge uno sguardo attento ai personaggi i quali volgono lo sguardo verso di lui, esponendo generosamente la propria vita, ma lo volgono anche verso di noi che cerchiamo di sostenerlo, con lo sforzo di purificare il nostro stesso sguardo da presunzioni e supponenze occidentali.” Così scriveva Ambra Lorenzi in occasione della mostra che Maurizio Frullani ha allestito nell' ottobre 2005 alla Galleria Regionale d’Arte Contemporanea Luigi Spazzan di Gradisca d’Isonzo. Nelle fotografie di Frullani, quasi sempre di grande formato e quindi anche di grande impatto visivo, non c’è traccia di movimento, ma tutto è sospeso come se il tempo si fosse fermato e congelato il “momento”. La staticità dell'ambiente e dei personaggi che compongono l'opera evocano certe sequenze cinematografiche dove l'azione viene congelata e i protagonisti restano immobili e, a volte, sospesi, bloccati da una forza invisibile che rende il tutto irreale. Si pensi a certi frame del noto film Matrix dove però la realizzazione degli effetti è stata eseguita con l'ausilio della tecnologia digitale in post-produzione. Nelle opere di Frullani non c'è elaborazione post-scatto ma tutta l'atmosfera viene creata dal vivo. Se si avvale della tecnologia digitale essa è vincolata a mero supporto tecnico.
Seconda sala: Enzo Tedeschi - http://www.enzotedeschi.net/
“Personaggi onirici inseriti in atmosfere surreali in cui spazio e tempo sembrano dilatarsi a dismisura ed in cui, attraverso le suggestioni del bianconero, viene creata una dimensioneimmaginifica in cui tutto sembra essere in procinto di accadere. Guardando le immagini di EnzoTedeschi, fotografo di Cormòns (Go), si ha infatti la sensazione di smarrirsi in un mondo evanescente e in una realtà fragile a cui basterebbe un soffio per essere dispersa come polvere.”
Con questa introduzione il fotografo isontino presentava il suo pensiero “impressionato” sulle immagini della serie “Luohi non luoghi” con il quale esprimeva il suo concetto di fare fotografia: i paesaggi onirici del suo personale mondo irreale. A “goARTonline” presenterà sempre lo stesso pensiero “impressionato” questa volta, però, sull'ultima serie di immagini da lui realizzata dal titolo “Altra dimensione”. Questa serie altro non è che l'evoluzione dei “Luoghi non luoghi” dove l'artista cormonese costruisce geometrie architettoniche che non sono reali ma frutto dei suoi sogni.
Appassionato di fotografia già dagli anni Settanta, nel corso della sua carriera fotografica Enzo Tedeschi ha partecipato e partecipa a numerose mostre collettive e personali, nazionali ed internazionali, ed ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti.
Terza sala: Simon Zamar http://photo.net/photodb/user?user_id=2187161
Simon Zamar fotografo sloveno, nasce nel 1955 e opera a cavallo del confine tra la Slovenia e l'Italia. Agli esordi, giovanissimo, si dedica all'arte del disegno e alla pittura, come il padre Pavle noto pittore sloveno, e frequentando le scuole superiori entra in contatto con il mondo della fotografia. Acquista la prima fotocamera “Smena 8” e inizia a sviluppare i primi scatti nella camera oscura scolastica. Terminati gli studi trova impiego nel mondo dell'informatica dove attualmente lavora. La tecnica della fotografia digitale, quindi, rientra nel suo modus operandi grazie anche al Now How acquisito nell'ambiente lavorativo. Presente a “goARTonline” con un nuovo progetto inedito realizzato per l'importante evento nazionale. La particolare tecnica a “mosaico” utilizzata per la realizzazione dei ritratti presenti ai Musei Provinciali denota la meticolosità e la pazienza di Simon Zamar nel portare a termine questo progetto fotografico.
Quarta sala: Arduino Altran http://www.friul.net/dizionario_biografico/?id=59&x=1
Acuto osservatore della realtà, Arduino Altran ha da sempre fissato e colto il momento perfetto di ogni situazione di vita reale fotografata. Le sue immagini sono semplici ma allo stesso tempo forti ed espressive. Decano della fotografia e “fotografo-giornalista”, con la sua macchina fotografica ha registrato tutti gli avvenimenti della storia goriziana dalla fine della seconda guerra mondiale. Possiede uno dei più importanti archivi fotografici di Gorizia. Alcune sue serie fotografie sono state acquisite dalla Fototeca nazionale. Con i suoi scatti Altran ha bruciato in breve tempo tutte le tappe più significative in termini di riconoscimenti, e sin dal 1973 gode del titolo di “Excellence FIAP”, massimo riconoscimento della Fédération Internationale de l'Art Photographique. Recentemente è stato anche insignito dell'onorificenza di “Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana”. In occasione di “goARTonline” sarà presente con opere inedite e a colori, fatto di per sé unico poiché sono le prime fotografie a colori che Altran espone. Esse sono “emozioni del Carso”: frutto di una ricerca dell'effimero, di giochi di cromia, di forme inusuali provenienti dalla realtà ma presentata in forma onirica.
PREFETTURA DI GORIZIA – PALAZZO DEL GOVERNO
Giuseppina Mastrovito
Operatrice Beni Culturali con indirizzo informatico, attualmente ricopre la carica di presidente della associazione culturale goriziana Graphiti. Da sempre attiva nel mondo dell'arte digitale e della fotografia organizza e cura eventi internazionali.
Collabora con Redfern alla realizzazione di video artistici tra cui “The Raibl, emozioni in miniera" presentato ai Musei provinciali di Borgo Castello.
Al Palazzo del Governo, sede della Prefettura di Gorizia, l’autrice è presente con otto opere inedite a colori dal titolo “Morfeografie, il mondo onirico di Giuseppina Mastrovito”. Esse sono il frutto di recenti ricerche e sperimentazioni con tecniche fotografiche tradizionali applicate all'atto dello scatto e successivamente assemblate in digitale. La tecnica usata permette alla fotografa di rappresentare il mondo reale immerso in un sogno in cui la realtà ha i suoi contenuti ma con una forma evanescente, a volte lontana ed effimera. Siamo nel mondo mitologico ed onirico di Morfeo, da qui il termine “Morfeografie” nome scelto dall'artista per le sue rappresentazioni. (http://digilander.libero.it/giusymastrovito/Index.html)
PARCO BASAGLIA (EX OPP) – CHIESA SANTE ESTIGMATE
Loredana Princic
Socia attiva di Skupina75 di Gorizia, Loredana Princic si è sempre caratterizzata per l'interesse dimostrato per la realtà che la circonda interpretando, attraverso il linguaggio fotografico, il disagio che questa società sta vivendo affrontando e proponendo temi particolarmente impegnativi. Pur adoperando la tecnica dello scatto digitale, Loredana Princinc ha sempre voluto che il risultato finale delle sue opere fosse indenne da possibili manipolazioni in post-produzione con l'unica eccezione ammessa, semmai, relativa solo alla gestione della cromia. “Natura, ciò che sta morendo” è il titolo della sua mostra al Parco Basaglia di Gorizia, inserita nel programma espositivo di “goARTonline” 2011, le cui fotografie sono più testimonianze, reali e percepite, del danno inflitto alla Natura e di cui noi facciamo parte.
MEDEA
“MEDEART GALLERY” – PALAZZO DELLA TORRE
Pavle Zamar (Zappa) http://zappaweb.info/joze_javorsek_ita.html
Pavle Zamar, artista sloveno ma di origine friulana, nasce il 29 giugno 1929 a Lucinico (GO). Nel 1941 si iscrive alla Scuola d'arte di Gorizia e, dopo la fine del secondo conflitto mondiale, nel 1957 è uno dei fondatori del circolo dei pittori “Nikolaj Pimat” di Nova Gorica. Nel 1962 ricopre la carica di direttore dell' “Associazione delle organizzazioni per la cultura e l'istruzione” di Pirano e promuove l'istituzione dell' “Ex-tempore internazionale di pittura” dell'omonima città.
Dal 1969 si è dedicato esclusivamente alla pittura.
Pavle Zamar (noto con lo pseudonimo di Zappa), pittore del Litorale e dell'Istria slovena, nell'arco degli anni della sua vita ha accumulato, durante i suoi viaggi, un bagaglio di esperienze visive che ha successivamente trasferito su tela. Il pregio del lavoro di Zamar è stato quello di entrare in sintonia con la natura e di rappresentarla in modo “soft”, tenue e soffuso senza, cioé, effetti esuberanti.
Considerato dallo storico e critico d'arte Andrej Medved come l'erede della pittura degli anni Cinquanta del XX secolo del realismo poetico e dell'informale. L'uso dei materiali più vari come sabbia, legno, foglia d'oro, colla, eccetera e le ricerche informali dell'artista non hanno mai prevaricato sull'esito finale: mantenere intatto il senso primordiale della realtà naturale con una efficace sintesi stilistica.
In occasione di “goARTonline” l'associazione Graphiti e il “virtualGmuseum” assieme al Comune di Medea rendono omaggio a questo artista con una selezione delle opere provenienti dalle collazioni private del figlio, Simon, e della sorella dell'artista che attualmente vive a Medea.
dott. Giuseppina Mastrovito
Operatore Beni Culturali
“goARTonline” 2011. Terza edizione - Gorizia, Medea 18 settembre - 23 ottobre
www.beniculturali.it - www.graphiti.org
tel: 329.0710577
Programma eventi
1) Domenica 18 settembre inaugurazione “goARTonline” 2011
Musei Provinciali ore 17.30 Borgo Castello 13 - Gorizia
Arduino Altran, Maurizio Frullani, Enzo Tedeschi - Fotografia analogica
Simon Zamar - Fotografia digitale
Giuseppina Mastrovito, Paul David Redfern - Fotomove digitale
Quartetto di chitarra classica: Athanor guitar quartet - Maria Francesca Arcidiacono, Valentina Roselli, Mario Milosa e Fulvio Sain
Periodo espositivo:
18 settembre /23 ottobre
apertura museo: tutti i giorni 09:00 -19.00 tranne il lunedì
2) Lunedì 19 settembre/23 ottobre
Parco Basaglia, chiesa Sante Estigmate - Gorizia
Loredana Princic - Fotografia digitale
apertura: LUN/VEN: 9.30 – 17.00
SAB: 9.30 – 13.00
DOM: chiuso
info: Sig.ra Minetto 0481 592728
3) Lunedì 19 settembre/ 23 ottobre
Palazzo del Governo - Prefettura di Gorizia
Giuseppina Mastrovito – Morfeografie/fotografia digitale
apertura: orario ufficio tutti i giorni, tranne la domenica
4) Domenica 25 settembre inaugurazione
“MedeArt gallery” ore 11.30 - Palazzo della Torre - Medea
Pavle Zamar - pittura
Periodo espositivo:
25 settembre/23 ottobre
apertura: tutti i giovedì 17.30 -19.00
PERCORSO ESPOSITIVO - ARTISTI
GORIZIA - MUSEI PROVINCIALI
Sala conferenze:
Giuseppina Mastrovito e Paul David Redfern - Videoproiezione
Paul David Redfern, tra i pionieri della fotografia digitale italiana, é attualmente presente al “Moca Museum” di NY , al “Museum of Contemporary Art” di Rijeka (CRO), e alla “Biennial of Conteporary Art” di Londra. Inoltre, é stato recentemente catalogato artista digitale dal centro regionale di catalogazione di Villa Manin (UD) ed inserito nel SIRPAC: Sistema informativo regionale per l’arte contemporanea.
Lo scorso 5 luglio è stata presentata nella sede goriziana dell'Università di Udine la tesi: “Dalla fotografia analogica alla digitale, i nuovi media e la società di massa. Pionieri della fotografia digitale in Friuli Venezia Giulia” con l'intero capitolo 7 dedicato all'artista goriziano e alle sue “Photomorfosi” più significative, a partire dal 1994.
Assieme a Giuseppina Mastrovito ha realizzato il fotomove artistico “The Raibl, emozioni in miniera", unico mix artistico di immagini digitali elaborate e video dedicato alla miniera di Raibl – Cave del Predil.
(http://digilander.libero.it/pauldavidredfern/Index.html)
Athanor Guitar Quartet
è un progetto nato a Gorizia nel 2009 dalla passione di quattro chitarristi: Valentina Roselli, Fulvio Sain, Maria Francesca Arcidiacono e Mario Milosa. Si è esibito in occasione di importanti manifestazioni, tra le quali il Festival Internazionale di chitarra classica “Progetto Mercatali 2009”, la XXIa edizione della rassegna gradese “Musica a 4 stelle”, la XVIIIa giornata FAI di primavera. Ha registrato il brano “Races, Sliwowitz and Anomalous Smiles” del compositore Giorgio Tortora per la casa editrice canadese Les Prouctions d’Oz. Nell’ambito della XIIa edizione della Settimana della Cultura, organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, ha partecipato alla presentazione del video dell’artista digitale Paul David Redfern, dedicato al brano “Races, Sliwowitz and Anomalous Smiles” del compositore Giorgio Tortora, eseguendo il brano dal vivo. Nell’aprile 2010 è risultato vincitore del terzo premio al concorso internazionale di chitarra “Omiš Guitar Fest”, svoltosi ad Omiš (Croazia).
Athanor Guitar Quartet è un melting pot d’abete e palissandro, di australe e boreale, di mascolino e femminino, ed è dalla fusione di questi elementi contrastanti che può nascere l’amalgama sonoro.
Prima sala: Maurizio Frullani http://www.undo.net/it/magazines/1150970459
“Attraverso la fotografia, la relazione uomo-ambiente diviene un processo di ri-lettura e ricomposizione del luogo, e lo strumento perché ciò accada è lo sguardo. Nelle fotografie di Frullani questo accadimento è evidente e rappresenta l’elemento unificante del lavoro svolto. Il fotografo che inquadra la scena rivolge uno sguardo attento ai personaggi i quali volgono lo sguardo verso di lui, esponendo generosamente la propria vita, ma lo volgono anche verso di noi che cerchiamo di sostenerlo, con lo sforzo di purificare il nostro stesso sguardo da presunzioni e supponenze occidentali.” Così scriveva Ambra Lorenzi in occasione della mostra che Maurizio Frullani ha allestito nell' ottobre 2005 alla Galleria Regionale d’Arte Contemporanea Luigi Spazzan di Gradisca d’Isonzo. Nelle fotografie di Frullani, quasi sempre di grande formato e quindi anche di grande impatto visivo, non c’è traccia di movimento, ma tutto è sospeso come se il tempo si fosse fermato e congelato il “momento”. La staticità dell'ambiente e dei personaggi che compongono l'opera evocano certe sequenze cinematografiche dove l'azione viene congelata e i protagonisti restano immobili e, a volte, sospesi, bloccati da una forza invisibile che rende il tutto irreale. Si pensi a certi frame del noto film Matrix dove però la realizzazione degli effetti è stata eseguita con l'ausilio della tecnologia digitale in post-produzione. Nelle opere di Frullani non c'è elaborazione post-scatto ma tutta l'atmosfera viene creata dal vivo. Se si avvale della tecnologia digitale essa è vincolata a mero supporto tecnico.
Seconda sala: Enzo Tedeschi - http://www.enzotedeschi.net/
“Personaggi onirici inseriti in atmosfere surreali in cui spazio e tempo sembrano dilatarsi a dismisura ed in cui, attraverso le suggestioni del bianconero, viene creata una dimensioneimmaginifica in cui tutto sembra essere in procinto di accadere. Guardando le immagini di EnzoTedeschi, fotografo di Cormòns (Go), si ha infatti la sensazione di smarrirsi in un mondo evanescente e in una realtà fragile a cui basterebbe un soffio per essere dispersa come polvere.”
Con questa introduzione il fotografo isontino presentava il suo pensiero “impressionato” sulle immagini della serie “Luohi non luoghi” con il quale esprimeva il suo concetto di fare fotografia: i paesaggi onirici del suo personale mondo irreale. A “goARTonline” presenterà sempre lo stesso pensiero “impressionato” questa volta, però, sull'ultima serie di immagini da lui realizzata dal titolo “Altra dimensione”. Questa serie altro non è che l'evoluzione dei “Luoghi non luoghi” dove l'artista cormonese costruisce geometrie architettoniche che non sono reali ma frutto dei suoi sogni.
Appassionato di fotografia già dagli anni Settanta, nel corso della sua carriera fotografica Enzo Tedeschi ha partecipato e partecipa a numerose mostre collettive e personali, nazionali ed internazionali, ed ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti.
Terza sala: Simon Zamar http://photo.net/photodb/user?user_id=2187161
Simon Zamar fotografo sloveno, nasce nel 1955 e opera a cavallo del confine tra la Slovenia e l'Italia. Agli esordi, giovanissimo, si dedica all'arte del disegno e alla pittura, come il padre Pavle noto pittore sloveno, e frequentando le scuole superiori entra in contatto con il mondo della fotografia. Acquista la prima fotocamera “Smena 8” e inizia a sviluppare i primi scatti nella camera oscura scolastica. Terminati gli studi trova impiego nel mondo dell'informatica dove attualmente lavora. La tecnica della fotografia digitale, quindi, rientra nel suo modus operandi grazie anche al Now How acquisito nell'ambiente lavorativo. Presente a “goARTonline” con un nuovo progetto inedito realizzato per l'importante evento nazionale. La particolare tecnica a “mosaico” utilizzata per la realizzazione dei ritratti presenti ai Musei Provinciali denota la meticolosità e la pazienza di Simon Zamar nel portare a termine questo progetto fotografico.
Quarta sala: Arduino Altran http://www.friul.net/dizionario_biografico/?id=59&x=1
Acuto osservatore della realtà, Arduino Altran ha da sempre fissato e colto il momento perfetto di ogni situazione di vita reale fotografata. Le sue immagini sono semplici ma allo stesso tempo forti ed espressive. Decano della fotografia e “fotografo-giornalista”, con la sua macchina fotografica ha registrato tutti gli avvenimenti della storia goriziana dalla fine della seconda guerra mondiale. Possiede uno dei più importanti archivi fotografici di Gorizia. Alcune sue serie fotografie sono state acquisite dalla Fototeca nazionale. Con i suoi scatti Altran ha bruciato in breve tempo tutte le tappe più significative in termini di riconoscimenti, e sin dal 1973 gode del titolo di “Excellence FIAP”, massimo riconoscimento della Fédération Internationale de l'Art Photographique. Recentemente è stato anche insignito dell'onorificenza di “Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana”. In occasione di “goARTonline” sarà presente con opere inedite e a colori, fatto di per sé unico poiché sono le prime fotografie a colori che Altran espone. Esse sono “emozioni del Carso”: frutto di una ricerca dell'effimero, di giochi di cromia, di forme inusuali provenienti dalla realtà ma presentata in forma onirica.
PREFETTURA DI GORIZIA – PALAZZO DEL GOVERNO
Giuseppina Mastrovito
Operatrice Beni Culturali con indirizzo informatico, attualmente ricopre la carica di presidente della associazione culturale goriziana Graphiti. Da sempre attiva nel mondo dell'arte digitale e della fotografia organizza e cura eventi internazionali.
Collabora con Redfern alla realizzazione di video artistici tra cui “The Raibl, emozioni in miniera" presentato ai Musei provinciali di Borgo Castello.
Al Palazzo del Governo, sede della Prefettura di Gorizia, l’autrice è presente con otto opere inedite a colori dal titolo “Morfeografie, il mondo onirico di Giuseppina Mastrovito”. Esse sono il frutto di recenti ricerche e sperimentazioni con tecniche fotografiche tradizionali applicate all'atto dello scatto e successivamente assemblate in digitale. La tecnica usata permette alla fotografa di rappresentare il mondo reale immerso in un sogno in cui la realtà ha i suoi contenuti ma con una forma evanescente, a volte lontana ed effimera. Siamo nel mondo mitologico ed onirico di Morfeo, da qui il termine “Morfeografie” nome scelto dall'artista per le sue rappresentazioni. (http://digilander.libero.it/giusymastrovito/Index.html)
PARCO BASAGLIA (EX OPP) – CHIESA SANTE ESTIGMATE
Loredana Princic
Socia attiva di Skupina75 di Gorizia, Loredana Princic si è sempre caratterizzata per l'interesse dimostrato per la realtà che la circonda interpretando, attraverso il linguaggio fotografico, il disagio che questa società sta vivendo affrontando e proponendo temi particolarmente impegnativi. Pur adoperando la tecnica dello scatto digitale, Loredana Princinc ha sempre voluto che il risultato finale delle sue opere fosse indenne da possibili manipolazioni in post-produzione con l'unica eccezione ammessa, semmai, relativa solo alla gestione della cromia. “Natura, ciò che sta morendo” è il titolo della sua mostra al Parco Basaglia di Gorizia, inserita nel programma espositivo di “goARTonline” 2011, le cui fotografie sono più testimonianze, reali e percepite, del danno inflitto alla Natura e di cui noi facciamo parte.
MEDEA
“MEDEART GALLERY” – PALAZZO DELLA TORRE
Pavle Zamar (Zappa) http://zappaweb.info/joze_javorsek_ita.html
Pavle Zamar, artista sloveno ma di origine friulana, nasce il 29 giugno 1929 a Lucinico (GO). Nel 1941 si iscrive alla Scuola d'arte di Gorizia e, dopo la fine del secondo conflitto mondiale, nel 1957 è uno dei fondatori del circolo dei pittori “Nikolaj Pimat” di Nova Gorica. Nel 1962 ricopre la carica di direttore dell' “Associazione delle organizzazioni per la cultura e l'istruzione” di Pirano e promuove l'istituzione dell' “Ex-tempore internazionale di pittura” dell'omonima città.
Dal 1969 si è dedicato esclusivamente alla pittura.
Pavle Zamar (noto con lo pseudonimo di Zappa), pittore del Litorale e dell'Istria slovena, nell'arco degli anni della sua vita ha accumulato, durante i suoi viaggi, un bagaglio di esperienze visive che ha successivamente trasferito su tela. Il pregio del lavoro di Zamar è stato quello di entrare in sintonia con la natura e di rappresentarla in modo “soft”, tenue e soffuso senza, cioé, effetti esuberanti.
Considerato dallo storico e critico d'arte Andrej Medved come l'erede della pittura degli anni Cinquanta del XX secolo del realismo poetico e dell'informale. L'uso dei materiali più vari come sabbia, legno, foglia d'oro, colla, eccetera e le ricerche informali dell'artista non hanno mai prevaricato sull'esito finale: mantenere intatto il senso primordiale della realtà naturale con una efficace sintesi stilistica.
In occasione di “goARTonline” l'associazione Graphiti e il “virtualGmuseum” assieme al Comune di Medea rendono omaggio a questo artista con una selezione delle opere provenienti dalle collazioni private del figlio, Simon, e della sorella dell'artista che attualmente vive a Medea.
dott. Giuseppina Mastrovito
Operatore Beni Culturali
18
settembre 2011
GoARTonline 2011. Terza edizione
Dal 18 settembre al 23 ottobre 2011
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Gorizia
Gorizia, (Gorizia)
Gorizia, (Gorizia)
Vernissage
18 Settembre 2011, ore 17.30 Musei Provinciali, Borgo Castello 13