-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Guido Harari – Wall of Sound
Stile raffinato e asciutto, spesso caratterizzato da tagli che non fanno mistero della sua personale passione per i soggetti che ritrae, Harari avvolgerà di fascino l’antica rocca dell’eresia catara. Dai muri si affacceranno in un incredibile caleidoscopio transgenerazionale i volti, tra gli altri, di Laurie Anderson, Antony, Mario Biondi, Stefano Bollani, Jeff Buckley, Kate Bush, Vinicio Capossela, Leonard Cohen, Paolo Conte, David Crosby, Fabrizio De André, Willy Deville, Donovan, Bob Dylan, Brian Eno, Ivano Fossati, Bill Frisell, Giorgio Gaber, Jan Garbarek, Gilberto Gil, B.B. King, John Lee Hooker, Enzo Jannacci, Joan As Police Woman, Rickie Lee Jones, Mark Knopfler, Ute Lemper, Bob Marley, Pat Metheny, Joni Mitchell, Ennio Morricone, Van Morrison, Gianna Nannini, Lou Reed, Robbie Robertson, Jimmy Scott, Compay Segundo, Wayne Shorter con Herbie Hancock, Patti Smith, Caetano Veloso, Tom Waits, Frank Zappa, Joe Zawinul.
Diverse immagini sono presentate in questa mostra e nel relativo catalogo per la prima volta, accostate a fotografie divenute nel tempo leggendarie
Il singolare allestimento che anche nel titolo vuol rendere omaggio al leggendario sound inventato negli anni sessanta dal produttore americano Phil Spector, torna anche quest’anno sugli antichi muri del centro storico di Monforte che faranno da preziosa cornice ai ritratti di oltre quaranta star internazionali della musica (con diversi inediti rispetto alla passata edizione), che Harari ha seguito con maggiore interesse, poiché più vicini alla sua sensibilità e alle sue passioni musicali. Le immagini, stampate in un intenso blu indaco su speciali pannelli e valorizzate da un’illuminazione dedicata, offriranno ai visitatori uno straordinario e insolito spettacolo notturno.
Stile raffinato e asciutto, spesso caratterizzato da tagli che non fanno mistero della sua personale passione per i soggetti che ritrae, Harari avvolgerà di fascino l’antica rocca dell’eresia catara. Dai muri si affacceranno in un incredibile caleidoscopio transgenerazionale i volti, tra gli altri, di Laurie Anderson, Antony, Mario Biondi, Stefano Bollani, Jeff Buckley, Kate Bush, Vinicio Capossela, Leonard Cohen, Paolo Conte, David Crosby, Fabrizio De André, Willy Deville, Donovan, Bob Dylan, Brian Eno, Ivano Fossati, Bill Frisell, Giorgio Gaber, Jan Garbarek, Gilberto Gil, B.B. King, John Lee Hooker, Enzo Jannacci, Joan As Police Woman, Rickie Lee Jones, Mark Knopfler, Ute Lemper, Bob Marley, Pat Metheny, Joni Mitchell, Ennio Morricone, Van Morrison, Gianna Nannini, Lou Reed, Robbie Robertson, Jimmy Scott, Compay Segundo, Wayne Shorter con Herbie Hancock, Patti Smith, Caetano Veloso, Tom Waits, Frank Zappa, Joe Zawinul.
Diverse immagini sono presentate in questa mostra e nel relativo catalogo per la prima volta, accostate a fotografie divenute nel tempo leggendarie.
MONFORTINJAZZ
Con la mostra Wall of Sound prosegue la vocazione di Monforte d’Alba per la musica in ogni sua accezione. Paese al centro delle colline di Langa, accreditato polo culturale, Monforte è celebre in tutto il mondo per i suoi vini e in particolare per il Barolo dal carattere deciso e incline a durare nel tempo.
Da oltre trent’anni l’auditorium Horszowski, sulla sommità del centro storico, ospita eventi musicali di rilevanza internazionale. Da undici anni, l’associazione MONFORTEARTE organizza ogni estate Monfortinjazz.
L’edizione 2008 sarà aperta il 27 giugno da Ludovico Einaudi e proseguirà il 3 luglio con un’accoppiata di nuovi talenti americani, Ryan Bingham e Joan As Police Woman, il 13 luglio col grande ritorno di Mario Biondi, il 27 luglio con la leggendaria cantante soul Mavis Staples, recentemente prodotta da Ry Cooder, il 19luglio con il raffinato sassofonista Wayne Shorter col suo quintetto stellare composto da …… e infine il 2 agosto da un duo d’eccezione, due grandi amici di Monfortinjazz, Enrico Rava e Stefano Bollani.
Mostra e concerti sono organizzati dall’associazione culturale MONFORTEARTE.
Partner istituzionali della stagione sono: Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Comune di Monforte e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
La mostra Wall of Sound è organizzata inoltre in collaborazione con Flos, Tre60snc e dieci grandi produttori di Barolo di Monforte d’Alba: Azienda Agricola CONTERNO FANTINO, Azienda vitivinicola CONTERNO PAOLO, CONTERNO ALDO Poderi Vini Classic, Azienda Vitivinicola CONTERNO GIACOMO, GIOVANNI MANZONE, Podere ROCCHE DEI MANZONI DI VALENTINO, BENEVELLI PIERO Agricoltore, Azienda Agricola JOSETTA SAFFIRIO, Azienda Agricola CLERICO DOMENICO, PARUSSO ARMANDO Produttore Vini, CASCINA AMALIA di BROSIO MARIANGELA, RENZO SEGHESIO AZIENDA AGRICOLA PAJANA, MONTI s.a.r.l., GRASSO ELIO AZIENDA AGRICOLA, ALESSANDRIA GIANFRANCO, Azienda Agricola ADDARI LOREDANA.
Informazioni: +39 339 4463850 – +39 335 6109518
Siti: www.monfortearte.net
ww.guidoharari.com
Prevendite
PRENOTICKET – BOX OFFICE: tel. 02-54271 o nei punti vendita aderenti presenti in tutta Italia consultabili sul sito www.ticket.it/elenco_punti_vendita.htm
COMUNICATO STAMPA
Note tecniche relative alla mostra Wall of Sound
Grande novità tecnica ed elemento di pregio e richiamo è la stampa delle immagini della mostra, da parte di Tre60snc di Milano, partners abituali delle mostre di Harari, con tecnica diretta Flat Bed su pannelli Dibond dello spessore di 3mm, utilizzando software Cheetah con stampante Durst RHO 600 Presto e con inchiostri UV di nuova generazione, adatti ad esposizioni prolungate in esterni.
Le stampe sono ricavate da scansioni digitali dei negativi originali, dunque con un’assoluta fedeltà di riproduzione e di gamma tonale rispetto alle convenzionali stampe su carta fotografica.
L’illuminazione è curata da Flos con speciali luci a fluorescenza.
Catalogo
Accompagna la mostra il catalogo GUIDO HARARI: WALL OF SOUND, a cura di HRR EDIZIONI e MONFORTEARTE.
Stampe
Le immagini della mostra sono in vendita in tiratura limitata certificata 10/10 su
carta Hahnemuhle Fine Art German Etching 310g/mq. nel formato 50x60cm. Per informazioni visitate il sito www.guidoharari.com.
Biografia di Guido Harari
Inizialmente ha legato la sua reputazione alle numerose copertine di dischi firmate per artisti internazionali come Kate Bush, David Crosby, Bob Dylan, BB King, Ute Lemper, Little Steven, Paul McCartney, Michael Nyman, Lou Reed, Simple Minds e Frank Zappa. E’ stato anche fotografo ufficiale di Dire Straits, Duran Duran, Peter Gabriel, Pat Metheny e Santana.
In Italia ha collaborato soprattutto con Claudio Baglioni, Andrea Bocelli, Angelo Branduardi, Vinicio Capossela, Paolo Conte, Pino Daniele, Fabrizio De André, Eugenio Finardi, Ligabue, Gianna Nannini, PFM e Vasco Rossi.
Ha realizzato mostre (Rockshots, 1983/84; Fotografie in musica, 1992; Italians, galleria di oltre cento ritratti di personalità italiane di rilievo internazionale, 2000; Fabrizio De André. Tempo sopra tempo, 2002/2003, Strange Angels, 2003/04, Khulna, Bangladesh 2003), The Blue Room, 2006) e diversi libri tra cui Lindsay Kemp (1982), Notti di note (con Claudio Baglioni, 1985), Fotografie in musica (1991), Il Circo di Paolo Rossi. Sotto un cielo di gomma (1995), Barboni. Il teatro di Pippo Delbono (1999), Fabrizio De André. E poi, il futuro (2001), Strange Angels (2003), Khulna, Bangladesh (con i medici di Progetto Sorriso nel Mondo, 2003), The Beat Goes On (con Fernanda Pivano, 2004), The Blue Room (2006) e Vasco! (2006).
Da tempo opera anche nell’ambito del reportage, del ritratto istituzionale e della pubblicità.
Da tre anni ha lasciato Milano e vive ad Alba, con apprezzabili esiti per la sua salute, fisica e mentale.
Dicono di Guido Harari:
LAURIE ANDERSON
Guido è diverso da qualunque altro fotografo. Non ama programmare un session fotografica, o magari sì, ma è sempre lì, presente, e ‘Ti dispiace se ti faccio un ritratto?’. E’ fantastico perché di solito rispondo che sì, vorrei, ma sono molto stanca, e d’improvviso lui salta da dietro l’angolo con un grande Ah! Però Guido ha un suo certo modo di saltar fuori da dietro l’angolo, e così pensi, perché no, in fondo è roba di pochi secondi.
La nostra è una collaborazione che si sviluppa sempre rapidamente, secondo modalità inattese. Non ha nulla a che vedere con quelle photo session dove metti in mostra soltanto una certa parte, molto limitata, di te. La sua è davvero una fotografia da kamikaze, molto diversa da quella di un paparazzo. Perché si tratta di autentica collaborazione. Guido non vuole rubarti nulla, ma piuttosto provare ad andare oltre l’apparenza delle cose. Questo è un modo molto eccitante di affrontare la fotografia, che produce risultati sempre imprevedibili.
KATE BUSH
Amo lavorare con Guido. Ti fa sentire speciale perfino senza dire una parola. Lo considero un artista, oltre che un fotografo. E’ pieno di creatività e di inventiva, e attendo sempre con ansia di scoprire che cos’altro saprà escogitare da una session all’altra. Sono onorata di far parte di questa sua mostra.
LOU REED
Sono sempre felice di farmi fotografare da Guido. So che le sue saranno immagini musicali, piene di poesia e di sentimento. Le cose che Guido cattura nei suoi ritratti, nei miei e certamente in quelli di Laurie (Anderson), vengono generalmente ignorate da altri fotografi, per i motivi più vari. E poi questo tipo di fotografia è possibile solo con una persona amica, non con un estraneo. Io considero Guido un amico, non un fotografo, e per questo motivo riesce a cogliere immagini come queste.
Guido Harari – Wall of Sound
Monforte D'alba, -, (Cuneo)