Ha Chong-Hyun – Paintings

La Fondazione Mudima presenta la mostra Ha Chong-Hyun – Paintings, di uno dei maggiori esponenti dell’arte contemporanea coreana. L’esposizione curata da Dominique Stella ripercorre il lavoro artistico di Ha Chong-Hyun dal 1990 ad oggi, attraverso una trentina di opere di grande formato –fino a cm.260×190-, di cui molte inedite.
Ha Chong-Hyun, nato nel 1935, inizia la carriera artistica alla fine degli anni ’50, momento in cui gli artisti più giovani sono spietatamente provocatori nei confronti dell’accademismo delle generazioni mature ed incentrano la ricerca su una intensa gestualità. Questa nuova forma di espressione artistica viene rapidamente assorbita dalla comunità artistica più avanzata e dà inizio ad una nuova fase nell’arte contemporanea.
E’ all’inizio degli anni ’70 che l’attività individuale di Ha Chong-Hyun e la sua unicità come artista iniziano ad apparire. Dalla sua partecipazione come esponente chiave di AG (Avant-Garde) Group, fondato nel 1969, inizia la sua attività differenziandosi dall’identità dei gruppi allora attivi in Corea. A quell’epoca le sue opere sono in gran parte installazioni fatte di oggetti quotidiani come giornali, molle, corde e fili, completamente diverse rispetto alla pittura dell’epoca. L’impiego di tali materiali non soltanto ha colmato il divario tra la pittura e il mezzo, ma ha favorito anche un radicale cambiamento della percezione stessa della pittura.
Il suo metodo originale di pressare i colori attraverso tele di canapa in senso retro-frontale si sviluppa a partire dal 1974 e non gli sarebbe stato possibile senza l’esperienza diretta con i materiali. Il metodo straordinario di trasformare i pigmenti in tonalità neutre mediante la pressione attraverso le tele deriva dalla tecnica tradizionale della pittura coreana. Tuttavia il suo modo di unire i pigmenti e le tele produce un risalto insolito ed affascinante. Pressando i pigmenti attraversa la tela in senso retro-frontale, secondo un processo che si discosta dalla tradizione radicata della pittura su tela e trasforma la struttura chiusa in una struttura aperta, in cui l’interno e l’esterno sono collegati tra loro. L’unione tra l’esterno e l’interno ottenuta eliminando ciò che si trova fra loro trova analogie con l’opera di Lucio Fontana, che tagliava o bucava le tele per raggiungere il medesimo obiettivo. Questo punto di vista si ritrova anche nel pensiero del critico coreano Kim Bok-young, secondo cui la forma particolare ottenuta dai colori che penetrano le tele dà origine alla fusione dei materiali, ossia tela e pittura.

 
Segnala l'evento

Ha Chong-Hyun – Paintings

Fino al 15 luglio 2003
Location
FONDAZIONE MUDIMA
Milano, Via Alessandro Tadino, 26, (Milano)
Orario di apertura
10.30 -12.30 / 16,00 – 19,30 da lunedì a venerdì. Chiuso sabato e festivi
Sito web
www.mudima.net

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui