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Ignazio Fresu
I lavori che l’artista ci propone in occasione di questo evento sono stati suggeriti dal valore intrinseco del luogo e si sono concretizzati in una installazione come di tracce riesumate da un passato mitico senza tempo, immediatamente prossime a dissolversi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Quartiere 5 del Comune di Firenze, la Commissioni Cultura e la
Commissione temporanea sul Meccanotessile, in collaborazione col Teatro di
Rifredi, allo scopo di avvicinare all'arte contemporanea la cittadinanza,
presentano da martedì 6 gennaio 2004 una serie di eventi d'arte
contemporanea nello storico Teatro del S.M.S. di Rifredi a Firenze, vicino
al luogo dove sorgerà il nuovo Centro delle arti contemporanee di Firenze.
Con questa iniziativa il Quartiere 5 di Firenze intende diffondere alcuni
aspetti dell'arte contemporanea in quella che è l'antica sede di riferimento
culturale e storico del Quartiere, l'unico teatro della città
prevalentemente dedicato alla produzione e luogo privilegiato di promozione
della cultura teatrale capace di offrire un canale di confronto con
importanti realtà di livello nazionale, qual'è Il Teatro di Rifredi.
Si comincia con Ignazio Fresu che espone da martedì 6 a domenica 18 gennaio
2004. I lavori che l'artista ci propone in occasione di questo evento sono
stati suggeriti dal valore intrinseco del luogo e si sono concretizzati in
una installazione come di tracce riesumate da un passato mitico senza tempo,
immediatamente prossime a dissolversi. Senza alcun compiacimento e al di là
di ogni funzione consolatoria, egli interviene nel vasto e luminoso foyer
dello storico teatro attraverso la sua personale ricerca legata all'
impermanenza, con l'utilizzo d'imballi che, nell'epoca del consumismo, hanno
per Fresu un significato particolare: muoiono nel momento stesso in cui
vengono alla luce; sono subito considerati ingombranti, inquinanti e
inutili; non è neanche permesso gettarli nel cassonetto del riciclaggio
della plastica. Nella loro esistenza, che trascorre nascosta nel buio della
scatola-tomba che li contiene e che loro proteggono dagli accidenti del
mondo esterno, sono metafore della vita che Fresu assurge a nuova dignità
facendogli assumere l'aspetto di vecchie macchine arrugginite, di reperti
archeo-industriali in disfacimento, provenienti da un luogo mitico quale il
quartiere di Rifredi dal passato industriale e operaio.
Commissione temporanea sul Meccanotessile, in collaborazione col Teatro di
Rifredi, allo scopo di avvicinare all'arte contemporanea la cittadinanza,
presentano da martedì 6 gennaio 2004 una serie di eventi d'arte
contemporanea nello storico Teatro del S.M.S. di Rifredi a Firenze, vicino
al luogo dove sorgerà il nuovo Centro delle arti contemporanee di Firenze.
Con questa iniziativa il Quartiere 5 di Firenze intende diffondere alcuni
aspetti dell'arte contemporanea in quella che è l'antica sede di riferimento
culturale e storico del Quartiere, l'unico teatro della città
prevalentemente dedicato alla produzione e luogo privilegiato di promozione
della cultura teatrale capace di offrire un canale di confronto con
importanti realtà di livello nazionale, qual'è Il Teatro di Rifredi.
Si comincia con Ignazio Fresu che espone da martedì 6 a domenica 18 gennaio
2004. I lavori che l'artista ci propone in occasione di questo evento sono
stati suggeriti dal valore intrinseco del luogo e si sono concretizzati in
una installazione come di tracce riesumate da un passato mitico senza tempo,
immediatamente prossime a dissolversi. Senza alcun compiacimento e al di là
di ogni funzione consolatoria, egli interviene nel vasto e luminoso foyer
dello storico teatro attraverso la sua personale ricerca legata all'
impermanenza, con l'utilizzo d'imballi che, nell'epoca del consumismo, hanno
per Fresu un significato particolare: muoiono nel momento stesso in cui
vengono alla luce; sono subito considerati ingombranti, inquinanti e
inutili; non è neanche permesso gettarli nel cassonetto del riciclaggio
della plastica. Nella loro esistenza, che trascorre nascosta nel buio della
scatola-tomba che li contiene e che loro proteggono dagli accidenti del
mondo esterno, sono metafore della vita che Fresu assurge a nuova dignità
facendogli assumere l'aspetto di vecchie macchine arrugginite, di reperti
archeo-industriali in disfacimento, provenienti da un luogo mitico quale il
quartiere di Rifredi dal passato industriale e operaio.
06
gennaio 2004
Ignazio Fresu
Dal 06 al 18 gennaio 2004
arte contemporanea
Location
TEATRO DI RIFREDI
Firenze, Via Vittorio Emanuele II, 303, (Firenze)
Firenze, Via Vittorio Emanuele II, 303, (Firenze)
Orario di apertura
dalle ore 16.00 al termine degli spettacoli serali
Vernissage
6 Gennaio 2004, ore 18.00




