Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
-
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
-
- Servizi
- Sezioni
-
Il tempo del futurismo
La mostra Il Tempo del Futurismo alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, promossa e sostenuta dal Ministero della Cultura e curata da Gabriele Simongini, celebra – dal 3 dicembre 2024 al 28 febbraio 2025 – l’ottantesimo anniversario dalla scomparsa di Filippo Tommaso Marinetti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra Il Tempo del Futurismo alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (GNAMC), promossa e sostenuta dal Ministero della Cultura e curata da Gabriele Simongini, celebra – dal 3 dicembre 2024 al 28 febbraio 2025 – l’ottantesimo anniversario dalla scomparsa di Filippo Tommaso Marinetti, avvenuta il 2 dicembre 1944.
Diversamente dalle mostre del passato dedicate al rivoluzionario movimento d’avanguardia fondato nel 1909 da Marinetti, questa mostra si concentra sul rapporto tra arte e scienza/tecnologia e illustra quel “completo rinnovamento della sensibilità umana avvenuto per effetto delle grandi scoperte scientifiche” posto alla base della nascita del Futurismo. Una riflessione oggi attualissima che si incastra con i contenuti del manifesto futurista del 1983 intitolato Microchip: l'era cibernetica infatti suggerisce una co-scienza cibernetica mentre la tecno-fantasia futurista suggerisce un rapporto vivente con l'estetica della realtà.
La mostra riflette sulla dissoluzione organica di religione e mito, celebrando la valorizzazione delle intuizioni contemporanee presenti nei sistemi di comprensione umana storicamente superati: cosa scegliere politicamente se il capitalismo industriale e il comunismo sono incompatibili con la natura scientifica dell'uomo, in quanto entrambi sono l'esatta negazione della libertà umana?
"Il tempo del Futurismo" ripropone in gran parte il pensiero di Cecchini, il cui Futurismo è uno schiaffo elegante all'infame buon senso, quello di alcuni critici che hanno osteggiato e sbertucciato la mostra prima ancora che cominciasse, ignorando la portata scientifica, quasi cosmica e contemporanea dei Futurismo che ha già sperimentato, immaginato e comunicato, I mass media e la rete saranno macchine tecnoanarchiche di evoluzione sociale griffate Asimov o Marinetti, un giorno?
Diversamente dalle mostre del passato dedicate al rivoluzionario movimento d’avanguardia fondato nel 1909 da Marinetti, questa mostra si concentra sul rapporto tra arte e scienza/tecnologia e illustra quel “completo rinnovamento della sensibilità umana avvenuto per effetto delle grandi scoperte scientifiche” posto alla base della nascita del Futurismo. Una riflessione oggi attualissima che si incastra con i contenuti del manifesto futurista del 1983 intitolato Microchip: l'era cibernetica infatti suggerisce una co-scienza cibernetica mentre la tecno-fantasia futurista suggerisce un rapporto vivente con l'estetica della realtà.
La mostra riflette sulla dissoluzione organica di religione e mito, celebrando la valorizzazione delle intuizioni contemporanee presenti nei sistemi di comprensione umana storicamente superati: cosa scegliere politicamente se il capitalismo industriale e il comunismo sono incompatibili con la natura scientifica dell'uomo, in quanto entrambi sono l'esatta negazione della libertà umana?
"Il tempo del Futurismo" ripropone in gran parte il pensiero di Cecchini, il cui Futurismo è uno schiaffo elegante all'infame buon senso, quello di alcuni critici che hanno osteggiato e sbertucciato la mostra prima ancora che cominciasse, ignorando la portata scientifica, quasi cosmica e contemporanea dei Futurismo che ha già sperimentato, immaginato e comunicato, I mass media e la rete saranno macchine tecnoanarchiche di evoluzione sociale griffate Asimov o Marinetti, un giorno?
03
dicembre 2024
Il tempo del futurismo
Dal 03 dicembre 2024 al 27 aprile 2025
arte contemporanea
Location
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Roma, Viale delle Belle Arti, 131, (RM)
Roma, Viale delle Belle Arti, 131, (RM)
Orario di apertura
Tutti i giorni dalle 15.30/19.00
Autore