CHIESA SANTA MARIA DELLE GRAZIE
Presenta
IMAGO

Il progetto intende mettere in dialogo l’arte contemporanea con gli spazi spirituali, creando un legame tangibile tra ciò che gli artisti ci fanno vedere e sentire e ‘le cose che occhio non vide, né orecchio udi, né mai entrarono in cuore d’uomo’ (Is 64,3; 1Cor 2,9).
La Fede quindi, quel sentimento che trasporta l’uomo verso il sacro, colei che guida e ispira, non dissimile dall’atto artistico, un irresistibile moto verso la Verità e la ricerca. Da sempre l’arte ha accompagnato la fede cristiana nel racconto delle letture, guidando i credenti dentro storie che diventavano vita ed esempio visivo. E da sempre Arte e Chiesa hanno parlato la stessa lingua, comuni nel voler raccontare una fede che diventa cultura. Il contesto contemporaneo è un terreno complesso, scosceso e dispersivo, che ha sempre più bisogno di appigli, su cui fermamente aggrapparsi per rimanere in piedi, eppure è il nostro tempo, figlio di ciò che prima lo ha preceduto, e non entità a sé stante.
Pensare di poter portare opere di artisti contemporanei in luoghi densi di storia come le Chiese diventa quindi un semplice esercizio al ritrovarsi, quell’appiglio che aiuta la riflessione e instaura un dialogo profondo tra noi, l’arte e la Fede.
Le opere di Filippo Cigni, Matteo Gobbo e Giampaolo Parrilla dialogano con lo spazio della chiesa di Santa Maria delle Grazie, ponendosi in relazione con le opere già presenti, prima fra tutte il Compianto ligneo di fattura toscana, realizzato nella seconda metà del 1300. L’iconografia del compianto, nella sua rappresentazione del dolore, ha creato i presupposti per un lavoro sull’immagine sacra vista con occhi contemporanei. Da questo incontro tra passato e presente nasce un progetto che vuole creare spunti riflessivi per un futuro che sappia trasmettere fede anche attraverso l’arte e l’immagine.

Marta Trombini