La galleria 41 artecontemporeanea è lieta di presentare la nuova collezione di opere d’arte contemporanea dell’Alter Hotel di Barge.
L’hotel, realizzato all’interno di uno stabilimento ottocentesco in stile decò in cui era sita una manifattura tessile, è posto a ridosso del Monviso e a pochi chilometri da Saluzzo, e rappresenta un mirabile esempio di recupero di architettura industriale.
Gli ambienti destinati alla fabbricazione sono stati trasformati in spazi che suscitano emozioni, spazi in cui l’attenzione nella scelta dei materiali e nella selezione degli arredamenti di design è ora affiancata e valorizzata da una collezione di arte contemporanea.
La singolare disposizione delle opere d’arte è volta a mettere ulteriormente in risalto la particolarità degli ambienti e a rendere unico ogni scorcio. Nella hall è possibile ammirare un’opera su carta dell’artista Sergio Ragalzi, sulla scala una raccolta di incisioni calcografiche di artisti italiani, nella caffetteria i disegni di Marco Di Giovanni e nella sala per la colazione le leggere china su carta di Gosia Turzeniecka.
La sala lettura dispone di numerosi cataloghi e libri di vario interesse e presenta un quadreria che è il cuore della collezione: disegni su carta di piccole dimensioni compongono la parete, ponendo così a confronto artisti di generazioni differenti fra cui Aldo Mondino, Luigi Mainolfi, Marco Gastini,Salvatore Astore e Valerio Berruti.
Lo scalone che porta agli altri piani presenta due opere ad acrilico su cartone di Bartolomeo Migliore. Nel corridoio delle camere da letto si possono scrutare i visionari paesaggi dei desideri di Maria Bruni e all’interno di ogni camera un’opera d’arte e piccoli particolari d’arredamento, intensificano il valore espressivo dell’ambiente che li accoglie: in una suite il grande murales di Cristina Mandelli infonde accenti fiabeschi all’atmosfera, grazie ad un grande albero che sinuosamente si arrampica sulla parete arrivando con i rami al soppalco della camera da letto dove un gufo assolve al severo compito di guardiano.
Per l’inaugurazione della collezione l’Alter Hotel apre eccezionalmente le sue porte ad ingresso libero, durante la serata sarà servito un aperitivo all’interno del Salone d’Onore, dove saranno presenti alcuni degli artisti presenti collezione.
Nel corso della serata, inoltre, suoneranno i Robotnik, la cui musica spazia nelle forme e negli stilemi sfuggendo alle rigide classificazioni tradizionali, distinguendosi in tal modo per la forte impronta innovativa.
La galleria 41 artecontemporanea è il luogo in cui i progetti work in progress prendono vita, offrendo agli artisti la possibilità di vivere gli spazi creativi in un terreno di dialogo, confronto e sperimentazione con critici, curatori ed altri artisti che operano in vari ambiti quali la musica, il teatroe la letteratura e aprendo nuove collaborazioni sia all’interno che all’esterno della galleria.
Le linee guida sono il disegno, la carta e l’aspetto documentativo nelle più svariate forme e soprattutto la possibilità da parte del pubblico di partecipare, vedere e vivere le varie fasi di crescita dell’opera.
La passione per la carta è sempre stata evidente nell’attenzione rivolta ai cataloghi, realizzati per ogni mostra personale all’interno dei quali, in edizione limitata, sono racchiuse le stampe calcografiche che gli artisti stessi hanno prodotto nel laboratorio della galleria.


robotnik
robotnik nasce nel 1999 come gruppo sperimentale guidato da Stefano Cagliero, Riccardo Castagna e Stefano Oletto. Si focalizza su una ricerca intensiva nei campi della composizione contemporanea, della free improvisation e del post-rock.
Da sempre il collettivo lavora sull'improvvisazione libera utilizzando anche video e immagini nelle proprie performance. Il primo album Greatest Tits 1999-2005 raccoglie i più significativi lavori della band prodotti nel periodo 1999 - 2005.
Dal 2005 i robotnik sperimentano il metodo della musica a consiglio, stato dell'arte della ricerca musicale dei robotnik.
Nel 2008 i robotnik registrano il loro secondo album BRODO per la produzione di Paolo Lucà (Folkclub/Maison Musique). Il lavoro sul disco coinvolge molti musicisti appartenenti a diversi ambiti musicali, che sperimentano in modo entusiastico il metodo compositivo a consiglio. Brodo è ora distribuito da EGEA .