L’evento patrocinato dal Ministero dei Beni Culturali, dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma, è nato da un’idea dell’Arch Cesare Esposito, già noto nella capitale per i suoi spettacolari fuochi d’artificio a Castel Sant’Angelo e la rievocazione del miracolo della neve ad Agosto, e da un iniziativa proposta da Cgil e Cisl del Ministero dei Beni Culturali, è stato promosso dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio e per il Patrimonio Storico-Artistico e Demoetnoantropologico di Roma nella persona del Soprintendente l’Arch. Prof. Roberto Di Paola.

Una grande riproduzione del dipinto di Franz Ludwig Catel dal titolo “La Taverna Spagnola”, sarà posizionata proprio sullo sfondo del locale per suggerire quella soffusa ludica atmosfera di convivialità in cui versavano gli artisti innamorati della Città Eterna all’epoca del Gran Tour agli inizi dell’800.
Il restauro è infatti avvenuto proprio grazie alla preziosa testimonianza di questo dipinto che raffigura perfettamente la Taverna Spagnola così come si presentava nel 1826.
Attraverso i tempi, essendo stata storicamente la Taverna Spagnola crocevia di intellettuali, pittori, letterati delle più svariate nazionalità , molti dei quali approdavano nel Bel Paese a Roma sulla scia del “Grand Tour”, questo evento vuole suggellare un deferente omaggio al comune senso di incontrovertibile appartenenza all’Europa.

Alcuni ballerini di flamenco sulle note di un complesso musicale intratterranno i passanti, mentre degli attori circostanziando in costume il periodo storico, riprodurranno dettagliatamente l’opera di Catel in un pittoresco Tableau Vivant e l’attore doppiatore Claudio Sorrentino con un leggio intratterrà in monologhi il pubblico con alcuni suggestivi brani di Goethe, Stendhall, Byron, Shelley e Giuseppe Gioacchino Belli, dipanando fedelmente sul filo dei ricordi da una parte ciò che accadeva nel convivio, dall’altra il forte nesso tra la cultura europea dell’800 e i luoghi del Grand Tour storico.
Un catalogo a cura della giornalista Barbara D’Onofrio, che conterrà al suo interno la storia della Taverna Spagnola, il suo restauro e l’opera di Franz Catel verrà distribuito alla stampa.
Giacchè il dipinto di Catel incarna un convivio dell’800, a conclusione verrà offerta una degustazione di prodotti tipici come pani e formaggi, selezionati in base ad una ricostruzione storica dell’epoca sulle prelibatezze campagnole, a celebrare la peculiarità dell’aspetto cosmopolita e senza frontiere dell’arte e della cultura.
Considerando il grande afflusso di pubblico, al piccolo locale ospitante della Taverna Spagnola, sarà affiancato un altro punto ristoro nel cortile del complesso monumentale del San Michele in via di San Michele 22 al quale si può accedere anche da Lungotevere a Ripa.
Questo pittoresco evento di convivialità e cultura è reso possibile grazie alle munifiche sponsorizzazioni di: Lottomatica, Bernabei, Fiorucci, Il Convivio degli Illuminati, Bucaneve, il Pio Istituto Catel ed il panificio Sgriccia .