I “racconti d’arte”, la tragicomica vicenda del Manifesto della letteratura contaminata e altre bagatelle
ovvero: Del come e perché mescolare arte contemporanea e letteratura, del libro “Racconti d’arte” (Despina editore) e di come si sopravvive scivolando da un ambito all’altro
biografia:
Alessandro Riva (Milano, 1964). Curatore, critico d’arte, scrittore e giornalista. A livello critico e giornalistico si occupa attivamente di arte dall’inizio degli anni Novanta. Come curatore ha ideato numerose mostre, lavorando soprattutto sulla giovane arte italiana. Tra le mostre, ricordiamo: Cronache Vere (1998), Il nuovo ritratto in Italia (1998), Trapassato Futuro (2000), Sui generis, al Padiglione d’arte contemporanea di Milano (2000-2001), Totemica, feticci e rituali del contemporaneo alla Casa del Mantegna di Mantova (2001).
Nel 2003 ha varato il progetto “Italian Factory” dedicato alla promozione dell’arte italiana all’estero.
Come scrittore ha pubblicato racconti su riviste e antologie, oltre che libri tra cronaca e fiction (365 delitti uno al giorno, Baldini & Castoldi, assieme a Lorenzo Viganò).