A partire dalla fine degli anni ’60, con particolari caratteristiche in Italia, che costituirà l’ambito privilegiato di analisi, la critica d’arte, divenuta specifico mestiere intellettuale nell’ 800, è approdata ad un ruolo centrale, nel bene e nel male, in un sistema artistico sempre più complesso ed articolato, specie dopo l’ingresso, che stiamo tutti vivendo divisi tra speranza ed incertezza, in uno stadio sociale di contemporaneità avanzata, dominata dal dominio della tecnologia e da una invasiva deindustrializzazione.
L’incontro verterà, dopo una sintetica ma esauriente disamina sul percorso storico della critica d’arte dall’antichità fino al ‘900, su un’analisi della condizione attuale di questa disciplina, in bilico tra un protagonismo offerto dal proliferare delle possibilità concesse da una società dove lo spazio per la cultura ed il tempo libero si è notevolmente allargato, e la marginalità causata dalla sensazione di non poter incidere, a patto di non accodarsi passivamente al sistema di potere artistico, su scelte sempre più determinate, anche in questo campo, dalle norme apparentemente elastiche ma in realtà rigide della “società dello spettacolo”.
Edoardo Di Mauro è docente di “Storia e metodologia della critica d’arte “ e “Teoria e metodologia del contemporaneo” presso l’Accademia di Belle Arti di Torino.
Curatore di numerose rassegne dedicate all’analisi dell’arte contemporanea, dal 1994 al 1997 è stato condirettore della Galleria d’Arte Moderna di Torino. Attualmente, sempre a Torino, è direttore artistico del Museo d’Arte Urbana.
