COMUNICATO STAMPA
INDAGINE PERCETTIVA
Fenomenologia del campo visivo
Luciano Cardin / Carmen Carriero / Ivano Fabbri / Roberto Sgarbossa
A cura di Nino Barone
Nuova Officina Solare
Galleria d'Arte Contemporanea
Corso Nazionale 12/A Termoli
13 dicembre 2025 / 2 gennaio 2026
Apertura tutti i giorni dalle ore 18.00 alle ore 20.30
Questa mostra vuole racchiudere nei propri intenti la dimostrazione che il periodo relativo all’arte Programmata Cinetica continua anche ai giorni nostri, infatti gli Artisti presenti a questo evento indagano da diversi anni nel campo della fenomenologia del campo visivo. Gli operatori che qui espongono sono una parte del Gruppo CONVID, acronimo di Conoscere Opere Necessita Visione Informazione Dibattito. Il Gruppo fondato nel 2020 attualmente racchiude 17 Artisti visivi che spaziano nel territorio nazionale e oltralpe.
Luciano Cardin proviene dall’ esperienza con l’Ate lier di Ricerca già dai primi anni ‘80. Attualmente coinvolto nel progetto del Gruppo CONVID, basa la sua ricerca nella scomposizione foto grafica, non utilizzata per la rappre sentazione di qualcosa ma collocata nella super f icie, distanziandola così da cercare la profondità e dando la possibilità al fruitore di toccarla, quasi in forma provocatoria. Indagine ottico-dinamica perfettamente riuscita.
Carmen Carriero inizia la sua esperienza nel campo programmato agli inizi degli anni 2000. La sua ricerca fa riferimento allo studio delle dinamiche ottico visive. Superfici colorate tramite tratteggi o fili che permettono al nostro cervello, tramite l’occhio, di vederne i movimenti. La luce indaga e l’occhio soddisfa il suo senso di sazietà; lavoro certosino e mai banale. Dal 2020 fa parte del progetto del Grup po CONVID.
Ivano Fabbri da anni uno dei più interessanti interpreti dell’arte programmata. Parte da una ricerca progettuale, scava forme e dinamiche attraverso una sapiente interpretazione dei materiali. L’amato acciaio, abraso, inciso, colorato. Pieghe metalliche che permettono alla luce di trarne spunto per interferire nella plasticità dell’opera. Anche lui fa parte del progetto del Gruppo CONVID.
Roberto Sgarbossa opera da più di 45 anni nel campo della percezione visiva. L’utilizzo di più materiali rendono la sua ricerca stimolante all’impatto visivo. Anzi permette al nostro occhio di coinvolgere anche l’udito. La progettualità infatti porta a cogliere vibrazioni che nella sua esecuzione sul cartone cannetté crea contrasti tra linee e punti quasi da comporre uno spartito musicale. Crea nel 2020 il Gruppo CONVID che si occupa di ricerca nel campo visivo.
