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(In)oculum
Consciousness presenta la mostra collettiva (In)oculum, presso lo spazio Peekaboo Project di Torino.
La mostra presenta opere di New Media Art che esplorano il rapporto tra la soggettività e la tecnologia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Consciousness presenta giovedì 19 giugno alle ore 19, presso lo spazio Peekaboo Project di Via Vanchiglia 11 a Torino, la mostra collettiva (In)oculum.
Nella società digitalizzata in cui vigono pratiche di potere legate alla sorveglianza e alla performatività sociale, l’individuo contemporaneo è ridotto a mera risorsa prevedibile e profittevole. L’esistenza diventa un flusso quantificabile inscritto nella datificazione e nella funzionalità algoritmica.
Con l’affermarsi di tale deriva tecnocratica, l’integrità dell’Io, frammentata e continuamente proiettata in una condizione di permanente produzione del Sé, viene minata da uno stato di continua performatività ed interconnessione. Lo spazio dell’intimità viene corrotto e annullato all'interno di una realtà tramutata in simulacro virtuale, in cui l’Io diviene un surrogato del Sé.
(In)oculum si propone come un progetto critico ed espositivo volto ad esplorare la condizione del soggetto contemporaneo all’interno della società digitalizzata. In questo scenario, egli non si ritrova soltanto più oggetto di controllo esterno ma partecipa ad un sistema, in cui ciascuno osserva e sorveglia sé stesso ed il prossimo.
La mostra, attraverso i lavori di Dario Capello, Simone Martinotta, Enrico Turletti-Mariapaola Infuso, Dragana Ilievska e Marco Gentilini-Cristina Sabato, si propone come un processo partecipativo di presa di coscienza e di riflessione collettiva, volto ad indagare le relazioni che intercorrono tra la tecnologia e la soggettività, con particolare riguardo alle implicazioni sociali legate al potere e alla sorveglianza.
Il progetto, ospitato dallo spazio Peekaboo Project, nasce con l’intento di valorizzare giovani artist* emergenti nel campo della New Media Art, provenienti dalle Accademie di Belle Arti di Torino e Milano. Le loro ricerche si distinguono per l’uso consapevole dell'espediente tecnologico, inteso non solo come uno strumento estetico-espressivo, ma come interfaccia attraverso cui esperire la complessità dei rapporti che oggi definiscono la nostra esistenza mediatizzata. I lavori offrono una prospettiva sulle tensioni tra identità e tecnologia, realtà e virtualità, organico e inorganico.
Consciousness è un nuovo collettivo curatoriale e spazio di ricerca, volto a valorizzare artist* e forme d’arte impegnate ad indagare il rapporto tra umano, tecnologia e natura.
La mostra sarà visitabile dal 20 al 26 giugno con orario 15-19.
Nella società digitalizzata in cui vigono pratiche di potere legate alla sorveglianza e alla performatività sociale, l’individuo contemporaneo è ridotto a mera risorsa prevedibile e profittevole. L’esistenza diventa un flusso quantificabile inscritto nella datificazione e nella funzionalità algoritmica.
Con l’affermarsi di tale deriva tecnocratica, l’integrità dell’Io, frammentata e continuamente proiettata in una condizione di permanente produzione del Sé, viene minata da uno stato di continua performatività ed interconnessione. Lo spazio dell’intimità viene corrotto e annullato all'interno di una realtà tramutata in simulacro virtuale, in cui l’Io diviene un surrogato del Sé.
(In)oculum si propone come un progetto critico ed espositivo volto ad esplorare la condizione del soggetto contemporaneo all’interno della società digitalizzata. In questo scenario, egli non si ritrova soltanto più oggetto di controllo esterno ma partecipa ad un sistema, in cui ciascuno osserva e sorveglia sé stesso ed il prossimo.
La mostra, attraverso i lavori di Dario Capello, Simone Martinotta, Enrico Turletti-Mariapaola Infuso, Dragana Ilievska e Marco Gentilini-Cristina Sabato, si propone come un processo partecipativo di presa di coscienza e di riflessione collettiva, volto ad indagare le relazioni che intercorrono tra la tecnologia e la soggettività, con particolare riguardo alle implicazioni sociali legate al potere e alla sorveglianza.
Il progetto, ospitato dallo spazio Peekaboo Project, nasce con l’intento di valorizzare giovani artist* emergenti nel campo della New Media Art, provenienti dalle Accademie di Belle Arti di Torino e Milano. Le loro ricerche si distinguono per l’uso consapevole dell'espediente tecnologico, inteso non solo come uno strumento estetico-espressivo, ma come interfaccia attraverso cui esperire la complessità dei rapporti che oggi definiscono la nostra esistenza mediatizzata. I lavori offrono una prospettiva sulle tensioni tra identità e tecnologia, realtà e virtualità, organico e inorganico.
Consciousness è un nuovo collettivo curatoriale e spazio di ricerca, volto a valorizzare artist* e forme d’arte impegnate ad indagare il rapporto tra umano, tecnologia e natura.
La mostra sarà visitabile dal 20 al 26 giugno con orario 15-19.
19
giugno 2025
(In)oculum
Dal 19 al 26 giugno 2025
arte contemporanea
Location
Peekaboo.project
Torino, Via Vanchiglia, 11, (TO)
Torino, Via Vanchiglia, 11, (TO)
Orario di apertura
Giovedì 19 ore 19-22
Da venerdì 20 a giovedì 26 ore 15-19
Sito web
Autore
Produzione organizzazione




