La combinazione di ricerca sperimentale pura, nuove tecnologie digitali, multimedia, algoritmi e serendipità crea un ambiente fertile per l'esplorazione di orizzonti inediti e l'evocazione di intuizioni. In questo contesto, l'artista diventa un vero e proprio esploratore del non-visibile, un traduttore di mondi interiori in esperienze sensoriali condivisibili. Le nuove tecnologie, gli algoritmi ed i software non sono visti come un mero strumento, ma come un partner creativo, capace di suggerire direzioni inaspettate e di materializzare intuizioni che altrimenti rimarrebbero confinate nella sfera dell'astratto, del non-visto.
EgoZero – Pontormo Lab è un nuovo spazio per le arti contemporanee e le sperimentazioni multimediali che nasce soprattutto dall’idea di creare una zona temporanea di incontro dove condividere idee, intuizioni e sperimentazioni da restituire sul territorio contaminando gli immaginari collettivi.

Con INTERFERENZE ELETTRICHE lo spazio si anima di percorsi multimediali, arti digitali, esperimenti di intelligenza artificiale e installazioni site-specific ideate e realizzate da giovani artisti di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Le sperimentazioni digitali trovano così un luogo dove poter prendere liberamente forma e senso e trasformarsi in nuove visioni di futuro. Durante l’opening sarà presentato il catalogo in realtà aumentata.
EgoZero è situato nel borgo medievale di Pontorme davanti alla Casa Natale di Jacopo Carucci detto il Pontormo. Nella chiesa di San Michele è possibile visitare le due rare tavole del Pontormo San Giovanni Evangelista e san Michele Arcangelo.

OPERE IN MOSTRA
John Barbieri | IDROMORFIE Fotografia digitale
Le immagini nascono dalla sperimentazione del medium fotografico, impiegato per catturare attimi di fusione e transitorietà tra la superficie acquatica e il corpo riflesso, facendo emergere una tensione visiva che richiama l’effetto glitch del digitale per suscitare una riflessione sull’identità e sul rapporto tra realtà e simulazione.

Eleonora Castaldi | INTERFERENZE Videoarte
Il video esplora il bambino interiore e il modo in cui lo trattiamo. Una bambola è simbolo dell’innocenza e della vulnerabilità infantile, viene presentata con entusiasmo per poi essere progressivamente maltrattata. La narrazione mantiene un tono distaccato, creando un forte contrasto e portando alla riflessione sulle ferite emotive e sul trauma.

Gaia Conciarelli | GENESIS Videoinstallazione
Genesis è un’installazione site-specific interattiva che indaga sul rapporto uomo/macchina, realtà/finzione e su come l’intelligenza artificiale e la tecnologia si integreranno nel nostro quotidiano in futuro.

Daphne Sideralis | SYNTH-ETICO Videoinstallazione
“Synth-etico” è un progetto di installazione che crea un corto circuito tra etica e sintesi: una parola mutante per descrivere una realtà dove la conoscenza viene ridotta a consumo, dove il sapere è veloce, ma la comprensione è spenta. Daphne Sideralis è un collettivo formato da Filippo M. A. Franceschini, Giulio Marunti, Gianluca Paionni, Chiara Remorgida, Gaia Sanna.

Fiore Gnozzi | METAMORFOSI PLASTICA Immagini digitali e video
Un incontro tra ORDINE e CAOS geometria e vita. Questo progetto reimmagina l’arte astratta attraverso la materia effimera della natura guidata dall’intelligenza artificiale.

Marovelli - Galassi | TOY’S WAR Videogame Arcade
All'interno di questa installazione, due bambini si sfidano in un gioco di guerra, ma sin dall’inizio la competizione è ingiusta. L’utilizzo di un’estetica infantile amplifica il contrasto tra l’apparente leggerezza del gioco e la drammaticità del tema, rendendo ancora più evidente l’assurdità della guerra stessa.

Giorgio Mascio | THE BINDING Videoinstallazione
Con la motion detection, l’installazione esplora i rapporti tra umano - bias - realtà. L’algoritmo detiene i nostri dati, condiziona in modo diretto e completo le nostre esistenze creando un subconscio virtuale. L’esperienza umana della realtà è uno specchio digitale.

Irene Poli | AI-DENTITY 3D video
“Il Simulacro/Avatar non è ciò che nasconde la verità, esso è la verità che nasconde il niente.” Un simulacro designa un'apparenza che non rinvia ad alcuna realtà sotto-giacente cioè è un'immagine indipendente da qualsiasi modello o realtà a cui possa essere riferita. In un altro senso può essere anche inteso come una duplicazione del modello o della realtà.

Naima Rosi | MOMENTUM Cortometraggio
“Momentum - memories of a southern childhood” crea una narrazione audiovisiva che comunica l’angoscia, la nostalgia e la magia, del tempo che passa e che ci connette ad un “io” passato e futuro da definire ma che in qualche modo già esiste in noi.

Gaia Sanna | INDECORUM Immagini digitali e video
Indecorum è un’indagine visiva che comprende una serie di produzioni visuali, quali grafiche d’arte e video art, che esplorano le nuove possibilità e i limiti del corpo umano attraverso l’uso delle intelligenze artificiali. Il progetto è una ricerca artistica libera, volta a riflettere sugli immaginari collettivi contemporanei e futuri.