Amoarte Sofi Gallery è un nuovo spazio espositivo che si occupa di arte contemporanea a Bergamo, facente parte del progetto Picasso Defi, di proprietà della Consulting Art SRL un'azienda consolidata composta da esperti Art Dealer operanti sul territorio Nazionale e Internazionale, incaricati all'acquisto, commercializzazione, promozione di opere d'arte e prodotti artistici artigianali italiani di elevata qualità, per conto di numerosi collezionisti, italiani e stranieri, investitori e appassionati.
Ha come mission la diffusione dell'arte contemporanea, la ricerca artistica e la sperimentazione di nuovi linguaggi, sostenendo i suoi artisti con tenacia e passione, organizzando per loro mostre e promuovendoli grazie a una attenta fidelizzazione del mondo del collezionismo.
Con l'apertura verso la fine del 2023, anno molto importante per Bergamo (e Brescia) che sono state Capitali Italiane della Cultura, la galleria vuole essere segno che Bergamo continua a credere nella cultura ed essere di buon auspicio per artisti contemporanei, eternando il diritto alla cultura.
La proposta della mostra delle opere realizzate dai ragazzi del CPS di Boccaleone, nasce per dare spazio a chi ha una sensibilità maggiore e spesso marginale rispetto agli altri. L'arte educa e deve essere accessibile a tutti.
Il centro diurno Day Care è un servizio della asst Papa Giovanni XXIII che dal 1998 è presente sul territorio di Bergamo offrendo percorsi di cura nell'ambito della salute mentale, recovery e contrasto allo stigma. Il progetto nasce da una sinergia spontanea all'interno del lavoro di rete del quartiere di boccaleone.
Le opere esposte sono il frutto di un laboratorio artistico con materiali di recupero a cura di Milvia Botticelli e i ragazzi del day care. Milvia Botticelli è un'artista nata a Firenze e trasferitasi poi a Bergamo, nella sua esperienza pluriennale si è occupata dell'insegnamento dell'arte nell'infanzia e tutt'ora collabora con Sofi Gallery.
Commenta Milvia Botticelli: “Lo scopo del mio intervento è quello di offrire un modo di esprimere la propria creatività anche a chi credeva di non averla, senza doversi preoccupare di seguire regole delle tecniche usate dai pittori. In questi mesi i risultati sono stati molto buoni. Persone che all'inizio non sapevano cosa fare con la matita in mano, hanno poi realizzato opere interessanti allargando gli spazi e l'utilizzo di materiali. Questo è un lavoro che rilassa e che aiuta a scaricare eventuali tensioni”.
L'evento è patrocinato dal Sistema Socio Sanitario Regione Lombardia ASST Papa Giovanni XXIII