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Jan Hoeft – Le case degli altri
Le case in Inghilterra sono le più tranquille, sono quelle case normali, standardizzate, curate in ogni dettaglio. Posti perfetti per non avere paura. Durante la notte alcuni, alcune case, cambiano.
Comunicato stampa
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Ci sono posti dove tutti hanno paura senza sapere perché.
Ci sono posti dove aver paura può essere giustificato, ce ne sono altri dove si prova paura solo perché manca un motivo per non averne.
Le case in Inghilterra sono le più tranquille, sono quelle case normali, standardizzate, curate in ogni dettaglio. Posti perfetti per non avere paura. Durante la notte alcuni, alcune case, cambiano. Basta una luce più bassa per tramutarle nella scena di un crimine, nel set di un film.
Jan Hoeft ha passato un periodo in Inghilterra, dove ha cominciato a cercare, nei quartieri, le case che più potevano dare questa sensazione. Ha fotografato durante la notte questi luoghi apparentemente irreali, da sembrare quasi costruiti come dei set cinematografici. Ma non c’è azione, manca la trama. Tutto sta per accadere o è già accaduto, tutto nella testa dell’osservatore, che si trova nel posto giusto e al momento giusto.
Ma per cosa? Rimane un’incognita.
Jan non dà soluzioni, non racconta mai la storia. Con le sue fotografie ci dà solo questa incertezza, e ci lascia in piedi di fronte alle case degli altri.
Jan Hoeft è nato nel 1981. Studia presso la Facoltà di Informatica dell’Università di Karlsruhe (Germania) e “Arte dei Media” presso la Hochschule für Gestaltung, sempre a Karslruhe. Si trova momentaneamente a Roma.
Ci sono posti dove aver paura può essere giustificato, ce ne sono altri dove si prova paura solo perché manca un motivo per non averne.
Le case in Inghilterra sono le più tranquille, sono quelle case normali, standardizzate, curate in ogni dettaglio. Posti perfetti per non avere paura. Durante la notte alcuni, alcune case, cambiano. Basta una luce più bassa per tramutarle nella scena di un crimine, nel set di un film.
Jan Hoeft ha passato un periodo in Inghilterra, dove ha cominciato a cercare, nei quartieri, le case che più potevano dare questa sensazione. Ha fotografato durante la notte questi luoghi apparentemente irreali, da sembrare quasi costruiti come dei set cinematografici. Ma non c’è azione, manca la trama. Tutto sta per accadere o è già accaduto, tutto nella testa dell’osservatore, che si trova nel posto giusto e al momento giusto.
Ma per cosa? Rimane un’incognita.
Jan non dà soluzioni, non racconta mai la storia. Con le sue fotografie ci dà solo questa incertezza, e ci lascia in piedi di fronte alle case degli altri.
Jan Hoeft è nato nel 1981. Studia presso la Facoltà di Informatica dell’Università di Karlsruhe (Germania) e “Arte dei Media” presso la Hochschule für Gestaltung, sempre a Karslruhe. Si trova momentaneamente a Roma.
15
gennaio 2005
Jan Hoeft – Le case degli altri
Dal 15 al 29 gennaio 2005
fotografia
giovane arte
giovane arte
Location
RIALTOSANTAMBROGIO
Roma, Via Di Sant'ambrogio, 4, (Roma)
Roma, Via Di Sant'ambrogio, 4, (Roma)
Orario di apertura
21,30-24
Vernissage
15 Gennaio 2005, ore 22
Autore