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Jim Lambie – Mars Hotel
Utilizzando materiali effimeri quali nastro adesivo, porte, specchi, copertine di dischi, mollette da bucato e brillantini, l’artista scozzese realizza oggetti direttamente legati al mondo dell’arte e del design.
Comunicato stampa
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Galleria Franco Noero e Galleria Sonia Rosso sono orgogliose di annunciare la mostra personale di Jim Lambie.
Da questa collaborazione prende vita l'unicità del progetto realizzato con lavori appositamente pensati per i due spazi torinesi.
Le opere di Jim Lambie scaturiscono infatti, in primo luogo, da una personale esplorazione della natura dello spazio espositivo, facendo sempre riferimento alla cultura popolare e musicale e prendendo spunto da materiali di uso quotidiano.
Utilizzando materiali effimeri quali nastro adesivo, porte, specchi, copertine di dischi, mollette da bucato e brillantini, l'artista scozzese realizza oggetti direttamente legati al mondo dell'arte e del design.
Jim Lambie ha il dono di ricavare l’eleganza dal disordine: frugali rottami, frammenti kitsch, chiodini, pezzi di vecchi bastoni, metri di nastro adesivo nero, bulbi di lampadine e attaccapanni, nonostante la loro natura di materiale di scarto, si trasformano, nelle mani di Lambie, in oggetti potenti ed enigmatici, dai contorni insoliti, bizzarri, ma ben precisi.
Jim Lambie, nato nel 1964 a Glasgow, città in cui vive e lavora. Il suo lavoro è apparso in una serie di mostre personali e collettive nazionali ed internazionali. Tra le sue mostre più recenti ricordiamo i solo-shows ‘Mental Oyster’, Anton Kern, New York, 2004; ‘Grand Funk’, OPA, Messico, 2004; ‘Male Stripper’, MOMA, Oxford, 2003; ‘Keybabylon’, Inverleith House, Edinburgh, 2003; The Breeder projects, Atene, 2002; 'Salon Unisex', Sadie Coles HQ, Londra, 2002; ‘Boy Hairdresser’, Anton Kern, New York, 2001; The Modern Institute, Glasgow, 2001; Konrad Fisher, Dusseldorf, 2000; ‘Weird Glow’, Sadie Coles HQ, Londra, 1999. Tra le collettive ‘Brand New and Retro’, UP Projects, The Empire, 2004; ‘Synth’, Kunstraum b/2, Leipzig, Germany, 2004; ‘Ouroboros’, CCA, Glasgow, 2004; Boros collection exhibition, ZKM, Karlsruhe, 2004; Stalemate, MCA, Chicago, 2004; ‘Into my World’, Recent British Sculpture, The Aldrich Contemporary Art Museum, 2004; ZENOMAP’, Biennale di Venezia, 2003; ‘Objects in mirror are closet than they appear’, Badischer Kunstverein, Karlsruhe, Germania, 2003.
Questa è per Jim Lambie la terza mostra personale in Italia che segue quella del 2000 presso Galleria Sonia Rosso, Pordenone e del 2001 presso Galleria Franco Noero, Torino.
Da questa collaborazione prende vita l'unicità del progetto realizzato con lavori appositamente pensati per i due spazi torinesi.
Le opere di Jim Lambie scaturiscono infatti, in primo luogo, da una personale esplorazione della natura dello spazio espositivo, facendo sempre riferimento alla cultura popolare e musicale e prendendo spunto da materiali di uso quotidiano.
Utilizzando materiali effimeri quali nastro adesivo, porte, specchi, copertine di dischi, mollette da bucato e brillantini, l'artista scozzese realizza oggetti direttamente legati al mondo dell'arte e del design.
Jim Lambie ha il dono di ricavare l’eleganza dal disordine: frugali rottami, frammenti kitsch, chiodini, pezzi di vecchi bastoni, metri di nastro adesivo nero, bulbi di lampadine e attaccapanni, nonostante la loro natura di materiale di scarto, si trasformano, nelle mani di Lambie, in oggetti potenti ed enigmatici, dai contorni insoliti, bizzarri, ma ben precisi.
Jim Lambie, nato nel 1964 a Glasgow, città in cui vive e lavora. Il suo lavoro è apparso in una serie di mostre personali e collettive nazionali ed internazionali. Tra le sue mostre più recenti ricordiamo i solo-shows ‘Mental Oyster’, Anton Kern, New York, 2004; ‘Grand Funk’, OPA, Messico, 2004; ‘Male Stripper’, MOMA, Oxford, 2003; ‘Keybabylon’, Inverleith House, Edinburgh, 2003; The Breeder projects, Atene, 2002; 'Salon Unisex', Sadie Coles HQ, Londra, 2002; ‘Boy Hairdresser’, Anton Kern, New York, 2001; The Modern Institute, Glasgow, 2001; Konrad Fisher, Dusseldorf, 2000; ‘Weird Glow’, Sadie Coles HQ, Londra, 1999. Tra le collettive ‘Brand New and Retro’, UP Projects, The Empire, 2004; ‘Synth’, Kunstraum b/2, Leipzig, Germany, 2004; ‘Ouroboros’, CCA, Glasgow, 2004; Boros collection exhibition, ZKM, Karlsruhe, 2004; Stalemate, MCA, Chicago, 2004; ‘Into my World’, Recent British Sculpture, The Aldrich Contemporary Art Museum, 2004; ZENOMAP’, Biennale di Venezia, 2003; ‘Objects in mirror are closet than they appear’, Badischer Kunstverein, Karlsruhe, Germania, 2003.
Questa è per Jim Lambie la terza mostra personale in Italia che segue quella del 2000 presso Galleria Sonia Rosso, Pordenone e del 2001 presso Galleria Franco Noero, Torino.
21
settembre 2004
Jim Lambie – Mars Hotel
Dal 21 settembre al 30 ottobre 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA SONIA ROSSO
Torino, Via Giulia Di Barolo, 11H, (Torino)
Torino, Via Giulia Di Barolo, 11H, (Torino)
Vernissage
21 Settembre 2004, ore 18 - 23




