A due anni di distanza dalla mostra “A Trip to Lamin Paloo”, lo Studio d’Arte Cannaviello torna a presentare una personale della tedesca Karin Andersen. La mostra, composta da stampe e light boxes, contiene diversi elementi che manifestano la continua evoluzione dell’artista. La Andersen infatti presenta una serie di opere modificate, non più manualmente ad acrilico, bensì utilizzando strumenti digitali, in cui si affacciano personaggi ironici ed irriverenti, spesso volti verso la più ricercata mimesi. Mimesi e metamorfosi sono due dei temi principali verso cui è indirizzata la ricerca della Andersen, intenta a presentare una realtà in continuoa trasformazione, in cui il mondo reale si fonde con il fantastico.