Con questa esposizione, rilanciando il messaggio dei Kennedy, la Drago Arts & Communication intende sviluppare una nuova piattaforma culturale tra Italia e Stati Uniti. Una piattaforma che guarda alle nuove generazioni. La vita di JFK e di Robert segna l’inizio del cammino verso una nuova storia degli USA, quella stupenda delle libertà individuali nel rispetto dei diritti di ciascuno, della pari dignità sociale e delle pari opportunità.

Mentre nello scenario dei processi decisionali assistiamo all’assenza di nuove generazioni e alla scarsa presenza di donne, quello che rappresentarono i Kennedy per tanti giovani dell’epoca diventa oggi ancora più un simbolo attuale.

Una mostra che susciterá l’interesse di un pubblico numerosissimo. Un interesse, come ha definito il Sindaco di Roma Walter Veltroni, che ha selezionato personalmente alcune foto e ne introduce il catalogo, “che è segno di quanto fosse forte un legame che in fondo non si è mai spezzato, che va molto al di là degli Stati Uniti, che vive attraverso la memoria. Di questo legame, grazie a questa mostra, alle sue immagini e ai suoi oggetti, l’Italia sarà un esempio, sarà un po’ il cuore”.

Mel Sembler, Ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia ha così commentato l’iniziativa: “Sono davvero lieto che questa mostra straordinaria dedicata al Presidente John F. Kennedy, la più ampia su questo argomento mai presentata, possa essere esposta a Roma. Servirà non solo a evocare piacevoli ricordi a quanti di noi hanno vissuto gli anni di JFK, ma anche a far conoscere a un pubblico più giovane la vita e i successi di questo grande protagonista del XX secolo”.

L’iniziativa si è potuta realizzare grazie a tante sinergie e soprattutto alla volontà del Sindaco di Roma, del Presidente della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, della Camera di Commercio Industria e Agricoltura di Roma, dell’Accademia Americana a Roma, della John Cabot University, dell’Harvard Club of Italy e grazie al contributo di Alcatel Spa e di Omnicoop.