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Kevin Zucker – Somewhere apart
Kevin Zucker combina la pittura con il disegno al computer per ottenere dipinti che rappresentano architetture di interni o dettagli di esse che si presentano come una sorta di astratta mappatura dello spazio.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura il 4 maggio 2004 alle ore 18,30 presso la galleria Paolo Curti/Annamaria Gambuzzi & Co. la prima mostra italiana del giovanissimo artista americano Kevin Zucker.
Nato a New York nel 1976 dove vive e lavora, Kevin Zucker ha studiato alla Rhode Island School of Design a Providence (Rhode Island) e alla Columbia University School of Arts di New York.
Kevin Zucker combina la pittura con il disegno al computer per ottenere dipinti che rappresentano architetture di interni o dettagli di esse che si presentano come una sorta di astratta mappatura dello spazio. Le griglie ottenute con il computer e trasferite sulla tela, circondano i pochi oggetti presenti così da farli sembrare quasi sospesi nello spazio.
Il mondo rappresentato da Kevin Zucker nei suoi dipinti appare schematizzato e semplificato, presentato con colori pallidi e neutri così da farlo sembrare molto distante dalla vita reale e dalle emozioni umane.
Ad un’analisi più attenta però, la superficie irregolare e frammentaria delle tele, mina quella perfezione matematica e geometrica del mondo che Zucker aveva inizialmente costruito.
Così come il caso e le imperfezioni si intromettono nelle sterili immagini ottenute al computer, la realtà si intromette nel mondo delle idee.
Queste imperfezioni sembrano ricordare quello che il computer cerca di negare: l’umanità.
Kevin Zucker ha esposto i suoi lavori in mostre personali e collettive in varie gallerie negli Stati Uniti ed in Europa. Ha esposto i suoi lavori in mostre collettive al New Museum of Contemporary Art di New York e al Brooklyn Museum of Art di New York.
Nato a New York nel 1976 dove vive e lavora, Kevin Zucker ha studiato alla Rhode Island School of Design a Providence (Rhode Island) e alla Columbia University School of Arts di New York.
Kevin Zucker combina la pittura con il disegno al computer per ottenere dipinti che rappresentano architetture di interni o dettagli di esse che si presentano come una sorta di astratta mappatura dello spazio. Le griglie ottenute con il computer e trasferite sulla tela, circondano i pochi oggetti presenti così da farli sembrare quasi sospesi nello spazio.
Il mondo rappresentato da Kevin Zucker nei suoi dipinti appare schematizzato e semplificato, presentato con colori pallidi e neutri così da farlo sembrare molto distante dalla vita reale e dalle emozioni umane.
Ad un’analisi più attenta però, la superficie irregolare e frammentaria delle tele, mina quella perfezione matematica e geometrica del mondo che Zucker aveva inizialmente costruito.
Così come il caso e le imperfezioni si intromettono nelle sterili immagini ottenute al computer, la realtà si intromette nel mondo delle idee.
Queste imperfezioni sembrano ricordare quello che il computer cerca di negare: l’umanità.
Kevin Zucker ha esposto i suoi lavori in mostre personali e collettive in varie gallerie negli Stati Uniti ed in Europa. Ha esposto i suoi lavori in mostre collettive al New Museum of Contemporary Art di New York e al Brooklyn Museum of Art di New York.
04
maggio 2004
Kevin Zucker – Somewhere apart
Dal 04 maggio al 30 giugno 2004
arte contemporanea
Location
PAOLO CURTI / ANNAMARIA GAMBUZZI & CO.
Milano, Via Pontaccio, 19, (Milano)
Milano, Via Pontaccio, 19, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 11 – 19 escluso festivi
(nel mese di giugno dal lunedì al venerdì 11 – 19)
Vernissage
4 Maggio 2004, ore 18,30



