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KINTSUGI.Elogio dell’imperfezione
Elisabetta Di Sopra al Museo d’Arte Orientale di Venezia, a cura di Marta Boscolo Marchi e Alessandra Santin. Il video performativo che verrà presentato, dal titolo “Come un fiume che scorre”, si ispira al kintsugi, la tecnica giapponese di riparare con lacca e oro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 24 maggio al 22 giugno 2025 il Museo d’Arte Orientale ospiterà Kintsugi. Elogio dell’imperfezione. Elisabetta Di Sopra al Museo d’Arte Orientale di Venezia, a cura di Marta Boscolo Marchi e Alessandra Santin. Il video performativo che verrà presentato, dal titolo “Come un fiume che scorre”, si ispira al kintsugi, la tecnica giapponese di riparare con lacca e oro.
La ricerca artistica di Elisabetta Di Sopra si focalizza sull’impiego del video, con una narrazione caratterizzata da azioni semplici e incisive, che mettono in luce le dinamiche psicologiche sottese al rapporto dei singoli con il proprio corpo, anche quando questo è segnato dalla vecchiaia e dalle cicatrici. Come nel kintsugi, il gesto insiste sulle aree di fragilità e rottura, sulle ferite, fisiche e morali.
Nel video saranno i soggetti coinvolti a prendersi cura delle loro cicatrici, dipingendole con un tratto di oro steso a pennello. Un gesto minimale che diventa metafora di accettazione, superamento del dolore e crescita interiore.
Il video e le stampe in acquaforte di Elisabetta Di Sopra dialogano così con le opere del Museo, in particolare con le porcellane ottocentesche impreziosite dalla rete irregolare e luminosa dell’oro sulle precedenti fratture, dando vita a una riflessione più ampia su concetti veicolati dal buddhismo zen come il mujō, impermanenza, o mono no aware, la ricercata sensibilità che entra in relazione con la natura transitoria della bellezza. Solo accettando la propria natura imperfetta e transeunte l’individuo può innescare il processo di riparazione delle proprie ferite fisiche e morali e avviare un processo di crescita e piena accettazione della vita.
Promosso da:
Direzione regionale Musei nazionali Veneto - Museo d’Arte Orientale di Venezia
Fondazione Giovanni Santin Onlus
Con il sostegno di THEKE
Museo d'Arte Orientale di Venezia
sestiere Santa Croce, 2076 - Venezia 30135
tel.: +39 041 5241173
e-mail: drm-ven.orientale@cultura.gov.it
La ricerca artistica di Elisabetta Di Sopra si focalizza sull’impiego del video, con una narrazione caratterizzata da azioni semplici e incisive, che mettono in luce le dinamiche psicologiche sottese al rapporto dei singoli con il proprio corpo, anche quando questo è segnato dalla vecchiaia e dalle cicatrici. Come nel kintsugi, il gesto insiste sulle aree di fragilità e rottura, sulle ferite, fisiche e morali.
Nel video saranno i soggetti coinvolti a prendersi cura delle loro cicatrici, dipingendole con un tratto di oro steso a pennello. Un gesto minimale che diventa metafora di accettazione, superamento del dolore e crescita interiore.
Il video e le stampe in acquaforte di Elisabetta Di Sopra dialogano così con le opere del Museo, in particolare con le porcellane ottocentesche impreziosite dalla rete irregolare e luminosa dell’oro sulle precedenti fratture, dando vita a una riflessione più ampia su concetti veicolati dal buddhismo zen come il mujō, impermanenza, o mono no aware, la ricercata sensibilità che entra in relazione con la natura transitoria della bellezza. Solo accettando la propria natura imperfetta e transeunte l’individuo può innescare il processo di riparazione delle proprie ferite fisiche e morali e avviare un processo di crescita e piena accettazione della vita.
Promosso da:
Direzione regionale Musei nazionali Veneto - Museo d’Arte Orientale di Venezia
Fondazione Giovanni Santin Onlus
Con il sostegno di THEKE
Museo d'Arte Orientale di Venezia
sestiere Santa Croce, 2076 - Venezia 30135
tel.: +39 041 5241173
e-mail: drm-ven.orientale@cultura.gov.it
24
maggio 2025
KINTSUGI.Elogio dell’imperfezione
Dal 24 maggio al 22 giugno 2025
arte contemporanea
Location
Museo d’Arte Orientale di Venezia
Venezia, Santa Croce, 2076, (VE)
Venezia, Santa Croce, 2076, (VE)
Biglietti
Il biglietto è valido per il Museo d’Arte Orientale + Ca’ Pesaro – Galleria internazionale d’Arte Moderna
Intero: dal 24 ottobre 2024: 14,00 euro
Ridotto: dal 24 ottobre 2024: 11,50 euro. Ragazzi da 6 a 14 anni; studenti da 15 ai 25 anni; visitatori over 65; personale del Ministero della cultura (MiC); titolari di Carta Rolling Venice; titolari di ISIC – International Student Identity Card.
Gratuito: * Residenti e nati nel Comune di Venezia; bambini da 0 a 5 anni; persone con disabilità e accompagnatore; Guide turistiche abilitate in Italia che accompagnino gruppi o visitatori individuali; per ogni gruppo di almeno 15 persone, 1 ingresso gratuito (solo in caso di preacquisto); docenti accompagnatori di gruppi scolastici, fino ad un massimo di 2 per gruppo; membri ICOM; titolari AMACI Card; partner ordinari MUVE; volontari del Servizio Civile del Comune di Venezia; possessori MUVE Friend Card, soci dell’associazione “Amici dei Musei e Monumenti Veneziani”; possessori di Art Pass Venice Foundation e Membership Card Fondazione Venetian Heritage (valida per due persone).
Orario di apertura
da martedi a domenica dalle ore 10 alle ore 18
Sito web
Autore
Curatore





