“La mia vita come fotografo comincia nel 1977. Anche se non ricordo la data esatta, ricordo chiaramente il momento: stavo sfogliando libri di fotografia in una libreria di Colorado Springs, la Chinhook Bookshop, quando mi imbattei in una piccola monografia di un fotografo di cui non avevo mai sentito parlare, Edward Weston. Il titolo era “Flame of Recognition” e offriva, in un centinaio di pagine, uno sguardo generale sul suo lavoro e i suoi scritti. Lo aprii distrattamente, ne sfogliai alcune pagine e poi i miei occhi atterrarono su Pepper No. 30 e da quel preciso momento, il mio modo di guardare il mondo e le fotografie non sarebbe più stato lo stesso. All’improvviso, le possibilità legate alla fotografia mi sembrarono infinite.
Tra le fotografie in “Flame” vi erano alcuni scatti di Edward alle dune di Oceano, California e White Sands, New Mexico. Mi apparivano così lontane, così esotiche, così astratte. (…)
Nel corso degli anni ho avuto modo di vedere molte dune di Edward, per scoprire poi anche quelle di suo figlio Brett. La mia impressione è che padre e figlio avessero trovato un soggetto che in qualche modo, idealmente, si adattasse ad entrambi, per la sua intrinseca evanescenza e il suo essere fuori dal tempo. Le astrazioni prodotte dai Weston nelle loro dune erano il risultato di pura fotografia, libera da qualsiasi artificio.”

Dune
Opere fotografiche di Edward e Brett Weston.

La mostra di Kurt Markus è affiancata da alcune preziose stampe “vintage” e moderne delle dune di Oceano, California e White Sands, New Mexico, realizzate da Edward e Brett Weston negli anni Quaranta e Cinquanta.

“Papà, sto scattando le migliori foto che abbia mai fatto! Per la maggior parte sono dune e alcuni cactus. Sto progettando una mostra qui a Santa Barbara e poi un’altra a New York in autunno (…) Finalmente, mi sento un artista. Tuo, Brett”