Con la presente esposizione collettiva, Temple University Rome e l’Associazione Culturale il Polittico di Roma presentano unitamente una proposta di cinque artisti, giovani e delle più recenti esperienze figurali. Si tratta di quattro pittori – Eleonora Ciroli, Stefania Mileto, Massimo Pedrazzi, Fernando Zucchi – e uno scultore – Giuseppe Tirelli.

La gioventù espositiva – non solo anagrafica, quindi – di questi cinque artisti testimonia di per sé la vitalità di un genere – il figurativo – che sa rigenerarsi innovando il linguaggio immaginale all’interno di una tradizione qualitativa che è anche esibita coscienza culturale.

Come sottolinea Marcello Pezza, nel suo testo in catalogo: «Sempre attuale è l’interrogarsi dell’uomo in rapporto al mondo, che come lui è in continuo mutamento. Un mondo costituito dalla dimensione cosmica del mito e dalla radice storica della sua esistenza. Questo dialogo ermeneutico – che vede l’uomo innanzitutto rivolgersi a se stesso nel tentativo di comprendere l’infinita varietà dei segni attraverso i quali le categorie di pensiero lo hanno diversamente rappresentato – parte appunto dal corpo». La tematica, infatti, che accomuna i cinque artisti tra di loro – altrimenti ben originali e autonomi nella definizione delle proprie weltanschaaung – è appunto quella del corpo.

Per questo incontro, davvero speciale, tra le due realtà espositive romane, Il Polittico intende ringraziare sentitamente Kim Strommen (Dean della Temple University Rome) e Shara Wasserman (Exhibitions Director, Temple University Rome).

La mostra è accompagnata dal centodiciassettesimo catalogo delle Edizioni Il Polittico, il numero ottantadue della collana «Gli allegri inventori», che comprende, oltre al testo di Marcello Pezza, la riproduzione a colori di alcune delle opere esposte.