La Fondazione Cassa di Risparmio di Modena sta ampliando il proprio Centro di Documentazione, sito nel mezzanino di Palazzo Montecuccoli e già forte di 10mila volumi, attraverso l’acquisizione di cataloghi di mostre e monografie dal secondo dopoguerra al contemporaneo.
Nell’ambito di un progetto coordinato da Luca Massimo Barbero, si sta procedendo in particolare alla raccolta di materiali inediti, carteggi, fotografie e archivi personali di artisti e critici successivi al 1945.
Primo importante risultato di tale progetto è stata l’acquisizione e la schedatura di oltre diecimila negativi di Cameraphoto, agenzia fotografica veneziana attiva dalla fine del secondo conflitto mondiale alla seconda metà degli anni Ottanta, corrispondente di riviste prestigiose come Life, Time, Epoca.


Le immagini ritraggono i protagonisti della scena artistica internazionale che si ritrovavano alle Biennali veneziane, dal 1948 al 1986. Vi compaiono numerosi ritratti di artisti stranieri, fra cui Picasso, Braque, Matisse, Chagall, Moore, Léger, Giacometti, Ernst, Arp, Zadkine, Miró, Dufy, Dalì, Mathieu, Oldenburg, Rauschenberg, Lichtenstein, Kusama, Beuys, LeWitt, e italiani, come De Dominicis, Kounellis, Viani, Marini, Vedova, Birolli, Guttuso, Moreni, Tancredi, Consagra, Capogrossi, Baj, Fontana, Castellani, Scheggi, Accardi, Mari e i rappresentanti dei gruppi dell’arte cinetico-programmata.







Momenti indimenticabili, come la contestazione e l’inaugurazione dei singoli padiglioni, restituiscono il clima e il fervore artistico di quegli anni. Vanno infine ricordati, negli anni Settanta, i servizi fotografici sui diversi settori della Biennale: ad esempio, sul teatro di Jerzy Grotowsky, Julian Beck, Luca Ronconi, Meredith Monk.



Una selezione delle immagini più significative, che non mancherà di destare l’attenzione degli studiosi, così come del pubblico dei non addetti ai lavori, è stata destinata alla pubblicazione.
Il volume, dal titolo La scena dell’arte 1948-1986, sarà presentato al pubblico il prossimo 16 settembre al Foro Boario di Modena, che per un mese ospiterà un allestimento speciale, ideato appositamente per l’occasione, con gigantografie di alcune immagini e un’accattivante videoproiezione che ricostruirà lo sfondo storico-artistico dell’epoca. Le fotografie in mostra saranno circa settanta.


La presentazione avverrà in contemporanea con festivalfilosofia, manifestazione della quale la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena è promotrice sin dalla prima edizione.
Da sempre sensibile alle finalità didattiche connesse all’attività espositiva e in particolare ai linguaggi dell’arte contemporanea, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena garantirà al pubblico l’ingresso gratuito alla mostra.