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La visione periferica
Mostra fotografica “La visione periferica”, parte del progetto “Nuove Energie in Periferia” racconta il percorso di orientamento e accompagnamento personalizzato rivolto a ragazze e ragazzi con cittadinanza extra-UE, residenti o studenti nei quartieri più esposti a vulnerabilità sociale.
Comunicato stampa
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La visione periferica, sia oculare che urbana, rappresenta ciò che sfugge al centro dello sguardo, rivelando significati nascosti e inaspettati. Le periferie urbane, spazi di transizione e sperimentazione, hanno una loro grammatica visiva che emerge meglio al di fuori di una visione centrata.
Questa mostra nasce dall’incontro tra queste due accezioni di visione periferica: quella biologica e quella urbana, quella fisiologica e quella sociale. I giovani fotografi che espongono hanno saputo guardare oltre il primo piano della realtà, accogliendo ciò che avviene lateralmente, nei margini dello sguardo e della città. Le loro immagini non cercano il centro, ma ciò che il centro non può contenere.
Ne emerge una mappa emotiva delle periferie: non una descrizione documentaria, ma un esercizio di percezione. Ogni fotografia è un invito a scoprire come il fuori-fuoco, l’ombra, il bordo dell’immagine possano diventare rivelatori di storie, identità, movimenti e fragilità che normalmente passerebbero inosservati.
La visione periferica, allora, diventa un metodo e un messaggio: un modo per riconoscere che la realtà più interessante non sempre si trova al centro, e che proprio gli sguardi giovani abituati a muoversi tra margini fisici e simbolici, sono capaci di restituircela con una sensibilità nuova.
Questa mostra nasce dall’incontro tra queste due accezioni di visione periferica: quella biologica e quella urbana, quella fisiologica e quella sociale. I giovani fotografi che espongono hanno saputo guardare oltre il primo piano della realtà, accogliendo ciò che avviene lateralmente, nei margini dello sguardo e della città. Le loro immagini non cercano il centro, ma ciò che il centro non può contenere.
Ne emerge una mappa emotiva delle periferie: non una descrizione documentaria, ma un esercizio di percezione. Ogni fotografia è un invito a scoprire come il fuori-fuoco, l’ombra, il bordo dell’immagine possano diventare rivelatori di storie, identità, movimenti e fragilità che normalmente passerebbero inosservati.
La visione periferica, allora, diventa un metodo e un messaggio: un modo per riconoscere che la realtà più interessante non sempre si trova al centro, e che proprio gli sguardi giovani abituati a muoversi tra margini fisici e simbolici, sono capaci di restituircela con una sensibilità nuova.
24
novembre 2025
La visione periferica
Dal 24 al 27 novembre 2025
collettiva
fotografia
teatro
fotografia
teatro
Location
PALAZZO TURSI
Genova, Via Giuseppe Garibaldi, 9, (Genova)
Genova, Via Giuseppe Garibaldi, 9, (Genova)
Orario di apertura
9-18
Vernissage
25 Novembre 2025, 16:00
Autore
Curatore
Progetto grafico




