La Galleria Abscondita è lieta di presentare il lavoro dell'artista di ceramica contemporanea Lara De Sio, maestra della tecnica naked raku, le cui creazioni sono terrecotte affumicate, prive di smalti colorati o cristallina.

Le opere di Lara De Sio sono ombre, sagome organiche dai contorni vibranti, nubi ctonie che si manifestano tra i mortali e portano con sé traccia di ciò che non è più presente: il tempo del lavoro e dei gesti che hanno dato loro forma.

I lavori sono realizzati a mano con argilla semirefrattaria bianca utilizzando la tecnica del colombino, processo lento e meditativo in cui sottili cordoni di argilla vengono prima sovrapposti e poi saldati tra loro fino a plasmare la figura finale. Dopo la cottura a biscotto gli elementi vengono preparati per la cottura raku, rivestiti con schermature di vario tipo – tessuti, carta o engobbi di diversi spessori – e in alcuni casi levigati con spugne diamantate.

Il fumo che si sviluppa durante la riduzione determina l’aspetto definitivo dei manufatti. Fissandosi sulle aree non mascherate, evoca sfumature cromatiche che variano dal nero intenso al bianco attraverso infinite tonalità di grigio. Si tratta della tecnica naked raku, in cui la rimozione finale delle mascherature rivela il volto ultimo di un’astrazione geometrica formale ed epidermica, al contempo aliena e familiare che richiama memorie archetipiche di culture antiche e lontane.

UMBRÆ pone nuovamente in un dialogo culturale Venezia e Roma. La prima, città di pietre
levigate dall’acqua e corrose dal tempo, rappresenta una fonte quotidiana di ispirazione per l’artista. L’altra, aeterna urbs hospitalis, ne accoglie le opere, che qui risuonano naturalmente

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Lara De Sio (Bolzano, 1968) vive e lavora a Venezia. Dopo la laurea in Architettura presso lo IUAV di Venezia, inizia la sua carriera come architetto, per poi collaborare con Venini e Barovier & Toso come designer e progettista. Inizia a sperimentare con la ceramica negli anni Ottanta, specializzandosi nella tecnica del smoke firing con il ceramista britannico David Roberts.

Nel 2013 tiene la prima mostra personale, Naked Raku, presso la Kleine Galerie Stadt Bozen (IT), e partecipa alla fiera internazionale Goudse Keramiekdagen a Gouda (NL). Nel 2017 è alla XIII Bienal Internacional de Cerâmica Artística di Aveiro (PT) e nel 2019 vince il primo premio al concorso CoffeeBreak.Museum presso il Museo delle Ceramiche Gianetti (IT), con una Menzione Speciale del MiDeC – Museo Internazionale del Design Ceramico – e il Premio del Museo Carlo Zauli. Nel 2021 è nuovamente finalista alla X Bienal de Cerámica di Talavera de la Reina (ES) e riceve una Menzione d’Onore alla 15ª Bienal Internacional de Cerâmica Artística di Aveiro (PT). Le sue opere fanno parte di collezioni permanenti in musei in Europa e in Cina.

Le sue opere sono incluse nelle collezioni di: Museo della Ceramica Giuseppe Gianetti, Saronno, Italy; Museo Ruiz de Luna, Talavera de la Reina, España; Museu de Sancta Joana, Aveiro, Portugal; Ceramic Art Avenue Taoxichuan, Jingdezhen City, China