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L’artista che non c’è. Ovvero Téchne, esperimenti d’arte
sei esperimenti d’arte per dare voce a Téchne, esperimenti d’arte, un progetto di Fausto Olmelli articolato in laboratori edesperimenti espositivi, dove arte ha il significato greco di arthé, ovvero di quel fare che nasce dall’incontro fra la fatica intellettuale e quella manuale dell’artista, in una contaminazione fra gesti, idee e persone che trova nel Mind/ Cibo per la mente il suo luogo ideale: non cioè uno spazio museale canonicamente inteso, né una galleria. Ogni appuntamento sarà preceduto da un momento musicale realizzato da Riccardo Santoboni.
Comunicato stampa
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Dal 25 novembre 2011 al 16 marzo 2012 presso il caffè letterario Mind / Cibo per la mente avrà luogo L’ARTISTA CHE NON C’E’, sei esperimenti d’arte per dare voce a Téchne, esperimenti d’arte, un progetto di Fausto Olmelli articolato in laboratori edesperimenti espositivi, dove arte ha il significato greco di arthé, ovvero di quel fare che nasce dall’incontro fra la fatica intellettuale e quella manuale dell’artista, in una contaminazione fra gesti, idee e persone che trova nel Mind/ Cibo per la mente il suo luogo ideale: non cioè uno spazio museale canonicamente inteso, né una galleria. Ogni appuntamento sarà preceduto da un momento musicale realizzato da Riccardo Santoboni.
1° esperimento: FORME E FUNZIONI (25 novembre 2011, ore 19,30). Diversi professionisti, esperti ciascuno in un proprio “saper fare”, si sperimentano realizzando delle opere a partire da un’idea di “scatola”, un modello costruttivo applicato ad una scatola brevettato da Giuseppe Masci come “invenzione industriale”. Un artigiano e arredatore d’interni, Giuseppe Uccello; un architetto, Alessandra Deiana; un fotografo, Antonio Calabrese; uno scultore Pier Luigi Robiati; un designer/pittore, ancora Giuseppe Masci, ricreano e riempiono, ognuno nel suo campo, uno spazio, al servizio di un ipotetico committente. Per finire uno scrittore, Matteo Martone, commenta, spiega, inventa con le parole una storia che abiti gli spazi disegnati dagli altri. Questo primo esperimento sarà anche una introduzione a tutti gli altri, è l’incipit di Techne. I sei esperimenti infatti si uniscono in un progetto unitario come le sei facce della scatola;
2° esperimento: DALL’ACCADEMIA ALL’IMPROVVISAZIONE (9 dicembre 2011, ore 20,30). Con questo esperimento si affronta il tema dell’improvvisazione. Un concerto pianistico ci fa esplorare il passaggio da un’interpretazione classica, accademica, in questo caso di compositori del primo Novecento, a un’improvvisazione pianistica. Non c’è improvvisazione senza professionalità, conoscenza, studio: l’atto creativo non esiste senza queste radici. In questo esperimento cogliamo l’incipit, l’inizio dell’ispirazione dell’artista. Qui la vicenda autobiografica del pianista Giovanni Maria Varisco ci aiuta a seguire il suo percorso artistico. Il pianista ha subito, infatti, un gravissimo incidente che lo ha costretto adanni di cure e interventi chirurgici che hanno modificato il suo corpo;
3° esperimento: DALL’ACCADEMIA: RICERCA, POETICA (16 divembre 2011, ore 19,30). Una collettiva di allievi dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Ritorna e si approfondisce la riflessione sullo studio, sulla preparazione tecnica e la crescita intellettuale. Un modo per prendere contezza cosa si stia muovendo fra gli artisti in formazione. La collettiva è a cura di Lidia Reghini di Pontremoli docente di Antropologia culturale all’Accademia di Belle Arti di Roma e di Alessandra Pagliacci, giovane assistente dell’Accademia;
4° esperimento: VISIBILITà (10 febbraio 2012, ore 19,30). La parola nella sua funzione di fondamento, attraverso un poeta e un luogo.Incontro con il poeta Alfredo Sorani presentato da Fausto De Luca. Verrà anche letto “104 righe per la Magliana”: qui le parole e la vista del poeta ci svelano un quartiere romano. Ne vedremo così lo scheletro, ne sentiremo il sudore e la fatica, attraverso i suoi versi e un corto di Loretta Cavallarosceneggiato dalla stessa Cavallaro con Alfredo Sorani. Presente anche una mostra fotografica di Sabrina Genovesi dal titolo “Magliana 2012”;
5° esperimento: ALTROVE, IN UN ALTRO TEMPO (24 febbraio 2012, ore 19,30). Un fotografo e delle fotografie costruite come quadri, visioni poetiche, in un tempo e in un luogo sospesi, immagini misteriose ed evocative. Mostra fotografica di Aldo Sardoni. L’aspetto intimistico delle immagini dialoga con un laboratorio di arteterapia di Carlo Coppelli. Si supererà così la semplice osservazione di un elaborato artistico e il soddisfacimento di un piacere personale, o l’accrescimento del proprio profilo culturale, che esso porta, stimolando altresì la capacità di osservarsi attraverso il rispecchiamento con l’opera;ù
6°esperimento: LAMPI DI BLU (16 marzo 2012, ore 19,39). Tributo a Yves Klein, artista importante e prematuramente scomparso nel 1962. A cura di Fausto Olmelli. Momenti successivi per un complessivo e globale omaggio a questo grande artista: un documentario di Alessandro Fraternale Meloni, una narrazione di Loretta Cavallaro interpretata da Doriano Rautnik, un omaggio musicale dei maestri Riccardo Santoboni e Giovanni Maria Varisco, un omaggio poetico di Alfredo Sorani, un’installazione di Luca Marinelli e Pier Luigi Robiati. Una rappresentazione di arti marziali tenuta dal maestro Adriano Olmelli, 5° Dan di Aikido, in omaggio alla passione verso le arti marziali di Yves Klein.
1° esperimento: FORME E FUNZIONI (25 novembre 2011, ore 19,30). Diversi professionisti, esperti ciascuno in un proprio “saper fare”, si sperimentano realizzando delle opere a partire da un’idea di “scatola”, un modello costruttivo applicato ad una scatola brevettato da Giuseppe Masci come “invenzione industriale”. Un artigiano e arredatore d’interni, Giuseppe Uccello; un architetto, Alessandra Deiana; un fotografo, Antonio Calabrese; uno scultore Pier Luigi Robiati; un designer/pittore, ancora Giuseppe Masci, ricreano e riempiono, ognuno nel suo campo, uno spazio, al servizio di un ipotetico committente. Per finire uno scrittore, Matteo Martone, commenta, spiega, inventa con le parole una storia che abiti gli spazi disegnati dagli altri. Questo primo esperimento sarà anche una introduzione a tutti gli altri, è l’incipit di Techne. I sei esperimenti infatti si uniscono in un progetto unitario come le sei facce della scatola;
2° esperimento: DALL’ACCADEMIA ALL’IMPROVVISAZIONE (9 dicembre 2011, ore 20,30). Con questo esperimento si affronta il tema dell’improvvisazione. Un concerto pianistico ci fa esplorare il passaggio da un’interpretazione classica, accademica, in questo caso di compositori del primo Novecento, a un’improvvisazione pianistica. Non c’è improvvisazione senza professionalità, conoscenza, studio: l’atto creativo non esiste senza queste radici. In questo esperimento cogliamo l’incipit, l’inizio dell’ispirazione dell’artista. Qui la vicenda autobiografica del pianista Giovanni Maria Varisco ci aiuta a seguire il suo percorso artistico. Il pianista ha subito, infatti, un gravissimo incidente che lo ha costretto adanni di cure e interventi chirurgici che hanno modificato il suo corpo;
3° esperimento: DALL’ACCADEMIA: RICERCA, POETICA (16 divembre 2011, ore 19,30). Una collettiva di allievi dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Ritorna e si approfondisce la riflessione sullo studio, sulla preparazione tecnica e la crescita intellettuale. Un modo per prendere contezza cosa si stia muovendo fra gli artisti in formazione. La collettiva è a cura di Lidia Reghini di Pontremoli docente di Antropologia culturale all’Accademia di Belle Arti di Roma e di Alessandra Pagliacci, giovane assistente dell’Accademia;
4° esperimento: VISIBILITà (10 febbraio 2012, ore 19,30). La parola nella sua funzione di fondamento, attraverso un poeta e un luogo.Incontro con il poeta Alfredo Sorani presentato da Fausto De Luca. Verrà anche letto “104 righe per la Magliana”: qui le parole e la vista del poeta ci svelano un quartiere romano. Ne vedremo così lo scheletro, ne sentiremo il sudore e la fatica, attraverso i suoi versi e un corto di Loretta Cavallarosceneggiato dalla stessa Cavallaro con Alfredo Sorani. Presente anche una mostra fotografica di Sabrina Genovesi dal titolo “Magliana 2012”;
5° esperimento: ALTROVE, IN UN ALTRO TEMPO (24 febbraio 2012, ore 19,30). Un fotografo e delle fotografie costruite come quadri, visioni poetiche, in un tempo e in un luogo sospesi, immagini misteriose ed evocative. Mostra fotografica di Aldo Sardoni. L’aspetto intimistico delle immagini dialoga con un laboratorio di arteterapia di Carlo Coppelli. Si supererà così la semplice osservazione di un elaborato artistico e il soddisfacimento di un piacere personale, o l’accrescimento del proprio profilo culturale, che esso porta, stimolando altresì la capacità di osservarsi attraverso il rispecchiamento con l’opera;ù
6°esperimento: LAMPI DI BLU (16 marzo 2012, ore 19,39). Tributo a Yves Klein, artista importante e prematuramente scomparso nel 1962. A cura di Fausto Olmelli. Momenti successivi per un complessivo e globale omaggio a questo grande artista: un documentario di Alessandro Fraternale Meloni, una narrazione di Loretta Cavallaro interpretata da Doriano Rautnik, un omaggio musicale dei maestri Riccardo Santoboni e Giovanni Maria Varisco, un omaggio poetico di Alfredo Sorani, un’installazione di Luca Marinelli e Pier Luigi Robiati. Una rappresentazione di arti marziali tenuta dal maestro Adriano Olmelli, 5° Dan di Aikido, in omaggio alla passione verso le arti marziali di Yves Klein.
25
novembre 2011
L’artista che non c’è. Ovvero Téchne, esperimenti d’arte
Dal 25 novembre 2011 al 16 marzo 2012
arte contemporanea
Location
MIND / CIBO PER LA MENTE
Roma, via Namsem , 62, (Roma)
Roma, via Namsem , 62, (Roma)
Vernissage
25 Novembre 2011, ore 19,30
Ufficio stampa
STUDIO ALFA