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Laurent II Dufour – I servizi da tavola
I servizi da tavola di Laurent II Dufour alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola
Comunicato stampa
Segnala l'evento
I servizi da tavola di Laurent II Dufour
alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola
dal 30 marzo 2011
Per volontà della famiglia Frisoni che ne è erede, i servizi in porcellana e in argento appartenuti a Laurent II Dufour (Torino 1798-Genova 1853), l’iniziatore delle attività industriali della famiglia, sono stati concessi in comodato alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di Genova e, a partire dal 30 marzo, saranno visibili nel percorso della Sezione Ceramiche del museo destinata in particolare a documentare il ruolo della ceramica sulle tavole e nelle dimore aristocratiche genovesi.
Laurent II Dufour (Torino 1798-Genova 1853)
Laurent II, era figlio del capostipite dei Dufour, cioè di quel Laurent (Parigi 1763-Torino 1827) che, fuggendo dalla sua Francia travolta dalla Rivoluzione, venne in Italia al seguito del conte d’Artois, futuro re Carlo X (1824-1830), dimostrando una lealtà al re che gli valse l’autorizzazione, concessa da Luigi XVIII (1815-1824), a fregiarsi della decorazione del “fleur de Lys”.
Laurent padre si stabilì a Torino dove ebbe tre figli di cui il primogenito, Laurent II, si può considerare il vero e proprio iniziatore di quelle attività industriali della famiglia che si affermarono attraverso le movimentate vicende politiche ed economiche della prima metà dell’Ottocento. Da Torino si era, infatti, trasferito a Genova, anch’essa parte del regno sabaudo, dove nel 1829 impiantò, a Sampierdarena, una fabbrica per la raffinazione dello zucchero dalla quale prese avvio la fortuna economica della famiglia. Inoltre, negli anni Sessanta arricchì il già cospicuo patrimonio immobiliare familiare con l’acquisto di una villa degli Spinola a Cornigliano destinata a divenire la residenza, non solo estiva, di tutta la famiglia.
Si deve invece a Lorenzo IV Dufour nel 1908 l’acquisto della villa di Mulinetti-Recco, ancora oggi degli eredi Dufour, da dove i servizi sono giunti alla Galleria dopo essere stati esposti al pubblico, grazie all’iniziativa del Comune di Recco, imbandendo la tavola della neorinascimentale sala da pranzo ottocentesca della villa.
Il servizio in porcellana di FEUILLET-BOYER
Si tratta di un servizio in porcellana francese composto da 88 pezzi (72 piatti, 2 salsiere, 10 alzate di due modelli diversi e 4 fruttiere) che costituiscono il servizio da dessert decorato con soggetti naturalistici, botanici e zoologici, che erano tra i più amati dalla clientela elegante dei primi decenni del diciannovesimo secolo e avevano particolare successo nella produzione ceramica francese.
Le figure di uccelli riprodotte sui piatti si ispirano alle tavole della Histoire naturelle générale et particulière del conte di Buffon, i fiori ed i frutti sono invece riconducibili all’infinito repertorio di illustrazioni botaniche, soprattutto la Collection des fleurs et des fruits di Jean Louis Prevost, stampata a Parigi nel 1805, e più in generale naturalistiche, che le manifatture ceramiche, già a cominciare dal secolo precedente, utilizzavano normalmente. In particolare, come ha evidenziato in catalogo Luca Melegati (catalogo a cura di Farida Simonetti e Luca Melegati nella collana “Ospiti” della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, n.5, Genova 2010 pubblicato grazie al COMUNE di RECCO) sembra evidente il rapporto tra i decori botanici qui utilizzati e le tavole tratte dai volumi dedicati alla Flore des environs de Paris, opera di J.L. Thuiller più volte ristampata a partire dal 1790.
Il laboratorio Feuillet, fondato probabilmente in epoca napoleonica, già nel 1834 risulta ceduto a Boyer, di cui la firma si trova sul servizio Dufour: a lui si devono gli anni migliori della produzione dell'atelier, che si distinse per la qualità dei suoi prodotti così da annoverare tra i propri clienti buona parte della società parigina e molta di quella europea. Al periodo immediatamente successivo alla metà del secolo appartiene, fra gli altri, il servizio da dessert detto "delle Donne più celebri d'Europa di tutti i tempi", riccamente decorato con ritratti muliebri e ricchi bordi “alla Sèvres”, acquistato dalla Corte piemontese nel 1852 che ha marchi del tutto simili a quelli Dufour, e costituisce una ulteriore prova di quanto le élites italiane del tempo continuassero a guardare verso la Francia come luogo privilegiato di acquisto di articoli di lusso.
Gli argenti di Charles-Nicolas ODIOT (Parigi 1789-1869)
Oltre al servizio in porcellana giunge in comodato alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola da parte dei discendenti anche una serie di pezzi per la tavola punzonati dall’affermata bottega Odiot e riconducibili al periodo della direzione di Charles-Nicolas, membro di quella famiglia di argentieri che, già attiva a Parigi alla fine del ‘600, raggiunse nell’Ottocento, con il padre Jean Baptiste (Parigi 1763-1850) la massima affermazione ricevendo prestigiose commesse pubbliche e private anche durante il periodo più tormentato della storia francese, dalla Rivoluzione alla Restaurazione, che riuscì ad attraversare con crescente successo sapendo rinnovare il proprio stile e aggiornare la propria tecnica.
Charles-Nicolas, formatosi in Inghilterra presso la bottega di Garrard da dove tornerà arricchito della conoscenza di nuovi metodi, in particolare della galvanoplastica scoperta da Ruolz e della fusione a stampo, nonché con la conoscenza di un nuovo repertorio decorativo, riuscirà a creare uno stile proprio, autonomo rispetto alla schiacciante fama di quello paterno. A lui si deve la creazione del servizio da tavola della famiglia Rothschild (1838-40) e molti altri, soprattutto per una raffinata clientela straniera, tutti marcati dal punzone che fu in vigore per tutto il periodo della sua vita e oltre, dal 1825 al 1894, e poi ancora dal 1956 ad oggi: un rombo che racchiude la “O” di Odiot e una lucerna. Tra i clienti della sua rinomata manifattura fu anche la corte sabauda per la quale Ch. Nicolas Odiot produsse un grande servizio da tavola, 410 pezzi, tra il 1819 e il 1838 e che quindi forse utilizzato per le nozze di Vittorio Emanuele II con Maria Adelaide d’Austria nel 1842.
Catalogo
I servizi da tavola di Laurent II Dufour, catalogo a cura di Farida Simonetti e Luca Melegati nella collana “Ospiti” della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, n.5, Genova 2010, pubblicato grazie al COMUNE di RECCO
Conferenze
Mercoledì 30 marzo 2011, ore 17
LUCA MELEGATI, Storico delle Arti Decorative
L’atelier parigino Feuillet-Boyer
Venerdì 13 maggio 2011, ore 17
SIMONETTA CASTRONUOVO, Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica, Torino
GIANNI FRANZONE, Wolfsoniana, Genova
Gli argenti di Tiffany per l’ambasciatore Federico Sclopis
Giovedì 26 maggio 2011, ore 17
ELISABETTA TONIZZI, Università degli Studi di Genova
Storia di una famiglia: i Dufour
Visite guidate
Aprile e maggio - sabato e domenica alle ore 16.00 e alle ore 18.00
“I fiori del fuoco”. La decorazione floreale nelle ceramiche della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola
Settimana della Cultura
Dal 9 al 17 aprile, ingresso gratuito alla Galleria
alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola
dal 30 marzo 2011
Per volontà della famiglia Frisoni che ne è erede, i servizi in porcellana e in argento appartenuti a Laurent II Dufour (Torino 1798-Genova 1853), l’iniziatore delle attività industriali della famiglia, sono stati concessi in comodato alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di Genova e, a partire dal 30 marzo, saranno visibili nel percorso della Sezione Ceramiche del museo destinata in particolare a documentare il ruolo della ceramica sulle tavole e nelle dimore aristocratiche genovesi.
Laurent II Dufour (Torino 1798-Genova 1853)
Laurent II, era figlio del capostipite dei Dufour, cioè di quel Laurent (Parigi 1763-Torino 1827) che, fuggendo dalla sua Francia travolta dalla Rivoluzione, venne in Italia al seguito del conte d’Artois, futuro re Carlo X (1824-1830), dimostrando una lealtà al re che gli valse l’autorizzazione, concessa da Luigi XVIII (1815-1824), a fregiarsi della decorazione del “fleur de Lys”.
Laurent padre si stabilì a Torino dove ebbe tre figli di cui il primogenito, Laurent II, si può considerare il vero e proprio iniziatore di quelle attività industriali della famiglia che si affermarono attraverso le movimentate vicende politiche ed economiche della prima metà dell’Ottocento. Da Torino si era, infatti, trasferito a Genova, anch’essa parte del regno sabaudo, dove nel 1829 impiantò, a Sampierdarena, una fabbrica per la raffinazione dello zucchero dalla quale prese avvio la fortuna economica della famiglia. Inoltre, negli anni Sessanta arricchì il già cospicuo patrimonio immobiliare familiare con l’acquisto di una villa degli Spinola a Cornigliano destinata a divenire la residenza, non solo estiva, di tutta la famiglia.
Si deve invece a Lorenzo IV Dufour nel 1908 l’acquisto della villa di Mulinetti-Recco, ancora oggi degli eredi Dufour, da dove i servizi sono giunti alla Galleria dopo essere stati esposti al pubblico, grazie all’iniziativa del Comune di Recco, imbandendo la tavola della neorinascimentale sala da pranzo ottocentesca della villa.
Il servizio in porcellana di FEUILLET-BOYER
Si tratta di un servizio in porcellana francese composto da 88 pezzi (72 piatti, 2 salsiere, 10 alzate di due modelli diversi e 4 fruttiere) che costituiscono il servizio da dessert decorato con soggetti naturalistici, botanici e zoologici, che erano tra i più amati dalla clientela elegante dei primi decenni del diciannovesimo secolo e avevano particolare successo nella produzione ceramica francese.
Le figure di uccelli riprodotte sui piatti si ispirano alle tavole della Histoire naturelle générale et particulière del conte di Buffon, i fiori ed i frutti sono invece riconducibili all’infinito repertorio di illustrazioni botaniche, soprattutto la Collection des fleurs et des fruits di Jean Louis Prevost, stampata a Parigi nel 1805, e più in generale naturalistiche, che le manifatture ceramiche, già a cominciare dal secolo precedente, utilizzavano normalmente. In particolare, come ha evidenziato in catalogo Luca Melegati (catalogo a cura di Farida Simonetti e Luca Melegati nella collana “Ospiti” della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, n.5, Genova 2010 pubblicato grazie al COMUNE di RECCO) sembra evidente il rapporto tra i decori botanici qui utilizzati e le tavole tratte dai volumi dedicati alla Flore des environs de Paris, opera di J.L. Thuiller più volte ristampata a partire dal 1790.
Il laboratorio Feuillet, fondato probabilmente in epoca napoleonica, già nel 1834 risulta ceduto a Boyer, di cui la firma si trova sul servizio Dufour: a lui si devono gli anni migliori della produzione dell'atelier, che si distinse per la qualità dei suoi prodotti così da annoverare tra i propri clienti buona parte della società parigina e molta di quella europea. Al periodo immediatamente successivo alla metà del secolo appartiene, fra gli altri, il servizio da dessert detto "delle Donne più celebri d'Europa di tutti i tempi", riccamente decorato con ritratti muliebri e ricchi bordi “alla Sèvres”, acquistato dalla Corte piemontese nel 1852 che ha marchi del tutto simili a quelli Dufour, e costituisce una ulteriore prova di quanto le élites italiane del tempo continuassero a guardare verso la Francia come luogo privilegiato di acquisto di articoli di lusso.
Gli argenti di Charles-Nicolas ODIOT (Parigi 1789-1869)
Oltre al servizio in porcellana giunge in comodato alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola da parte dei discendenti anche una serie di pezzi per la tavola punzonati dall’affermata bottega Odiot e riconducibili al periodo della direzione di Charles-Nicolas, membro di quella famiglia di argentieri che, già attiva a Parigi alla fine del ‘600, raggiunse nell’Ottocento, con il padre Jean Baptiste (Parigi 1763-1850) la massima affermazione ricevendo prestigiose commesse pubbliche e private anche durante il periodo più tormentato della storia francese, dalla Rivoluzione alla Restaurazione, che riuscì ad attraversare con crescente successo sapendo rinnovare il proprio stile e aggiornare la propria tecnica.
Charles-Nicolas, formatosi in Inghilterra presso la bottega di Garrard da dove tornerà arricchito della conoscenza di nuovi metodi, in particolare della galvanoplastica scoperta da Ruolz e della fusione a stampo, nonché con la conoscenza di un nuovo repertorio decorativo, riuscirà a creare uno stile proprio, autonomo rispetto alla schiacciante fama di quello paterno. A lui si deve la creazione del servizio da tavola della famiglia Rothschild (1838-40) e molti altri, soprattutto per una raffinata clientela straniera, tutti marcati dal punzone che fu in vigore per tutto il periodo della sua vita e oltre, dal 1825 al 1894, e poi ancora dal 1956 ad oggi: un rombo che racchiude la “O” di Odiot e una lucerna. Tra i clienti della sua rinomata manifattura fu anche la corte sabauda per la quale Ch. Nicolas Odiot produsse un grande servizio da tavola, 410 pezzi, tra il 1819 e il 1838 e che quindi forse utilizzato per le nozze di Vittorio Emanuele II con Maria Adelaide d’Austria nel 1842.
Catalogo
I servizi da tavola di Laurent II Dufour, catalogo a cura di Farida Simonetti e Luca Melegati nella collana “Ospiti” della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, n.5, Genova 2010, pubblicato grazie al COMUNE di RECCO
Conferenze
Mercoledì 30 marzo 2011, ore 17
LUCA MELEGATI, Storico delle Arti Decorative
L’atelier parigino Feuillet-Boyer
Venerdì 13 maggio 2011, ore 17
SIMONETTA CASTRONUOVO, Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica, Torino
GIANNI FRANZONE, Wolfsoniana, Genova
Gli argenti di Tiffany per l’ambasciatore Federico Sclopis
Giovedì 26 maggio 2011, ore 17
ELISABETTA TONIZZI, Università degli Studi di Genova
Storia di una famiglia: i Dufour
Visite guidate
Aprile e maggio - sabato e domenica alle ore 16.00 e alle ore 18.00
“I fiori del fuoco”. La decorazione floreale nelle ceramiche della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola
Settimana della Cultura
Dal 9 al 17 aprile, ingresso gratuito alla Galleria
30
marzo 2011
Laurent II Dufour – I servizi da tavola
Dal 30 marzo al 30 aprile 2011
arti decorative e industriali
Location
GALLERIA NAZIONALE DI PALAZZO SPINOLA
Genova, Piazza Di Pellicceria, 1, (Genova)
Genova, Piazza Di Pellicceria, 1, (Genova)
Biglietti
Ingresso: intero € 4,00; ridotto (18-25 anni) € 2,00; gratuito minori di 18 e maggiori di 65 anni
Biglietto cumulativo con Palazzo Spinola e Palazzo Reale:
intero € 6,50; ridotto (18-25 anni) € 3,25
Orario di apertura
8.30-19.30 (martedì-sabato); 13.30-19.30 (festivi)
Chiuso: lunedì
Vernissage
30 Marzo 2011, ore 17
Autore




