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Lenin in Campo Boario. Materiali d’arte e di guerriglia
In mostra una preziosa collezione di opere d’arte, raccolta nel corso del tempo da Umberto Fantina – collezionista, scenografo e attore -, incrementata con il contributo del critico e storico dell’arte Antonio Del Guercio
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 19 e sabato 20 dicembre 2025, negli spazi di Studio Campo Boario, sarà in mostra una preziosa collezione di opere d'arte, raccolta nel corso del tempo da Umberto Fantina - collezionista, scenografo e attore -, incrementata con il contributo del critico e storico dell'arte Antonio Del Guercio, e che comprende opere di di alcuni dei maggiori esponenti delle arti figurative italiane del secondo Novecento: Giorgio De Chirico, Renato Guttuso, Carlo Levi, Emilio Vedova, Franco Angeli e Gianni Novak. In esposizione anche una celebre opera del 1971 di Fernando De Filippi (Lenin) e un lavoro del 1966 di Giangiacomo Spadari.
La mostra si articola in due sezioni: nella sala centrale una selezione di dipinti allestiti secondo l’impostazione dell'antica quadreria seicentesca, rivisitata in chiave contemporanea; nella sala adiacente una ricca raccolta grafica, comprendente disegni, acqueforti, litografie e manifesti, molti dei quali corredati da firme, dediche e annotazioni originali degli artisti.
Pur nella sostanziale eterogeneità linguistica e formale, alcune delle opere esposte rivelano una comune componente ideologica e politica, rievocando la vivace temperie artistica e culturale dell'Italia degli anni Sessanta e Settanta. È proprio a partire da questo periodo - tanto florido quanto incerto per la cultura figurativa italiana - che critici, artisti, intellettuali e militanti di sinistra ricercarono nell'arte, e in particolare nella pittura, un mezzo privilegiato per approntare una propria lotta di impegno, conoscenza e interpretazione di una realtà inquieta ma in fermento, segnata da contraddizioni profonde. Nel tentativo di attuare una nuova conquista del reale, molti di questi artisti, con il sostegno critico di figure come Del Guercio, ampliarono i confini della propria ricerca, raggiungendo risultati espressivi di altissimo livello. Antonio Del Guercio (Parigi, 1923 - Roma, 2018), infatti, è stato professore universitario e figura chiave della critica italiana ed internazionale, riconosciuto come uno dei massimi esperti dell’Ottocento francese.
Per chi fosse interessato, le opere della collezione sono disponibili per la vendita. La mostra è curata da Pamina D’Alessandris, con la collaborazione di Alberto D’Amico_Studio Campo Boario. Presenta le opere Massimiliano Padovan Di Benedetto - Kou Gallery.
La mostra si articola in due sezioni: nella sala centrale una selezione di dipinti allestiti secondo l’impostazione dell'antica quadreria seicentesca, rivisitata in chiave contemporanea; nella sala adiacente una ricca raccolta grafica, comprendente disegni, acqueforti, litografie e manifesti, molti dei quali corredati da firme, dediche e annotazioni originali degli artisti.
Pur nella sostanziale eterogeneità linguistica e formale, alcune delle opere esposte rivelano una comune componente ideologica e politica, rievocando la vivace temperie artistica e culturale dell'Italia degli anni Sessanta e Settanta. È proprio a partire da questo periodo - tanto florido quanto incerto per la cultura figurativa italiana - che critici, artisti, intellettuali e militanti di sinistra ricercarono nell'arte, e in particolare nella pittura, un mezzo privilegiato per approntare una propria lotta di impegno, conoscenza e interpretazione di una realtà inquieta ma in fermento, segnata da contraddizioni profonde. Nel tentativo di attuare una nuova conquista del reale, molti di questi artisti, con il sostegno critico di figure come Del Guercio, ampliarono i confini della propria ricerca, raggiungendo risultati espressivi di altissimo livello. Antonio Del Guercio (Parigi, 1923 - Roma, 2018), infatti, è stato professore universitario e figura chiave della critica italiana ed internazionale, riconosciuto come uno dei massimi esperti dell’Ottocento francese.
Per chi fosse interessato, le opere della collezione sono disponibili per la vendita. La mostra è curata da Pamina D’Alessandris, con la collaborazione di Alberto D’Amico_Studio Campo Boario. Presenta le opere Massimiliano Padovan Di Benedetto - Kou Gallery.
19
dicembre 2025
Lenin in Campo Boario. Materiali d’arte e di guerriglia
Dal 19 al 20 dicembre 2025
arte moderna
Location
STUDIO CAMPO BOARIO
Roma, Viale Del Campo Boario, 4, (Roma)
Roma, Viale Del Campo Boario, 4, (Roma)
Orario di apertura
Venerdì 19 dicembre 2025 ore 17:00 - 20:00 - Sabato 20 dicembre 2025 ore 10:00 - 13:00
Vernissage
19 Dicembre 2025, 17:00
Sito web
Ufficio stampa
Melasecca PressOffice
Autore
Curatore
Produzione organizzazione
Sponsor




