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Lilia Rossi – Presenza Assenza
Lilia Rossi, scenografa e arredatrice d’interni da molti anni, mostra alcuni pezzi della sua recente produzione artistica frutto di una pratica vissuta come personale e liberatoria.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
PRESENZA ASSENZA
di Lilia Rossi
mostra a cura di Paola Riccardi
Con la mostra PRESENZA ASSENZA Lilia Rossi, scenografa e arredatrice d'interni da molti anni, mostra alcuni pezzi della sua recente produzione artistica frutto di una pratica vissuta come personale e liberatoria. "Amo e pratico la pittura astratta poiché regala una sensazione di vita e di movimento ma sento più mio il genere figurativo, in un’accezione che definirei “fuggevole”. I miei quadri sono spesso riconducibili ad attimi che fotografo per poi riproporli in pittura con un senso di imprecisione, alla ricerca dell’espressione di qualcosa che non si riesce a bloccare, qualcosa come appunto l’attimo, che alla sua scomparsa si lascia dietro un’emozione duratura ma allo stesso tempo anche una percezione di presenza”.
“Considero importante non tralasciare alcun ambito artistico se questo può portare una crescita interiore e professionale. Ho scelto la scenografia perché unisce due aspetti per me essenziali: il desiderio di dare vita tramite il disegno a ciò che io o altri immaginavamo ed il coinvolgimento di una creatività in grado di andare oltre al conosciuto. Che si tratti di una scenografia o di un quadro, ciò che mi interessa maggiormente è il connubio tra creatività e razionalità che si attua durante la realizzazione di un progetto. Penso che sia proprio la possibilità di immaginare un’idea, visualizzarla con un disegno, portarla a definizione sulla carta e infine realizzarla concretamente ciò che amo di più del mio mestiere: è la piacevole sensazione di non avere limiti, perché l’immaginazione, effettivamente, di limiti non ne ha. Come per una scenografia o la ristrutturazione di un interno, tutto nasce dai primi pochi tratti abbozzati su un foglio e poi sviluppati nel progetto finale: un processo creativo rigoroso e articolato ma pieno di fantasia, che nasce da una semplice idea, un’immagine mentale che prende vita. Così è per me la pittura, che vivo come una pratica liberatoria perché trovo che dipingere sia come estraniarsi da qualsiasi copione produttivo, è un luogo e un momento dove non è necessario seguire uno stile imposto da un target o da uno sponsor, per quanto creativi o coinvolgenti possano essere. Mi piace pensare che coloro che guardano i miei quadri siano liberi di dare loro un’interpretazione personale e di provare un’emozione che vada al di là del soggetto rappresentato, così come avviene nel teatro e nel cinema quando si sceglie di consegnare allo spettatore un finale aperto in modo che egli, con la propria sensibilità, possa svolgerlo a proprio piacimento così da sentirlo più suo, lasciando piena possibilità di una visione libera e soggettiva”.
Lilia Rossi
di Lilia Rossi
mostra a cura di Paola Riccardi
Con la mostra PRESENZA ASSENZA Lilia Rossi, scenografa e arredatrice d'interni da molti anni, mostra alcuni pezzi della sua recente produzione artistica frutto di una pratica vissuta come personale e liberatoria. "Amo e pratico la pittura astratta poiché regala una sensazione di vita e di movimento ma sento più mio il genere figurativo, in un’accezione che definirei “fuggevole”. I miei quadri sono spesso riconducibili ad attimi che fotografo per poi riproporli in pittura con un senso di imprecisione, alla ricerca dell’espressione di qualcosa che non si riesce a bloccare, qualcosa come appunto l’attimo, che alla sua scomparsa si lascia dietro un’emozione duratura ma allo stesso tempo anche una percezione di presenza”.
“Considero importante non tralasciare alcun ambito artistico se questo può portare una crescita interiore e professionale. Ho scelto la scenografia perché unisce due aspetti per me essenziali: il desiderio di dare vita tramite il disegno a ciò che io o altri immaginavamo ed il coinvolgimento di una creatività in grado di andare oltre al conosciuto. Che si tratti di una scenografia o di un quadro, ciò che mi interessa maggiormente è il connubio tra creatività e razionalità che si attua durante la realizzazione di un progetto. Penso che sia proprio la possibilità di immaginare un’idea, visualizzarla con un disegno, portarla a definizione sulla carta e infine realizzarla concretamente ciò che amo di più del mio mestiere: è la piacevole sensazione di non avere limiti, perché l’immaginazione, effettivamente, di limiti non ne ha. Come per una scenografia o la ristrutturazione di un interno, tutto nasce dai primi pochi tratti abbozzati su un foglio e poi sviluppati nel progetto finale: un processo creativo rigoroso e articolato ma pieno di fantasia, che nasce da una semplice idea, un’immagine mentale che prende vita. Così è per me la pittura, che vivo come una pratica liberatoria perché trovo che dipingere sia come estraniarsi da qualsiasi copione produttivo, è un luogo e un momento dove non è necessario seguire uno stile imposto da un target o da uno sponsor, per quanto creativi o coinvolgenti possano essere. Mi piace pensare che coloro che guardano i miei quadri siano liberi di dare loro un’interpretazione personale e di provare un’emozione che vada al di là del soggetto rappresentato, così come avviene nel teatro e nel cinema quando si sceglie di consegnare allo spettatore un finale aperto in modo che egli, con la propria sensibilità, possa svolgerlo a proprio piacimento così da sentirlo più suo, lasciando piena possibilità di una visione libera e soggettiva”.
Lilia Rossi
25
maggio 2018
Lilia Rossi – Presenza Assenza
Dal 25 maggio al 03 giugno 2018
arte contemporanea
Location
GALLERIA AL142
Milano, Viale Monza, 142, (Milano)
Milano, Viale Monza, 142, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì solo su appuntamento
sabato-domenica 11.00 – 21.00
Vernissage
25 Maggio 2018, ore 18.30-21.00
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