“Liliana Marsili, pittrice toscana autonoma nel segno/colore che va al dunque senza tentennamenti e accostamenti di sorta, si presenta con “Il sogno del gabbiano”.
E’ un gabbiano libero negli schemi e nei luoghi, quello che partendo dai luoghi cari nel passato ai vari Carlo Carrà, Achille Funi, Franco Miozzo, Ardengo Soffici, Lorenzo Viani, riesce a diventarne parte intima, autentica, e a ‘raccontare’ albe e tramonti, e giornate di vento e di pioggia e mareggiate crude, e silenzi di spiaggia ... Il ‘gabbiano’ vola alto sino alle vette Apuane, ricche di talune bianche ferite che ella trasfigura in cromatismi autenticamente lirici ...”. (L. Gierut)

Liliana Marsili, nata a Forte dei Marmi nel 1945, vive e lavora a Marina di Pietrasanta (Lucca), Via G. Marino n°8. Ha tenuto ‘personali’ di pittura a partire dal 1972 a Marina di Pietrasanta, Seravezza, Brescia, con presenze in qualificate mostre di gruppo. Sue opere sono state acquisite da varie realtà museali e da collezioni di interesse pubblico, quali il Museo Storico della Resistenza in S. Anna di Stazzema, il Museo della Carta di Pescia, il Centro Internazionale di Cultura e Spiritualità Fra’ Benedetto in Sillico di Pieve Fosciana, Croce Verde di Arni, ecc.. E’ inserita nel sito www.pievedellacappella.it Ha ottenuto premi e riconoscimenti, oltre che recensioni e note critiche su alcune pubblicazioni quali “Antologia d’Arte 1974”, Carrara; “Una strage nel tempo”, Giardini, Pisa 1984; “La Versilia e l’arte”, Il Dialogo, Marina di Pietrasanta 1993 e 1994; “La valle di marmo”, Petrartedizioni, Pietrasanta 1999. Abbastanza ampia la bibliografia attinente articoli e citazioni. Hanno scritto di lei Raffaello Bertoli, Roberto Roni, Federico Bilotti, Carlo Bagni, Gianfranco Bondielli, Paola Amighini, Mario Giusti, Francis Jacques Mathieu, Florio Giannini, Marino Bazzichi, Lodovico Gierut, Massimo Tarabella, Guerrino Viti, Alberto Bongini e altri.