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L’isola al di là dal mare – Francesco Cito
una raccolta di 100 scatti realizzati nel corso di vari soggiorni in diverse parti della Sardegna, un ritratto sfaccettato della società sarda, vista dagli occhi di un fotoreporter che lavora sulle emergenze sociali di regioni spesso al margine
Comunicato stampa
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Troppo spesso banalizzata da un’iconografia pubblicitaria e stereotipata, l’immagine che la Sardegna offre di sé al di qua e al di là dei suoi naturali confini fisici, non è certo rappresentativa di una terra ricca di storia e di civiltà quale essa invece è. Accanto alle indiscutibili bellezze naturali, l’Isola possiede un patrimonio sociale, storico e umano che non può essere trascurato o dimenticato, ma che anzi deve essere valorizzato nei suoi aspetti più significativi per contribuire ad un ulteriore arricchimento culturale del territorio e dei suoi abitanti.
La complessità del tessuto sociale della Sardegna, la coesistenza di culture diverse, da quella metropolitana a quella rurale, la dimensione lavorativa, la ricchezza delle tradizioni, offrono una molteplicità di stimoli e spunti ad una riflessione che può essere condotta non solo a livello linguistico ma anche iconografico, quando l’attività del fotografo sia finalizzata ad una conoscenza e ad una rappresentazione obbiettiva e fedele, per quanto personalizzata, delle sue sfaccettate realtà.
Sta in questo il senso di una rassegna di mostre fotografiche che ha per tema il reportage nelle sue diverse declinazioni - società, lavoro, tradizioni e ritualità collettive - firmate sia da fotografi che nell’Isola sono nati e cresciuti, che da altri che in Sardegna sono arrivati per visitarla e conoscerla.
Il progetto espositivo consiste in una rassegna itinerante dedicata al reportage documentario dal titolo Reportages - fotografi per un’isola , curata dal critico d’arte Giannella Demuro per conto della Fondazione Banco di Sardegna, che comprende cinque mostre di cui quattro personali di fotografi dal curriculum consolidato e una collettiva di dieci fotografi sardi. La rassegna ha avuto inizio a Carloforte nel maggio del 2003 per proseguire poi a Oristano (novembre), Sassari (novembre), Nuoro e Olbia nel dicembre 2003.
Tutti i fotografi in mostra hanno percorso il sentiero del reportage esplorandone le diverse tematiche. Due dei fotografi prescelti per le mostre personali sono sardi - Salvatore Ligios (Villanova Monteleone) e Tatiano Maiore (La Maddalena) - due italiani peninsulari - Francesco Cito (Milano) e Nevio Doz (Abbazia, Istria). I fotografi della mostra collettiva sono tutti sardi: Marina Anedda (Cagliari), Nanni Angeli (Palau), Gian Paolo Catogno (Alghero), Antonio Mannu (Sassari), Anna Marceddu (Cagliari), Gigi Olivari (Sassari), Sebastiano Piras (Sassari), Priamo Tolu (Cagliari), Donato Tore (Nuoro), Daniela Zedda (Cagliari). Cinque i centri nei quali verranno esposte, in sedi istituzionali o comunque prestigiose, le varie mostre della rassegna: Carloforte, Oristano, Sassari, Nuoro, Olbia. Le mostre saranno accompagnate da relativo catalogo con apparato critico e iconografico.
Il terzo appuntamento della rassegna è a Sassari con L’Isola al di là dal mare , la mostra di Francesco Cito realizzata in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Sassari, che si terrà dal 22 novembre al 10 dicembre negli spazi del Masedu, Museo di Arte Contemporanea.
Francesco Cito è nato a Napoli nel 1949, ora vive e lavora a Milano. La sua carriera ha inizio nel 1972 a Londra, dove inizia a dedicarsi alla fotografia. Dal 1975 diventa foto-giornalista free-lance, collabora per il Sunday Time Magazine, ottenendo la sua prima copertina col servizio La mattanza, sull’antico modo di pescare i tonni in Sicilia.
Nel 1980, dopo l'invasione sovietica, è uno dei primi fotoreporter che raggiunge clandestinamente l'Afghanistan, viaggiando a piedi per 1200 chilometri con vari gruppi di guerriglieri. Qui ritornerà nel febbraio 1989 come corrispondente de Il Venerdì di Repubblica per documentare il ritiro dell’esercito sovietico.
Tra la fine del 1982 e l'inizio dell’anno successivo è a Napoli per un servizio sulla camorra, pubblicato in tutto il mondo.
Dal 1983 al 1989 è, in varie riprese, sul fronte libanese come corrispondente del giornale Epoca. Nello stesso periodo inizia a recarsi anche in Palestina per riportare le condizioni del popolo palestinese all'interno dei territori occupati.
La sua presenza nei "luoghi caldi" prosegue in occasione della guerra del Golfo: sulle pagine de Il Venerdì di Repubblica documenta nell’agosto del 1990 l'arrivo dei soldati americani in Arabia Saudita dopo l'invasione del Kuwait, nonché le fasi successive della guerra. In Italia alterna reportages sulla mafia e su fatti di attualità con lavori su eventi particolari quali il Palio di Siena. Nel 1995 e nel 1996 il World Press Photo Contest gli conferisce il primo premio per i servizi Matrimoni napoletani (1995) e Siena, il Palio (1996).
Nel 1997 la Città di Atri gli conferisce il premio per l’impegno sulla Palestina.
Oltre che su Il Venerdì di Repubblica, le sue immagini sono apparse in Sette, Corriere della Sera, Epoca, Specchio supplemento della Stampa, Sunday Time Magazine, Observer Magazine, Stern, Bunte, Zeit Magazine, F**aro Magazine, Paris Match, Life, etc... Numerosissime le mostre in Italia e all'estero.
L’Isola al di là dal mare , che si terrà a Sassari nel mese di novembre, è una raccolta di 100 scatti realizzati nel corso di vari soggiorni in diverse parti della Sardegna, un ritratto sfaccettato della società sarda, vista dagli occhi di un fotoreporter che lavora sulle emergenze sociali di regioni spesso al margine
La complessità del tessuto sociale della Sardegna, la coesistenza di culture diverse, da quella metropolitana a quella rurale, la dimensione lavorativa, la ricchezza delle tradizioni, offrono una molteplicità di stimoli e spunti ad una riflessione che può essere condotta non solo a livello linguistico ma anche iconografico, quando l’attività del fotografo sia finalizzata ad una conoscenza e ad una rappresentazione obbiettiva e fedele, per quanto personalizzata, delle sue sfaccettate realtà.
Sta in questo il senso di una rassegna di mostre fotografiche che ha per tema il reportage nelle sue diverse declinazioni - società, lavoro, tradizioni e ritualità collettive - firmate sia da fotografi che nell’Isola sono nati e cresciuti, che da altri che in Sardegna sono arrivati per visitarla e conoscerla.
Il progetto espositivo consiste in una rassegna itinerante dedicata al reportage documentario dal titolo Reportages - fotografi per un’isola , curata dal critico d’arte Giannella Demuro per conto della Fondazione Banco di Sardegna, che comprende cinque mostre di cui quattro personali di fotografi dal curriculum consolidato e una collettiva di dieci fotografi sardi. La rassegna ha avuto inizio a Carloforte nel maggio del 2003 per proseguire poi a Oristano (novembre), Sassari (novembre), Nuoro e Olbia nel dicembre 2003.
Tutti i fotografi in mostra hanno percorso il sentiero del reportage esplorandone le diverse tematiche. Due dei fotografi prescelti per le mostre personali sono sardi - Salvatore Ligios (Villanova Monteleone) e Tatiano Maiore (La Maddalena) - due italiani peninsulari - Francesco Cito (Milano) e Nevio Doz (Abbazia, Istria). I fotografi della mostra collettiva sono tutti sardi: Marina Anedda (Cagliari), Nanni Angeli (Palau), Gian Paolo Catogno (Alghero), Antonio Mannu (Sassari), Anna Marceddu (Cagliari), Gigi Olivari (Sassari), Sebastiano Piras (Sassari), Priamo Tolu (Cagliari), Donato Tore (Nuoro), Daniela Zedda (Cagliari). Cinque i centri nei quali verranno esposte, in sedi istituzionali o comunque prestigiose, le varie mostre della rassegna: Carloforte, Oristano, Sassari, Nuoro, Olbia. Le mostre saranno accompagnate da relativo catalogo con apparato critico e iconografico.
Il terzo appuntamento della rassegna è a Sassari con L’Isola al di là dal mare , la mostra di Francesco Cito realizzata in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Sassari, che si terrà dal 22 novembre al 10 dicembre negli spazi del Masedu, Museo di Arte Contemporanea.
Francesco Cito è nato a Napoli nel 1949, ora vive e lavora a Milano. La sua carriera ha inizio nel 1972 a Londra, dove inizia a dedicarsi alla fotografia. Dal 1975 diventa foto-giornalista free-lance, collabora per il Sunday Time Magazine, ottenendo la sua prima copertina col servizio La mattanza, sull’antico modo di pescare i tonni in Sicilia.
Nel 1980, dopo l'invasione sovietica, è uno dei primi fotoreporter che raggiunge clandestinamente l'Afghanistan, viaggiando a piedi per 1200 chilometri con vari gruppi di guerriglieri. Qui ritornerà nel febbraio 1989 come corrispondente de Il Venerdì di Repubblica per documentare il ritiro dell’esercito sovietico.
Tra la fine del 1982 e l'inizio dell’anno successivo è a Napoli per un servizio sulla camorra, pubblicato in tutto il mondo.
Dal 1983 al 1989 è, in varie riprese, sul fronte libanese come corrispondente del giornale Epoca. Nello stesso periodo inizia a recarsi anche in Palestina per riportare le condizioni del popolo palestinese all'interno dei territori occupati.
La sua presenza nei "luoghi caldi" prosegue in occasione della guerra del Golfo: sulle pagine de Il Venerdì di Repubblica documenta nell’agosto del 1990 l'arrivo dei soldati americani in Arabia Saudita dopo l'invasione del Kuwait, nonché le fasi successive della guerra. In Italia alterna reportages sulla mafia e su fatti di attualità con lavori su eventi particolari quali il Palio di Siena. Nel 1995 e nel 1996 il World Press Photo Contest gli conferisce il primo premio per i servizi Matrimoni napoletani (1995) e Siena, il Palio (1996).
Nel 1997 la Città di Atri gli conferisce il premio per l’impegno sulla Palestina.
Oltre che su Il Venerdì di Repubblica, le sue immagini sono apparse in Sette, Corriere della Sera, Epoca, Specchio supplemento della Stampa, Sunday Time Magazine, Observer Magazine, Stern, Bunte, Zeit Magazine, F**aro Magazine, Paris Match, Life, etc... Numerosissime le mostre in Italia e all'estero.
L’Isola al di là dal mare , che si terrà a Sassari nel mese di novembre, è una raccolta di 100 scatti realizzati nel corso di vari soggiorni in diverse parti della Sardegna, un ritratto sfaccettato della società sarda, vista dagli occhi di un fotoreporter che lavora sulle emergenze sociali di regioni spesso al margine
22
novembre 2003
L’isola al di là dal mare – Francesco Cito
Dal 22 novembre al 30 dicembre 2003
fotografia
Location
MASEDU – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA
Sassari, Corso Giovanni Pascoli, 16, (Sassari)
Sassari, Corso Giovanni Pascoli, 16, (Sassari)
Orario di apertura
mattino h. 10,00-13,00 sera h. 16,00-20,00
Vernissage
22 Novembre 2003, ore 18.30




