A partire da una collezione privata, l'esposizione vuole essere l'occasione di mostrare una significativa selezione di opere del pittore Lorenzo Tornabuoni (Roma 1934-2004).
Una figurazione moderna di derivazione comunque classica, che si sviluppa all'interno di una personalissima e struggente ricerca. L'evento, nella sua raccolta dimensione, vuole costituirsi doveroso ricordo di un artista mai troppo celebrato. Una ventina le opere esposte, tra dipinti e carte che attraversano tutte le tematiche dell'artista, a partire dagli anni '60 fino ai primi anni novanta del 1900: dal tema delle coppie e degli amanti, per passare al tema dell’uomo solo, dei giovani atleti, dei giovani ingegneri, dei vogatori, i cosiddetti “eroi feriali” per dirla alla Enzo Siciliano. Per poi infine passare al tema degli oggetti, degli strumenti di lavoro, dei fiori e delle nature morte, con un piccolo passaggio attraverso l’affezione per Gericault.

L'inaugurazione si terrà alle ore 18.30 di venerdì 6 giugno, con una breve presentazione dell'architetto Francesco Bortolini, collezionista, e del professore Marco Vallora, critico d'arte e docente universitario di estetica e storia dell'arte a Milano e Parma.