Il progetto per Palazzo Bricherasio, BLAUBLOBBING creato per la rassegna Outside, curata da Guido Curto, che vede la realizzazione da parte di alcuni artisti contemporanei di opere site specific, concepite appositamente per l’area antistante la facciata del palazzo, prevede l'installazione di due forme, due involucri spaziali trasparenti che si generano dalle cornici interne delle finestre dell’edificio per mostrarsi in aggetto sulla facciata; le forme sono una sorta di "estrusione trasparente" dall'aspetto molecolare, come concrezioni artificiali, elementi organici estranei all'architettura stessa del palazzo, sorta di virus artificiale rispetto al corpo architettonico.
Una presenza leggera e al tempo stesso straniante che modifica l'estetica del palazzo e la classicità della costruzione per uscire all'esterno dello spazio architettonico in una sorta di spazio di transizione surreale.
Una zona di intervallo visuale e di meraviglia. Outside appunto. Le forme saranno illuminate dall'interno per avere una ulteriore presenza nelle ore notturne: la luce si alza e si abbassa di intensità caratterizzandosi tramite una specie di lenta pulsazione, facendo sì che con l'oscurità la presenza dei corpi trasparenti assumano ancora altre caratteristiche.
Il progetto rientra in una cornice più ampia di progetti scultorei-architettonici dove gli involucri, gli ambienti, realizzati in materiali diversi, sono legati all'esperienza dello spazio nelle loro qualità visuali, strutturali e tansfigurative cercando di agire sull'immaginario del pubblico e portando l'osservatore nei territori della poesia e dell'immaginazione: un lavoro dove lo spazio dell'opera continua ad essere l'istante del miraggio, di una certa forma tra delirio e progettualità, tra astrazione e praticabilità, tra sospensione e materialità.