La rassegna Storie e visioni d’Oriente, in programma al TA MATETE, Libreria e Living Gallery FMR, dal 17 maggio al 23 giugno, affronterà diverse tematiche legate all’Oriente, interpretato sia come luogo fisico, con le immagini del fotografo Luca Campigotto sui bassifondi del Cairo, in mostra al TA MATETE dal 17 maggio, sia con le sue storie, i suoi miti, le sue leggende. Tutte queste accezioni sono l’oggetto dei cinque incontri che si svolgeranno al TA MATETE nei mesi di maggio e giugno a cui interverranno personalità del mondo religioso, storico-artistico e letterario.

La rassegna si apre all’Oriente con la mostra fotografica

AL QAHIRAH. Luca Campigotto in Egitto la cui inaugurazione è prevista per giovedì 17 maggio alle ore 18:00 presso il TA MATETE, Libreria e Living Gallery FMR.

Luca Campigotto si immerge nell’atmosfera del Cairo facendoci percepire i rumori, gli odori, le esistenze che transitano nella millenaria città egiziana, la grandezza e la miseria, le sublimi piramidi e le strade desolate e in rovina. Per la realizzazione di queste immagini Luca Campigotto dice di essersi divertito a pensarsi in un’epoca che non era la sua. Questo gli ha infatti permesso di elaborare un saggio straordinario del suo continuo esercizio critico sull’apparato fondativo della cultura dell’immagine. Immagini, non fotografie. In bianco e nero, all’antico autorevole modo.

Nel primo incontro dal titolo I bassifondi del Cairo, che si svolgerà il giorno stesso dell’inaugurazione della mostra, (giovedì 17 maggio ore 18:00) gli ospiti Flaminio Gualdoni, Luca Campigotto e il moderatore Andrea Maioli, partendo dalla presentazione delle immagini esposte, porteranno a termine una indagine sulla situazione attuale della fotografia contemporanea.

Venerdì 25 maggio avrà luogo il secondo incontro, Storie e leggende di gatti mitici, in cui gli ospiti, Giorgio Celli e Claudia Salvatori, parleranno del ruolo del gatto nella mitologia, nella religione egizia e orientale in genere.

Arte copta: pagine di fede cristiana è invece il tema del terzo incontro che si svolgerà mercoledì 29 maggio. La produzione artistica dell’Egitto cristiano fiorita principalmente nei secoli V e VI d.C. sarà il tema della conversazione di Mons. Lino Goriup e Flaminio Gualdoni. L’incontro, che farà luce sulla nuova sensibilità del popolo egiziano in opposizione all’eredità ellenistica, sarà ulteriormente arricchito da letture di Raoul Grassilli.

Giovedì 7 giugno Valerio Massimo Manfredi parlerà invece dell’oriente come teatro di battaglie epocali, luogo di sogni e ponte tra culture diverse nell’incontro dal titolo Il nodo di Gordio. Il nodo tagliato con un colpo di spada da Alessandro Magno è qui metafora della rottura dei confini tra il mondo occidentale ed orientale.

Nell’ultimo incontro dal titolo Il Signore della paura, previsto per mercoledì 13 giugno, Franco Cardini, partendo dalla figura del terribile conquistatore Tamerlano, si esporrà fino a chiedersi: chi sono i signori della paura di oggi?