In occasione del 130° anniversario dalla sua edificazione, Villa Montevecchio invita il pubblico a scoprire la storia della sua origine. Il progetto editoriale "Labor Omnia Vincit" si offre come una guida alle vicende del suo proprietario, del suo architetto e del suo decoratore.
Al piano rialzato, la mostra personale di Luca Rizzi (Samarate) apre un dialogo con gli ambienti interni, allo scopo di evidenziarne le peculiarità architettoniche e la raffinatezza nelle decorazioni.
Immobile sovrasti le cime
d’altissimi alberi secolari,
sussurri ed ispiri le rime
a romantici cuori solitari.
Sovra prati dipinti dall’erba,
tra barlumi di luci e color,
t’innalzi in sagoma superba
ed infondi di estro i pittor.
Nel roseo albor dell’aurora
l’usignol in concerti s’incanta:
è il tempo dei sogni ancora
con la torre che di luce s’ammanta.
Su la cima che spazia orizzonti,
nelle ore del calar della sera,
ti allieti in silenzi e tramonti
ti confondi su l’estesa brughiera.
T’assedian frastuoni e strepitii
lì d’attorno all’ingrata muraglia
che i prati asconde e i pendii.
Del popol sia questa ventura battaglia!
Si vantan le genti tue gentili,
memori del gran genio ideator.
veglia tu su le case e i cortili
da lassù con l’aiuto del Signor!
- Renato F.
“Montevecchio! Castello del mio Paese
