Sempre operando nell'ambito della scultura con materiali diversi, Luisa Elia ha condotto la sua ricerca sperimentando molti e diversi materiali per orientarsi in uno spazio frontale e mediterraneo, che eredita da una tradizione classica. Nelle sue sculture emerge con chiarezza la solida struttura che sempre si misura con la qualità delle superfici: la materia e la forma sono organiche alla costruzione ritmica del rilievo. Negli ultimi due anni ha prodotto un gruppo di opere che sintetizzano interessi e pulsioni che, spesso hanno attraversato il suo lavoro, ma hanno assunto una particolare intensità . Infatti, costruendo il rilievo attorno ad uno spazio regolare, ma sempre diverso, Luisa Elia ha avuto la possibilità di costruirsi uno spazio armonico determinando i ritmi visivi in immense pagine musicali e poetiche; senza dimenticare di porre l'accento sulla duplicità della visione e di puntare sulla natura proiettiva dell'immagine.

Luisa Elia espone le sue opere dalla fine degli anni '80, in personali e collettive, in Italia e all'estero. Tra queste: 1991, Spoleto- Festival dei Due Mondi; 1992, Milano, Chiesa di S. Carpoforo; 1993, Roma, Palazzo Ruspoli; 1995, Vienna- Osterreiches Tabak Museum; 1996, Tokyo, Gallery Tom Museum; 2001, Milano