E´ con grande piacere, per me e per il Parlamento della Toscana, aprire le porte di Palazzo Panciatichi e di Palazzo Capponi Covoni, alla preziosissima iniziativa che vede riuniti alcuni tra i migliori maestri orafi della Toscana. La loro arte è riunita e offerta alla visione non solo dei cittadini toscani ma dell´ampio pubblico che ama ormai frequentare i palazzi del Consiglio regionale per soddisfare la propria passione per l´arte contemporanea e la cultura.
Questa collettiva di abilità artistico-artigianale che vanta una tradizione eccellente e che, come afferma Antonio Paolucci, è famosa in tutto il mondo per discendere dalla perizia di Lorenzo Ghiberti, Antonio del Pollaiolo, Andrea del Verrocchio e Benvenuto Cellini, è una prima iniziativa curata dal Parlamento regionale per porre attenzione al fenomeno delle arti, cosiddette minori, del Novecento toscano.
I nostri maestri devono quotidianamente fare i conti quando si accingono a creare, con un´alta e importante tradizione che non gli permette di "abbassare il tiro" o di scadere nella produzione seriale. Il loro alto livello è famoso in tutto il mondo e sia che i loro laboratori si affaccino su Ponte Vecchio o in sedi decentrate, che comunque conservano il gusto della bottega, il risultato è sempre lo stesso: un oggetto la cui unicità è resa possibile dalla memoria e dalla consapevole appartenenza generazionale al saper fare toscano.
Auguro a tutti gli artisti presenti in mostra con le loro creazioni di gran pregio, di non abbandonare la strada dell´eccellenza per continuare nella ricerca del bello; una delle più importanti ricerche estetiche e tecniche che fanno della nostra regione un "unicum", famoso in tutto il mondo.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA
On. Riccardo Nencini