La giovane pittrice spagnola Maria GARCIA OREA ritorna al panorama artistico italiano con una nuova selezione di tele che si esporranno fino al 11 di Gennaio nello spazio d’arte del bellissimo “Il Battibecco” all’Impruneta, a pochi minuti da Firenze. L'evoluzione nel lavoro di MARIA, che aveva già esposto qualche anni fa a Firenze, è evidente, presentando adesso una sensatezza ed un dominio nel trattamento della pennellata tanto audace come sensato. I suoi temi abituali dicono molto di lei, della sua maniera di avvicinarsi alla pittura: i giardini di Maiorca dove cerca ogni giorno il colpo di luce che pio trasporta nella sua tela; i paesaggi soavi, ondeggiati, della Toscana, dove ritorna ogni anno; le sue esplendide vedute di Venezia che gli mostrano sfide infinite, e che lei risolve sempre in maniera sorprendente. In questa occasione, MARIA arricchisce i suoi temi con alcune suggestive coste maiorchine, di forti contrasti tra azzurri e verdi.

Nelle parole di Cristina Acidini, Soprintendente per il Patrimonio Storico della città di Firenze, “la luce, che MARIA insegue senza requie, la ripaga dilagando in strade e in interni, accarezzando specialmente l’acqua, ma anche suscitando sui corpi fermi e sodi, messi in posa per una natura morta, scintillii che rinviano alla pittura sontuosa a acciaccata dei bodegones secenteschi. Anche, l’Onorevole Monica Baldi ha detto della pittura di MARIA che “sembra quasi che nel suo processo formativo vi sia stato un incontro importante con la pittura di Monet o con lo stesso paesaggio a macchie che affascinava gli impresionisti in Provenza”.

L’opuscolo della mostra é stato introdotto dal direttore e capo curatore dal Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, il Sig. Guillermo Solana, gran ammiratore della pittura e la personalità di MARIA GARCIA OREA.