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Marilisa Cosello – Complex
Gli “esercizi” messi in scena da Cosello sono proiezioni che fanno riferimento alla propaganda del XX
secolo. L’aspetto fisico e il corpo allenato, una vita attiva e sportiva, sono spesso il punto di partenza, un atto di ribellione verso ogni ideologia dominante.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
spazio contemporanea ospita Complex la mostra personale di Marilisa Cosello concepita dal
curatore Luca Panaro come una rassegna delle opere più significative dell’artista. Il progetto,
realizzato in collaborazione con Galleria Studio G7, intende mostrare attraverso un articolato
percorso espositivo i diversi media utilizzati da Cosello. In mostra l’atto performativo che origina il
video e la fotografia si accompagna al disegno e alla creazione di oggetti scultorei.
Nella ricerca di Marilisa Cosello l’immaginario del secolo scorso è aggiornato alla scena
contemporanea, i riferimenti visivi al passato sono svuotati da significati storici, diventano nuovi
territori in cui i protagonisti sembrano esistere solo in quanto parte di un disegno più ampio. Gli
“esercizi” messi in scena da Cosello sono proiezioni che fanno riferimento alla propaganda del XX
secolo, come risulta evidente nei primi lavori. L’aspetto fisico e il corpo allenato, una vita attiva e
sportiva, sono spesso il punto di partenza, un atto di ribellione verso ogni ideologia dominante.
Nel 2020 l’artista da inizio al ciclo di opere intitolate Try, una serie di performance ambientate in
varie città e aventi ciascuna come soggetto uno sport differente: scherma, ginnastica artistica,
boxe, sollevamento pesi. Il risultato consiste in immagini forti che evidenziano come Cosello
decontestualizzi il gesto fisico a favore di una riflessione sull’identità femminile. La postura delle
atlete, l’utilizzo simbolico del colore, la serialità degli indumenti, sono alcuni dei fattori presenti
nella sua ricerca che il progetto espositivo mette in evidenza.
Del 2022 è la serie American Dream nata da un dialogo tra Marilisa Cosello e Noam Chomsky che
autorizza l’utilizzo di estratti dal suo libro “Requiem for the American Dream: The 10 Principles of
Concentration of Wealth & Power”. Nelle opere di questo progetto all’immaginario sportivo del ciclo di opere precedenti si aggiunge quello del sogno americano, fatto di sfide muscolari a braccio di ferro, shorts di jeans, oggetti in acciaio e coreografie di gruppo. Il lavoro rappresenta una società in rapido declino, dove la violenza viene estetizzata nel suo inarrestabile processo di
trasformazione in immagine.
Marilisa Cosello (Salerno, 1978) vive e lavora a Milano. L’artista utilizza l’immaginario del corpo e
gli archetipi della società come palcoscenici in cui vengono articolate idee politiche, lotte personali, aspettative della società. La sua opera riflette su come il potere influenzi le vite individuali e le narrazioni sociali più ampie, e offre una lettura critica delle intersezioni tra personale e istituzionale. Espone in Italia e all’estero presso istituzioni pubbliche e private e partecipa a manifestazioni internazionali tra cui si ricordano M9 Museum, Venezia; Museo Palazzo Riso, Palermo; Palazzo delle Esposizioni, Roma; Fotografie Forum Frankfurt, Francoforte; Circulation(s) Festival e Central Dupon, Parigi; Kunsthalle, Lana; Fotografia Europea, Reggio Emilia; Fondazione Francesco Fabbri, Pieve di Soligo; Centrale Festival, Fano e Milano.
Suoi lavori appartengono a importanti collezioni pubbliche e private.
curatore Luca Panaro come una rassegna delle opere più significative dell’artista. Il progetto,
realizzato in collaborazione con Galleria Studio G7, intende mostrare attraverso un articolato
percorso espositivo i diversi media utilizzati da Cosello. In mostra l’atto performativo che origina il
video e la fotografia si accompagna al disegno e alla creazione di oggetti scultorei.
Nella ricerca di Marilisa Cosello l’immaginario del secolo scorso è aggiornato alla scena
contemporanea, i riferimenti visivi al passato sono svuotati da significati storici, diventano nuovi
territori in cui i protagonisti sembrano esistere solo in quanto parte di un disegno più ampio. Gli
“esercizi” messi in scena da Cosello sono proiezioni che fanno riferimento alla propaganda del XX
secolo, come risulta evidente nei primi lavori. L’aspetto fisico e il corpo allenato, una vita attiva e
sportiva, sono spesso il punto di partenza, un atto di ribellione verso ogni ideologia dominante.
Nel 2020 l’artista da inizio al ciclo di opere intitolate Try, una serie di performance ambientate in
varie città e aventi ciascuna come soggetto uno sport differente: scherma, ginnastica artistica,
boxe, sollevamento pesi. Il risultato consiste in immagini forti che evidenziano come Cosello
decontestualizzi il gesto fisico a favore di una riflessione sull’identità femminile. La postura delle
atlete, l’utilizzo simbolico del colore, la serialità degli indumenti, sono alcuni dei fattori presenti
nella sua ricerca che il progetto espositivo mette in evidenza.
Del 2022 è la serie American Dream nata da un dialogo tra Marilisa Cosello e Noam Chomsky che
autorizza l’utilizzo di estratti dal suo libro “Requiem for the American Dream: The 10 Principles of
Concentration of Wealth & Power”. Nelle opere di questo progetto all’immaginario sportivo del ciclo di opere precedenti si aggiunge quello del sogno americano, fatto di sfide muscolari a braccio di ferro, shorts di jeans, oggetti in acciaio e coreografie di gruppo. Il lavoro rappresenta una società in rapido declino, dove la violenza viene estetizzata nel suo inarrestabile processo di
trasformazione in immagine.
Marilisa Cosello (Salerno, 1978) vive e lavora a Milano. L’artista utilizza l’immaginario del corpo e
gli archetipi della società come palcoscenici in cui vengono articolate idee politiche, lotte personali, aspettative della società. La sua opera riflette su come il potere influenzi le vite individuali e le narrazioni sociali più ampie, e offre una lettura critica delle intersezioni tra personale e istituzionale. Espone in Italia e all’estero presso istituzioni pubbliche e private e partecipa a manifestazioni internazionali tra cui si ricordano M9 Museum, Venezia; Museo Palazzo Riso, Palermo; Palazzo delle Esposizioni, Roma; Fotografie Forum Frankfurt, Francoforte; Circulation(s) Festival e Central Dupon, Parigi; Kunsthalle, Lana; Fotografia Europea, Reggio Emilia; Fondazione Francesco Fabbri, Pieve di Soligo; Centrale Festival, Fano e Milano.
Suoi lavori appartengono a importanti collezioni pubbliche e private.
29
novembre 2025
Marilisa Cosello – Complex
Dal 29 novembre 2025 al 07 febbraio 2026
arte contemporanea
Location
SPAZIO CONTEMPORANEA
Brescia, Corsetto Santa Agata, 22, (Brescia)
Brescia, Corsetto Santa Agata, 22, (Brescia)
Orario di apertura
giovedì / venerdì / sabato
ore 15__19
Vernissage
29 Novembre 2025, ore 18
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico







