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Marina Bernardini – Turans Turanpi
Il percorso di Marina Bernardini/Turans Turanpi viene da lontano, un lungo sentiero di ricerca, di stile, d’arte. Pittrice e ceramista, da sempre attenta e assidua rivelatrice di quel mondo interiore d’amore e di serenità che porta al ben-essere, al vivere bene, alla vera qualità della vita.
Comunicato stampa
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L'esposizione rientra nell’ambito dell’iniziativa L’Arte si Mostra in Succursale promossa dal Gruppo Banca Sella su tutto il territorio nazionale, che raccoglie l’eredità delle circa 100 mostre organizzate dall’istituto negli ultimi 4 anni: a Roma il calendario presenta già 14 esposizioni di altrettanti artisti, con un programma che accompagnerà il pubblico capitolino fino a tutto il 2008. Nell’ambito dell’iniziativa nella Capitale ha già esposto il pittore Angelo Ribezzi, autore presente anche nel cartello della Notte Bianca organizzata a Roma lo scorso settembre.
Il percorso di Marina Bernardini/Turans Turanpi viene da lontano, un lungo sentiero di ricerca, di stile, d’arte. Pittrice e ceramista, da sempre attenta e assidua rivelatrice di quel mondo interiore d’amore e di serenità che porta al ben-essere, al vivere bene, alla vera qualità della vita. Un cammino di scoperte, come l’amore per l’arte, per la ceramica, attraverso una tecnica di lavorazione istintiva e passionale, ma senza trascurare la tradizione di tecniche arcane, sensuale nella sua tattilità quasi simbiotica e sinergica con la materia. Capolavori unici, perché le sue opere non conoscono macchine, non si rivestono di colorazioni di superfici, non prevedono serialità. Un elaborato artigianato artistico unito alla quotidianità dell’utile nel frutto di oggetti di rara complessità e bellezza. Turan è la divinità etrusca dell’amore, la Venere romana, l’Afrodite greca: donna nella tradizione dell’umanità, nel simbolismo dell’amore come sentimento universalmente riconosciuto. Molte iscrizioni etrusche ne riportano il nome, specialmente in forme come Turan-s (sia “di” o “che appartiene a”, che “da” o “che proviene da” Turan) e Turan-pi (“a”, “dedicato a” o “offerto a” Turan).
Ecco allora Turans Turanpi, “dalla dea Turan alla dea Turan”: “dall’amore all’amore”, dall’essere donna all’essere donna. Marina Bernardini fa di questo concetto una forma d’arte, rendendone l’argilla il mezzo naturale di espressione: in tutte le sue creazioni, infatti, la figura femminile si plasma sull’asse universale dell’essere donna. Le esposizioni più recenti: Viterbo, Faenza, Roma, Cerveteri, Bracciano, Aix en Provence, Nizza, Fortezza da Basso Firenze (VISIONI), Monaco (Montecarlo). Alcune sue creazioni sono esposte al Chiostro degli Agostiniani del Comune di Bracciano, al Comune di Oriolo Romano, all’ISI (impresa Sviluppo Innovazione ) di Bracciano.
Il percorso di Marina Bernardini/Turans Turanpi viene da lontano, un lungo sentiero di ricerca, di stile, d’arte. Pittrice e ceramista, da sempre attenta e assidua rivelatrice di quel mondo interiore d’amore e di serenità che porta al ben-essere, al vivere bene, alla vera qualità della vita. Un cammino di scoperte, come l’amore per l’arte, per la ceramica, attraverso una tecnica di lavorazione istintiva e passionale, ma senza trascurare la tradizione di tecniche arcane, sensuale nella sua tattilità quasi simbiotica e sinergica con la materia. Capolavori unici, perché le sue opere non conoscono macchine, non si rivestono di colorazioni di superfici, non prevedono serialità. Un elaborato artigianato artistico unito alla quotidianità dell’utile nel frutto di oggetti di rara complessità e bellezza. Turan è la divinità etrusca dell’amore, la Venere romana, l’Afrodite greca: donna nella tradizione dell’umanità, nel simbolismo dell’amore come sentimento universalmente riconosciuto. Molte iscrizioni etrusche ne riportano il nome, specialmente in forme come Turan-s (sia “di” o “che appartiene a”, che “da” o “che proviene da” Turan) e Turan-pi (“a”, “dedicato a” o “offerto a” Turan).
Ecco allora Turans Turanpi, “dalla dea Turan alla dea Turan”: “dall’amore all’amore”, dall’essere donna all’essere donna. Marina Bernardini fa di questo concetto una forma d’arte, rendendone l’argilla il mezzo naturale di espressione: in tutte le sue creazioni, infatti, la figura femminile si plasma sull’asse universale dell’essere donna. Le esposizioni più recenti: Viterbo, Faenza, Roma, Cerveteri, Bracciano, Aix en Provence, Nizza, Fortezza da Basso Firenze (VISIONI), Monaco (Montecarlo). Alcune sue creazioni sono esposte al Chiostro degli Agostiniani del Comune di Bracciano, al Comune di Oriolo Romano, all’ISI (impresa Sviluppo Innovazione ) di Bracciano.
19
ottobre 2007
Marina Bernardini – Turans Turanpi
Dal 19 ottobre al 02 novembre 2007
arte contemporanea
Location
BANCA SELLA
Roma, Piazza Poli, 38, (Roma)
Roma, Piazza Poli, 38, (Roma)
Orario di apertura
Lunedì - venerdì 8,30-13, 30/14,45-15,45
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