L’artista (nato a Napoli nel 1957, vive e lavora a Roma) presenterà in anteprima italiana l’installazione “Repertorio” accompagnata da un video in animazione di Francesca Ravello e da una serie di studi intrapresi nel corso di questi ultimissimi anni.
Al piano su strada della galleria saranno esposte delle inedite sezioni di tronchi di albero di noce nazionale, decorate ad olio a campiture composte dalla ripetizione modulare di elementi geometrici, peculiari al lavoro dell’artista: una “lavorazione” concepita tra natura ed esperienza mentale .
L’installazione “Repertorio”, al piano sottostante, realizzata questo stesso anno e già presentata ed itinerata in mostra in Romania, (a Bucarest presso l’Istituto Nazionale di Statistica), consta invece di 21 olii su carta posti su altrettanti leggii atti a formare un composizione triangolare in un insieme che rimanda ad una partitura musicale in attesa di esecuzione: 21 le lettere dell’alfabeto italiano, e altrettante variazioni alfanumeriche multiple del numero 7, proprie dei tempi musicali “dispari” dell’Est europeo dall’area dei Balcani ai territori del Caspio nella ripetitività del fare ornamento tra pensiero e tempo esecutivo artigianale, tra replica e concetto dell’ “idem” in una esaltazione progressiva della visione e della contemplazione .
Il video-loop di Francesca Ravello (autrice molto attiva nell’Arte, presente più volte alla Mostra del Cinema di Venezia, al Castello di Rivoli etc), che accompagna l’installazione, intende infine rimarcare intenzionalmente, attraverso il movimento filmico delle medesime immagini delle opere in esposizione, un momento di ripetitività in una aspettativa da “clip” pubblicitaria che introduce alla visita della stessa mostra.
La mostra verrà introdotta da un ampio testo critico scritto da Ada Lombardi (autrice e docente di Storia dell’Arte Contemporanea, sub-curatrice della Biennale di Venezia del ’93).