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Mario Schifano – Paesaggi pop
Le opere che sono esposte in mostra, provengono dalla collezione Secci
Comunicato stampa
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Le opere che sono esposte in mostra, provengono dalla collezione Secci.
Sono 32tele, appartenenti alle serie conosciute come “Televisori” e “Paesaggi anemici”, commissionate direttamente all’artista dal Signor Sandro Secci tra il 1973 e il 1974 ed esposte al pubblico 30 anni fa in una galleria privata a Firenze.
Da quella prima esposizione le opere sono sempre rimaste nella residenza privata del collezionista.
Di particolare interesse sono le opere appartenenti alla serie dei “Televisori”, portate a termine nel 1974 e denominate tutte Inventario 1974.
Per realizzare questo ciclo, l’artista, oltre ad usare immagini prese dalla televisione, fotografò suoi vecchi lavori e attraverso un procedimento di impressione fotomeccanica, riportò poi gli scatti sulla tela emulsionata. A questo punto, l’immagine, tradotta in un bianconero sgranato, dai contorni erosi e imperfetti, fortemente contrastato, dove le zone maggiormente luminose risultano bruciate, cioè prive di impressione e quelle in ombra nere, viene riletta dall’artista con l’uso di colori all’anilina, privi di densità e corpo, simili a un acquarello molto carico. Alla fine, le tele sono state confezionate in teche in plexiglas fumé.
Si rivede quindi in questo corpus di opere tutta la cronistoria e la citazioni dei temi trattati dall’artista tra i primi anni sessanta e i primi anni settanta.
Dai quadri in cui compaiono i primi frammenti segnici che ricollegano i suoi dipinti a un’apparente quotidianità della visione, rappresentati delle grandi scritte pubblicitarie, Esso, Coca-cola,... che iniziano a invadere le strade della città.
Si continua con i lavori in omaggio alla tradizione pittorica italiana, a Piero della Francesca (da cui trae origine il tema dell’Albero o Il vero amore) a Leonardo, al cui ritratto dedica importanti dipinti, e in particolarmente alle Avanguardie storiche.
Si approda infine alle immagini televisive, che compariranno nella produzione dell’artista a partire dalla fine degli anni sessanta.
Sono 32tele, appartenenti alle serie conosciute come “Televisori” e “Paesaggi anemici”, commissionate direttamente all’artista dal Signor Sandro Secci tra il 1973 e il 1974 ed esposte al pubblico 30 anni fa in una galleria privata a Firenze.
Da quella prima esposizione le opere sono sempre rimaste nella residenza privata del collezionista.
Di particolare interesse sono le opere appartenenti alla serie dei “Televisori”, portate a termine nel 1974 e denominate tutte Inventario 1974.
Per realizzare questo ciclo, l’artista, oltre ad usare immagini prese dalla televisione, fotografò suoi vecchi lavori e attraverso un procedimento di impressione fotomeccanica, riportò poi gli scatti sulla tela emulsionata. A questo punto, l’immagine, tradotta in un bianconero sgranato, dai contorni erosi e imperfetti, fortemente contrastato, dove le zone maggiormente luminose risultano bruciate, cioè prive di impressione e quelle in ombra nere, viene riletta dall’artista con l’uso di colori all’anilina, privi di densità e corpo, simili a un acquarello molto carico. Alla fine, le tele sono state confezionate in teche in plexiglas fumé.
Si rivede quindi in questo corpus di opere tutta la cronistoria e la citazioni dei temi trattati dall’artista tra i primi anni sessanta e i primi anni settanta.
Dai quadri in cui compaiono i primi frammenti segnici che ricollegano i suoi dipinti a un’apparente quotidianità della visione, rappresentati delle grandi scritte pubblicitarie, Esso, Coca-cola,... che iniziano a invadere le strade della città.
Si continua con i lavori in omaggio alla tradizione pittorica italiana, a Piero della Francesca (da cui trae origine il tema dell’Albero o Il vero amore) a Leonardo, al cui ritratto dedica importanti dipinti, e in particolarmente alle Avanguardie storiche.
Si approda infine alle immagini televisive, che compariranno nella produzione dell’artista a partire dalla fine degli anni sessanta.
10
giugno 2006
Mario Schifano – Paesaggi pop
Dal 10 giugno al primo ottobre 2006
arte contemporanea
Location
CASTELLO DI SAN GIORGIO
Lerici, Il Poggio, 1, (La Spezia)
Lerici, Il Poggio, 1, (La Spezia)
Biglietti
€ 7,00 - Ridotto € 5,00 Ridotto scuole € 3.50
Orario di apertura
Dal 10 giugno al 30 giugno e dal 1 settembre al 1 ottobre: dal martedì alla domenica e festivi 10.30 - 13.00 e 14.30 - 18.00
dal 1 luglio al 31 agosto: dal martedì alla domenica e festivi 10.30 - 12.30 e 18.30 - 24.00
Autore
Curatore